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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Nicola Conte Combo per il terzo appuntamento del Grado Festival Ospiti d’Autore

Nicola Conte Combo per il terzo appuntamento del Grado Festival Ospiti d’Autore

Grado (Go) - Dopo le applauditissime esibizioni di Mario Biondi e del virtuoso chitarrista Al Di Meola, entra ancora più nel vivo il programma della 6° Edizione del Grado Festival Ospiti d’Autore, rassegna estiva che porta nella località balneare del Friuli Venezia Giulia i grandi nomi della scena musicale nazionale e internazionale. Il terzo appuntamento vedrà protagonista, sul palco della suggestiva Diga Nazario Sauro, il dj e musicista Nicola Conte, che sarà in concerto domani, martedì 9 luglio, inizio alle 21.30, con lo spettacolo Nicola Conte Combo.

Un ensemble di grandi musicisti presenteràdal vivo le raffinate visioni musicali di Nicola Conte, espresse dal celebre dj, produttore e musicista in album straordinari come "Rituals" e come l'ultimo "Love & Revolutionuscito per la storica etichetta Impulse nel 2011. Il nu-jazz di Nicola Conte diventa sempre soul e spirituale, dando più spazio alla vocalità ed attingendo profondamente alle radici afroamericane della musica. Il concerto del Nicola Conte Combo esprime dal vivo l'atmosfera del nuovo capolavoro discografico “Love & Revolution”. Molti dei fantastici protagonisti delle session in studio, accompagnano Nicola anche sui palchi in tutto il mondo, con uno spettacolo di grande musica jazz apprezzabile da tutti gli amanti della buona musica, in una dimensione profonda e ispirata. “Love & Revolution” è un album in cui la voce umana è protagonista, pur fondendosi alla perfezione con un “tappeto sonoro” di straordinaria efficacia. Ed il carattere di creazione collettiva è senz’altro uno degli aspetti più evidenti e coinvolgenti di questo album. Qui Nicola ha deciso per la via più diretta, più efficace per ottenere gli obiettivi prefissi: ha convocato i musicisti in studio, ed ha registrato in presa diretta, riservandosi poche aggiunte in postproduzione. Il risultato è straordinario, l’interplay fra i musicisti è perfetto, e perfino i tanti pregevoli assoli non scivolano mai nelle pastoie del protagonismo.

Lo spettacolo sarà impreziosito, a partire dalle 21.00, dalla performance di Laura Furci, in arte Magnetica, promessa del jazz nazionale che vanta già una significativa esperienza internazionale avendo vissuto per anni in Spagna e avendo partecipato a diversi progetti che l’hanno portata niente meno che a Berlino e New York. Nella la grande mela ha potuto collaborare con grandi artisti di livello internazionale, che l’hanno portata a registrare il suo primo EP.

La grande chiusura della sesta edizione di Grado Festival sarà poi il 16 luglio, sul palco il grande Brian May, ex chitarrista dei Queen, affiancato per l’occasione da Kerry Ellis, star dei musical londinesi, assieme per un concerto strepitoso, tappa del “Born Free Tour 2013”.

Grado Festival Ospiti d’Autore è organizzato da Azalea Promotione Zenit, in collaborazione con il Comune di Gradoela Regione Friuli Venezia Giulia. I concerti del programma sono inoltre inseriti nella promozione “Music&Live” a cura dell’Agenzia TurismFVG.

I biglietti per il concerto di martedì 9 luglio con Nicola Conte saranno in vendita anche alla cassa della Diga Nazario Sauro, a partire dalle 19.

Per informazioni: Azalea Promotion tel. +39 0431 510393 – www.gradofestival.itQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 

 

 

 

 

Prosegue il Grado Festival Ospiti d'autore con l'atteso concerto del chitarrista Al Di Meola

Prosegue il Grado Festival Ospiti d'autore con l'atteso concerto del chitarrista Al Di Meola

Grado (Go) - Continuano i concerti della 6° Edizione del Grado Festival Ospiti d’Autore promossi da Azalea con il grande Al Di Meola, che mercoledì 3 luglio si è esibito nello spettacolo “Al Di Meola Plays Beatles and More”, show di quasi due ore alla diga Nazario Sauro.

Concerto come quelli che si ricordano a vita, di grande sperimentazione come solo Al Di Meola poteva fare: è considerato non a caso fra i migliori chitarristi al mondo.

Il jazzista italoamericano ha saputo interpretare pezzi dei Beatles destrutturandoli talmente da renderli a volte ancor più interessanti degli originali stessi.

Lo show da marzo sta facendo il giro del mondo ottenendo grandi consensi di pubblico e critica.

