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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Udinese, il nuovo stadio Friuli si presenta

Udinese, il nuovo stadio Friuli si presenta

UDINE - Il primo atto per il nuovo stadio Friuli è stato siglato oggi, 23 luglio: da qui al 2014 sarà costruito l’impianto che conterrà 25 mila posti coperti, espandibili a 35 mila in occasione di eventi importanti. Spalti a ridosso del campo, costo di 25 milioni che saranno coperti anche con l’aiuto di tutte le forze politiche di qualsiasi bandiera.

“Ritengo che i lavori possano iniziare i primissimi mesi del prossimo anno, magari a marzo – così si è espresso il direttore amministrativo Albero Rigotto -. Adesso comincia la parte difficile, ci sarà una gara per definire chi costruirà materialmente lo Stadio "Friuli". A marzo, comunque, già potrebbe essere posata la prima pietra. La capienza dello stadio sarà di 25.000 posti coperti, espandibili a 35.000 in occasione di eventi importanti. Gli spalti saranno a ridosso del campo che, di conseguenza, verrà avvicinato alla tribuna. Puntiamo a demolire e ricostruire le curve entro la prossima estate. In un momento di difficoltà economica è difficile trovare un investitore disposto a sborsare 25 milioni di euro, per questo motivo è dovere di tutti, e in particolare delle forze politiche di qualsiasi bandiera, fare in modo che si riesca a raggiungere l'obiettivo”.

Si corona un sogno, quello del proprietario del club bianconero, da ventisei anni alla guida delle Zebrette, patron Gianpaolo Pozzo. “Con questa mossa vogliamo fare il salto di qualità per dare un valore aggiunto alla nostra società e per creare un senso di appartenenza dei giocatori al club. Necessitiamo di un impianto funzionale in grado di dare tutte le comodità ai nostri tifosi e spingere la squadra a caccia di successi sempre più importanti. Vogliamo staccare i nostri sostenitori dalle tv e portarli allo stadio per stare vicino alla squadra. Questa è l’unica formula per migliorare e guadagnare punti in classifica. La scelta di realizzare un impianto per 25.000 spettatori è adeguata e rapportata al bacino d'utenza del nostro club. Riteniamo possa appagare tutti i nostri bisogni”.

Una soddisfazione, quella del clan bianconero, che non può non essere condivisa con il primo cittadino del capoluogo friulano, nonché primo sostenitore dell’iniziativa del club bianconero. “Con questo progetto l'Udinese e la famiglia Pozzo hanno dimostrato il loro grande amore non solo per il calcio, ma anche per la nostra città e per il Friuli – ha commentato il sindaco Furio Honsell -. Va reso merito anche alla squadra di tecnici, sia dell'amministrazione sia dell'Udinese, che hanno portato a termine un percorso burocratico molto difficile disegnando un nuovo modello di procedura che è riuscito anche ad anticipare la legge sugli stadi e che è destinato a fare scuola a livello italiano e forse europeo. Come ho detto usando una metafora calcistica: l'amministrazione comunale ha confezionato l'assist, ora tocca all'Udinese fare il gol”.

Assolti i vertici dell'Udinese accusati di "doping amministrativo"

Gino Pozzo

Udine - Gino Pozzo, consigliere di amministrazione dell'Udinese, il presidente Franco Soldati e l'ex direttore generale Pierpaolo Marino sono stati assoluti con formula piena nel processo per "doping amministrativo" per cui erano stati accusati in concorso. Il verdetto è stato emesso dal Tribunale di Udine il 19 luglio. Il pubblico ministero, Lucia Terzariol, aveva chiesto 2 anni di reclusione per Pozzo e, rispettivamente, 1 anno e 6 mesi per Soldati e per Marino.

Per l'accusa i tre avevano procurato alla società vantaggi fiscali attraverso l'acquisto e la vendita dei diritti sportivi di 5 giocatori, aumentandone artificiosamente il valore. Si ipotizzava quindi che l’Udinese avesse comprato prima e venduto poi giocatori che, in realtà, non avevano indossato la maglia bianconera e quindi di aver gonfiato artificiosamente le voci di acquisto e vendita per ottenere vantaggi fiscali, con aggiuntive responsabilità di falso in bilancio.

Tennis internazionale a Cordenons, ecco l'Atp Challenger Friuladria-Crédit Agricole

Tennis internazionale a Cordenons, ecco l'Atp Challenger Friuladria-Credit Agricol

TRIESTE - ''Nel tempo gli internazionali di tennis del Fvg, che si disputano sui campi in terra rossa di Cordenons, sono diventati un punto di riferimento a livello internazionale".

" E' per questo e per la serieta' organizzativa della manifestazione che abbiamo ritenuto di mettere in sicurezza l'evento, garantendo quindi una progettualita' pluriennale del torneo''.

L'assessore Fvg allo Sport, Elio De Anna, ha cosi' presentato l'Atp Challenger Friuladria - Credit Agricole tennis cup che si svolgera' a Cordenons dall'11 al 19 agosto. Il torneo, con 85 mila dollari di montepremi, e' il terzo in Italia per prestigio e valore della posta in palio per i giocatori.

I dettagli sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa svoltasi al circolo dell'Eurosporting, la societa' organizzatrice del torneo, del presidente Edi Raffin. Tra i tennisti presenti: gli italiani Polito Starace (27 al mondo nel 2007) e Simone Bolelli (gia' 34.o al mondo), la stella argentina Juan Ignacio Chela; tra le wild card il cileno Nicholas Massu.

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