Camera di commercio: Santin "Candidatura Marchiori, segnale forte"
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Lunedì, 10 Febbraio 2014 17:21
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - E’ un segnale forte la candidatura di Alberto Marchiori presentata ufficialmente alle categorie economiche che siedono nel Consiglio camerale e che sono chiamate, a breve, a rinnovare la guida dell’ente.
Per Giovanna Santin, vicepresidente vicario dell’Ascom-Confcommercio, il ruolo svolto a livello comunitario da Marchiori, su precisa delega del presidente confederale Carlo Sangalli, “ è garanzia di un impegno costante verso le imprese del Terziario, oggi stremate da una crisi profonda causa anche una tassazione locale irresponsabile e un fisco che sottrae risorse allo sviluppo. La sua conoscenza e la sua capacità svolta in questi anni in sede europea si è incentrata verso un unico obiettivo: attuare misure urgenti per consentire alle imprese di superare le difficoltà e metterle rapidamente sulla strada della ripresa economica. Una strategia, per altro, svolta sullo stesso piano da Emma Marcegaglia all’interno di Confindustria”.
Al centro del confronto -secondo la Santin- resta innanzitutto la forte rappresentanza dell’Associazione provinciale che ha condiviso un documento di programma basato sulla massima trasparenza e con un candidato imprenditore. “L’Associazione resta nettamente contraria ad accordi sottobanco da prima Repubblica, perché se è vero che l’Ascom ormai da tempo contesta la classe politica con le sue continue liturgie, non può più accettare che sul ruolo più importante di rappresentanza delle categorie vengano applicate le stesse metodologie”.
Pur apprezzando il lavoro e l’impegno svolto in questi anni dal presidente Giovanni Pavan -spiega ancora il vicepresidente vicario Santin- riteniamo sia giunto il momento di dare “ una svolta capace di imprimere nuova linfa alle idee; nonché quell’energia necessaria a difendere la Camera di Commercio da ulteriori attacchi esterni con un nuovo presidente imprenditore e, soprattutto, le imprese travolte dalla crisi economica, politica ed istituzionale.
Per questo il documento inviato nei giorni scorsi ai rappresentanti delle varie categorie rappresenta un obiettivo di condivisione e di reale confronto, alla luce anche di quanto stanno chiedendo con insistenza le nostre imprese per uscire da questo difficile momentocongiunturale “.