C'è un indagato per la morte di Andrea Bartolini, aggredito con calci e pugni a Trieste
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- Pubblicato Martedì, 19 Novembre 2013 15:09
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Lunedì 18 novembre Francesco Semeraro, 34 anni, è stato messo agli arresti domiciliari. L'uomo è ritenuto responsabile della morte di Andrea Bartolini, deceduto 12 ore dopo essere stato colpito da un calcio alla milza durante una lite a Trieste, giovedì 14 novembre scorso. Il suo avvocato, Elisabetta Burla, non ha inteso rilasciare dichiarazioni alla stampa.
Nei confronti di Semeraro è stato ipotizzato il reato di omicidio preterintenzionale. L'uomo aveva confessato di aver partecipato alla lite e di aver colpito Bartolini, ma di averlo fatto per difesa.
Il tragico fatto era avvenuto a Trieste, città dove Andrea Bartolini si recava per andare a trovare la sua compagna. In via dei Moreri, uscendo da un bar, era stato colpito più volte alla faccia e all’addome con pugni e calci, secondo i rilievi della Procura di Trieste.
Sul posto, allertato da una signora che aveva assistito alla scena dalla finestra, era giunto il 118. Le condizioni di Andrea Bartolini, subito trasportato all'ospedale di Cattinara, non sembravano sul momento critiche; in seguito ad un aggravamento, però, venerdì 15 novembre il giovane era deceduto.
Drammatico episodio in Costiera: un uomo si suicida nella sua auto con un colpo di pistola
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- Pubblicato Mercoledì, 13 Novembre 2013 11:58
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Tragico suicidio mercoledì 13 novembre attorno alle 8 del mattino sulla strada Costiera tra Sistiana e Trieste. Un uomo, all'interno della sua auto, parcheggiata nell'area di sosta prima della galleria naturale, si è puntato una pistola alla tempia ed ha fatto fuoco.
Inutili i tentativi di rianimarlo da parte dei sanitari del 118: l’uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è morto poco dopo essere giunto all’ospedale di Cattinara.
Secondo quanto riferiscono le forze dell'ordine, si tratterebbe di una guardia giurata.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche polizia e carabinieri.
Nella Giornata Confcommercio per la legalità, la Polizia di frontiera in azione a Trieste
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- Pubblicato Lunedì, 11 Novembre 2013 16:23
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Si intensificano i controlli delle forze dell'ordine sulle merci contraffatte. L'11 novembre la Polizia di frontiera di Trieste ha sorpreso una donna di origine rumena che stava tentando di entrare in Italia dal confine sloveno con 1.517 foulard, 148 cappellini e 129 portafogli di prestigiosi marchi contraffatti contenuti in quattro valigie.
La donna, di cui sono state comunicate solo le iniziali, C.C.S., è stata arrestata, sorpresa mentre viaggiava con altri sette connazionali su un furgone polacco con rimorchio romeno.
Abusivismo e contraffazione causano alle imprese del commercio, bar e ristorazione 17,2 miliardi di euro l’anno di perdite di fatturato. Ogni impresa commerciale perde 202 mila di fatturato l’anno a causa di abusivismo e illegalità. Lo ha rivelato un’indagine della Confcommercio in collaborazione col Censis, uscita in questi giorni.
Il presidente della Confcommercio Carlo Sangalli, in occasione nella giornata di mobilitazione della Confederazione a favore della legalità, che si è svolta proprio l'11 novembre a Roma, chiede "tolleranza zero contro ogni forma di illegalità che si annida anche nelle professioni, nei servizi e nei trasporti, per non parlare del contrabbando".
Altre informazioni sono state fornite nella stessa occasione dalla Coldiretti: quasi due prodotti contraffatti su tre (65%) in arrivo nel mercato europeo provengono dalla Cina, che si conferma essere la centrale mondiale della falsificazione. Coldiretti ha tratto questi dati dalla relazione annuale della Commissione europea sulle azioni delle dogane per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) nel 2012.
Le dogane dell'Unione Europea – sottolinea la Coldiretti - hanno sequestrato quasi 40 milioni di prodotti per un valore delle merci intercettate vicino al miliardo di euro. I prodotti maggiormente contraffatti in termini di valore sono gli orologi (20%), borse e portafogli (15%), vestiti (12%), profumi e cosmetici (7%) e sigarette (6%).
Con la crisi in Italia sono in crescita le contraffazioni alimentari con un aumento del 170% del valore dei cibi e bevande sequestrate dai carabinieri dei Nas nei primi nove mesi del 2013 rispetto al 2007.
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