Finest, occasioni di business in Bielorussia per le imprese del Triveneto

Pordenone - Si è tenuto questa mattina, 28 febbraio, a Pordenone un incontro organizzato e promosso da Finest S.p.A. con l’Ambasciatore della Repubblica di Bielorussia in Italia Evgeny Shestakov, il suo Consigliere Economico Dmitri Mironcik e le Associazioni Industriali. L'importanza che il Paese riveste nelle strategie economiche italiane è confermata dalla adesione delle Confindustria del territorio: Pordenone, Udine, Trieste, Trento, Padova, Vicenza, Treviso, oltre all'Assessore Regionale FVG Elio De Anna che non ha voluto far mancare il suo sostegno all'iniziativa.

L’obiettivo della tavola rotonda era illustrare ai presenti alcune significative opportunità di investimento per le aziende del Nordest in Bielorussia, un Paese in rapido sviluppo, reso ancora più interessante dalla recente firma del trattato per l’Unione doganale con Russia e Kazakistan. Inoltre, con la partecipazione attiva delle Associazioni Industriali, si è proceduto ad un primo screening delle aziende del Triveneto in grado di rispondere alla domanda locale, individuando anche possibili aggregazioni delle PMI, per affrontare il mercato bielorusso con una dimensione maggiormente competitiva.

Protagonisti del gruppo di lavoro anche un ristretto gruppo di imprenditori testimonial di investimenti nel Paese e i consulenti operativi in Italia e Bielorussa firmatari di una specifica convenzione con Finest: Opera srl e Energy T.I. Est ooo. Si tratta di un network creato da Finest con l'obiettivo di stimolare gli investimenti in Bielorussia, che dopo oltre un anno di lavoro si è concretizzato nella presentazione di 90 bandi pubblici a cui le aziende possono partecipare. Realizzazione di sistemi informativi, costruzioni di ospedali, parcheggi, linee ferroviarie, impianti biogas sui depuratori, centrali idroelettriche, impianti di smaltimento dei rifiuti, autobus ibridi e altre tecnologie legate alla green economy: sono innumerevoli le opportunità per le PMI del Triveneto, sull’onda delle privatizzazioni e modernizzazioni che il Paese ha avviato, da affrontare nonostante le piccole dimensioni che spesso rappresentano un handicap ma che possono essere aggirate attraverso forme di collaborazione.

“Opportunità che divengono ancora più tangibili se viste nell’ottica di possibili aggregazioni e reti di impresa – specifica il Presidente di Finest Renato Pujatti. - Per accedere in maniera competitiva a bandi e progetti così ingenti come quelli presentati oggi è necessario avere una struttura importante, un management preparato e una cospicua dote finanziaria. E’ compito di Finest creare l’occasione di sviluppare nuovi business anche grazie all’aggregazione di più aziende piccole e medie del triveneto, che se coordinate in un unico progetto di investimento, possono unire le proprie risorse e diventare un operatore altamente qualificato per aggredire il mercato estero. Ecco il perché del coinvolgimento attivo di tutte le Confindustrie del Triveneto”.

“Le piccole e medie imprese italiane rappresentano un partner di grande interesse per il mercato bielorusso – ha dichiarato l’Ambasciatore bielorusso in Italia Evgeny Shestakov-. Il know-how, la tecnologia, la tradizione del Made in Italy, sono elementi di forte attrazione ma relativamente ancora poco presenti nel nostro Paese. Dal 2009 abbiamo intrapreso una serie di accordi di collaborazione economica che hanno permesso di raddoppiare il valore dello scambio commerciale negli ultimi 5 anni tra Bielorussia e Italia. Ci auguriamo che le imprese italiane comprendano le grandi potenzialità che azioni di espansione e internazionalizzazione in Bielorussia possono portare allo sviluppo del loro business, con le relative ricadute positive, in termini di produttività e occupazione, per il territorio italiano e quello bielorusso.”