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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Nuova protesta dell'imprenditore balneare triestino Marcello Di Finizio, sale sulla gru Ursus. Foto

Nuova protesta dell'imprenditore balneare triestino Marcello Di Finizio, sale sulla gru Ursus. Foto

Trieste - Nuova protesta dell'imprenditore balneare triestino Marcello Di Finizio, che dopo essere sceso dalla cupola di San Pietro a Roma, constatato che "sono risultate vane le "rassicuranti parole" espresse da inaffidabili rappresentanti delle istituzioni", il 22 maggio sale sulla gru "Ursus" situata in Porto Vecchio a Trieste.

Ecco cosa scrive su Facebook Di Finizio: "Mi dispiace, io non vi farò la gentilezza di suicidarmi in silenzio e magari anche senza sporcare, se volete ammazzarmi lo dovrete fare voi con le vostre mani e davanti a milioni di persone, affinché sia chiaro che questi non sono suicidi, ma esecuzioni sommarie di civili innocenti in nome e per conto di questa vostra Europa delle mafie, delle banche e delle multinazionali."

Rivolgendosi alla candidata del PD, Di Finizio, sempre sul social network, aveva denunciato l'indifferenza delle istituzioni al tema della piccola imprenditoria: "Gentile Isabella De Monte, quello che volevo dirti oggi, al tuo convegno elettorale era una cosa molto importante: oltre a quello che ti ho detto sul fatto che la vostra amata Europa delle banche e delle multinazionali ha messo in ginocchio milioni di famiglie, distrutto centinaia di migliaia di imprese come la mia, svenduto le nostre eccellenze e indotto al suicidio i suoi imprenditori, i nostri anziani e i nostri ragazzi, nella migliore delle ipotesi a scappare perchè avete tolto loro anche la speranza di un futuro".

"Avete costretto la gente come me a mettere a rischio la propria vita solo per farsi ascoltare, per buttare giù i vostri muri di gomma... muri di cinismo e di indifferenza. A dire il vero erano molte le cose importanti che avevo da dirti e a una di queste ci tenevo molto, ma non mi è stato possibile, visto che tu hai scelto di trincerarti dentro quel salotto dorato che è l'Hotel Savoia Exelsior Palace (invece di parlare alla gente nelle piazze e a viso aperto e accettare un confronto e anche delle critiche) e non mi avessi fatto allontanare dalla polizia, alla faccia della democrazia".

Qui di seguito la fotogallery del nostro Stefano Savini:

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Sul profilo Facebook di De Finizio (La voce della Luna) si possono vedere le straordinarie foto che l'imprenditore ha scattato dall'alto, simili a quella che proponiamo in copertina e che è stata tratta dal Social Network.

(Fotografie di Stefano Savini. Licenza Creative Commons: uso non commerciale, citare la fonte)

Trieste: sgominata una banda di trafficanti di persone con diramazioni in Est Europa e Turchia

Trieste: sgominata una banda di trafficanti di persone con diramazioni in Est Europa e Turchia

Trieste - La polizia di Trieste, in una vasta operazione in cui sono stati impegnati anche uomini delle Squadre mobili di Bergamo, Brescia, Udine e Napoli, con la preziosa collaborazione degli organismi di Polizia di Croazia, Slovenia, Austria e Germania, ha sgominato una banda di trafficanti di persone. Lo comunica una nota diffusa il 12 maggio.

Le persone migranti, principalmente afghani e pakistani, erano convogliati in Turchia da dove partivano alla volta della Germania e di altri paesi del nord Europa, via Balcani e Italia. Qui, in particolare nelle province di Trieste, Brescia e Bergamo, faceva base l'organizzazione criminale straniera di trafficanti sgominata dalla polizia di Trieste.

Le indagini - spiega la nota - sono durate un anno e mezzo e condotte dalla squadra mobile di Trieste e dalla Polizia di frontiera, coordinate dal Servizio centrale operativo.

In particolare, sono state dieci le persone, di nazionalità afghana e pakistana, arrestate questa mattina in flagranza sia in Italia, sia all'estero, e 14 le perquisizioni effettuate fra Trieste, Udine, Bergamo, Brescia e Napoli: è stata sequestrata una notevole quantità di documentazione sull'attività illecita.

I migranti clandestini - un centinaio quelli entrati illegalmente, che pagavano all'organizzazione tra i 5 e i 10 mila dollari ciascuno - partivano dalla Grecia a bordo di navi o percorrevano la rotta balcanica, nascosti all'interno di furgoni, con prima destinazione Trieste. Da qui, l'organizzazione li dirottava verso l'Austria, attraverso gli ex valichi confinari di Tarvisio (Ud) e del Brennero (Bz) per raggiungere la meta finale della Germania.


 

Trieste: Grande guerra, riapre il Faro della Vittoria

Trieste - Sarà riaperto al pubblico dal 26 aprile prossimo a Trieste il Faro della Vittoria, inserito negli itinerari della Grande Guerra.

Con quasi 68 metri di altezza e il fascio di luce tra i più potenti al mondo, il Faro fu realizzato per celebrare la vittoria dell'Italia nella Prima guerra mondiale dall'architetto triestino Arduino Berlam e inaugurato da Vittorio Emanuele III il 24 maggio 1927.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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