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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Fiamme Gialle in azione per gli scontrini fiscali: chiuso un parrucchiere gestito da cinesi

Fiamme Gialle in azione per gli scontrini fiscali: chiuso un parrucchiere gestito da cinesi

Trieste - Le Fiamme Gialle del capoluogo hanno sanzionato con la chiusura temporanea un salone di barbiere e parrucchiere con sede nel Borgo Teresiano per violazioni alla normativa fiscale. Lo comunica una nota della Guardia di Finanza dell'8 gennaio.

L’attività economica, riconducibile ad una società in accomandita semplice legalmente rappresentata da una giovane cittadina cinese, è risultata, infatti, aver commesso ripetute violazioni, singolarmente accertate dai militari delle Fiamme Gialle, in materia di rilascio della ricevuta fiscale.

La normativa vigente prevede la sanzione aggiuntiva della sospensione dell’attività commerciale per i contribuenti responsabili di quattro violazioni nell’arco temporale di un quinquennio.

Nell’attuale circostanza, presso la stessa attività commerciale – che ha aperto i battenti da meno di quattro anni – il computo delle quattro reiterate violazioni è stato registrato nel corso di soli tre anni.

Avendo verbalizzato le singole irregolarità, la Guardia di Finanza ha segnalato la posizione dell’esercente alla competente articolazione della Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate che ha, quindi, disposto la sospensione temporanea dell’attività per tre giorni.

Tale intervento si inserisce nell’ambito dell’attività di prevenzione e repressione delle violazioni tributarie da parte degli esercizi commerciali operanti nel capoluogo giuliano.

I Carabinieri ritrovano Branislava, la ragazza di Trieste scomparsa 20 giorni fa. Era sull'autobus

I Carabinieri ritrovano Branislava, la ragazza di Trieste scomparsa 20 giorni fa. Era sull'autobus

Trieste - È stata rintracciata nella tarda serata del 1° gennaio, a bordo di un autobus di linea urbano, la ragazza di 15 anni di Trieste della quale era stata segnalata la scomparsa da più di 20 giorni.

A trovarla sono stati due carabinieri del Nucleo radiomobile provinciale, avvertiti da una segnalazione giunta al 112, intorno alle ore 21.30.

La pattuglia ha fermato l'autobus all'altezza della sede del comando provinciale dell'Arma. Su un sedile posteriore del mezzo c'era la ragazza, Branislava K., che alla vista dei militari ha cercato di nascondere il viso con il cappuccio della felpa che indossava.

La quindicenne è stata accompagnata al comando de carabinieri, dove sono state attivate le procedure previste per il suo affidamento ai genitori.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Trieste, con un comunicato diramato il 31 dicembre, avevano chiesto la collaborazione della cittadinanza per rintracciare la ragazza, che si era allontanata volontariamente dal suo domicilio, di via Piccardi, il giorno 11 dicembre 2013 e della quale la famiglia aveva richiesto la diffusione della foto per far sì che venisse ritrovata.

 

Altipiano carsico: ancora clandestini sulla "rotta balcanica"

Altipiano carsico: ancora clandestini sulla

Trieste - Settimana molto intensa per la Polizia di frontiera che opera sul Carso triestino.

Sarebbero 20 i clandestini fermati quest’oggi in tarda mattinata. Condotti a bordo di alcuni furgoni, sarebbero stati sbarcati e abbandonati al proprio destino sull’altopiano carsico, al termine di quella che - dall'antidroga - viene definita la “rotta balcanica”. Qui sono stati intercettati in due distinti controlli: tutti immigrati irregolari tra i 15 e i 43 anni, provenienti dall'Eritrea, Somalia, Costa d'Avorio, Afganistan e Gambia. Al momento non si è certi se i minorenni siano uno o due.

Al termine degli accertamenti di rito, due clandestini provenienti dal Pakistan hanno chiesto asilo politico, mentre tutti gli altri sono stati sottoposti alle previste procedure amministrative. Considerato che tre di essi hanno esibito documenti falsi, sono state notificate le relative denunce. Uno dei minorenni è stato affidato al parente con cui era arrivato illegalmente in Italia.

Nei giorni scorsi due cittadini romeni, un uomo di 23 anni e una donna di 29, sono stati arrestati all’ex valico di Fernetti. L’uomo è stato accusato di falsa dichiarazione d’identità, uso, detenzione e fabbricazione di documenti falsi. E anche di reingresso in territorio nazionale, poichè già allontanato dall’Italia per motivi di ordine pubblico. La donna, che si trovava nell’automobile con l’uomo, era già condannata a un anno di reclusione e ricercata per una rapina commessa a Bergamo.

All’ex valico Rabuiese due cittadini sloveni (21 e 22 anni) sono stati denunciati a a piede libero per possesso di “speed”, una sostanza stupefacente del gruppo delle anfetamine.

 

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Capo redattore: Tiziana Melloni
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