Come milioni di ragazzi americani, cresciuti durante gli anni Sessanta, è stato per sempre segnato dopo aver visto la storica partecipazione dei Beatles all’Ed Sullivan Show: da quel momento si è accesa in lui una vera passione.

Quasi 50 anni più tardi, Di Meola torna alle sue radici rendendo un personale omaggio a questa determinante influenza.

Di Meola ha inserito le interpretazioni delle 14 più note melodie dei Beatles nello spoglio contesto della pura chitarra acustica. Tutti i brani sono permeati dagli elementi caratteristici del chitarrista tra arabeschi del flamenco, arpeggi intricati e affascinanti crosspicking.

Beethoven contro lo Spread. A Trieste sinergie inedite per battere la crisi (economica e culturale).

Beethoven contro lo Spread. A Trieste sinergie inedite per battere la crisi (economica e culturale).

Trieste - Mai come in tempo di crisi l’unione fa la forza. E, per la prima volta nella storia di Trieste, la Società dei Concerti e la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” si alleano e propongono una scommessa.

Oggi, riuniti alle 15 nella sala San Giusto dello Star Hotel Savoia Excelsior alla presenza del sindaco Roberto Cosolini, l’Assessore all’Educazione Antonella Grim, il Direttore artistico della Società dei Concerti di Trieste Giovanni Baldini, il Presidente Nello Gonzini, il dott. Claudio Orazi Sovrintendente  del Teatro Lirico “Giuseppe Verdi" di Trieste e il dott. Andrea Lausi, Direttore artistico del Festival Wunderkammer, hanno lanciato il progetto “Nove”.

Tutti hanno concordato sul fatto che il futuro della musica e della cultura musicale è riposto nella gioventù e che ai giovani è dovuta un’attenzione pedagogica e didattica con cui saranno formati i futuri ascoltatori e i sostenitori dei fenomeni artistici e culturali. A loro, in modo particolare, è rivolto questo progetto.

Un progetto articolato in un ampio ventaglio di proposte, la prima delle quali – che è anche la scommessa e la sfida anti-crisi – prevede una serie di numeri: è quella di riuscire a portare a teatro, nella prossima stagione,  almeno 300 studenti under 35 e farli assistere a 12 concerti al prezzo incredibile di 50 €. Vale a dire 4 € a concerto.

Per riuscire nell’intento, è stata ingaggiata come esperta di marketing la dott.ssa Paola Russo che ha preannunciato una campagna pubblicitaria agguerrita – tra settembre e ottobre – che stupirà e sbalordirà la cittadinanza e punterà sull’avvicinamento dei più giovani alla musica. E, naturalmente, non ha rivelato altro per non smorzare la sorpresa.

Al contrario sono state ben delineate le iniziative che animeranno, in modo assolutamente inedito per la città, la prossima stagione sinfonica.

Progetto “Nove” perché, in sei anni, saranno presentate tutte le sinfonie di Beethoven al Teatro Verdi, a partire dal prossimo 11 novembre con la 4° e la 5° Sinfonia. Per l’occasione dirigerà l’orchestra il M° Frank Shipway, allievo di Sir Barbirolli e di Von Karajan.

Per guadagnare all’ascolto anche i meno esperti, alcune sonate di Beethoven – come “Alchiaro di luna” e la 111, si svolgeranno in forma di lezione concerto e saranno affidate a Roberto Prosseda, ottimo divulgatore oltre che valente pianista. E ancora: riduzioni delle sinfonie per quattro mani, video proiezioni introduttive e spiegazioni chiare e semplici mediante un linguaggio vicino alla sensibilità dell’ascoltatore profano.

E poi, prima di ogni concerto sarà indetta una Settimana Beethoveniana in cui sono previste lezioni, conferenze, tavole rotonde, interviste e interventi di famosi musicologi. Ogni evento sarà documentato da un video a cura della Associazione Blooperslab. E poi coreografie e opere d’arte a cura degli studenti di alcuni istituti cittadini.

Andrea Lausi ha assicurato che l’apporto di Wunderkammer rinforzerà l’aspetto interdisciplinare e filologico con l’attenzione alla musica antica e ai suoi strumenti e, assieme all’International Chamber Music Academy di Duino, rilancerà una tradizione ormai desueta: riportare la musica da camera nei salotti privati e incontrare direttamente e da vicino gli esecutori.

Insomma: un cartellone 2013-2014 articolato, vario e ricco di iniziative coinvolgenti e di ottima levatura che vede impegnati concertisti di fama internazionale come le pianiste Beatrice Rana e Yulianna Avdeeva, il violoncellista brasiliano Antonio Meneses, il giovane violinista norvegese Henning Kraggerud e l’astro nascente del pianismo internazionale Naruhiko Kawaguchi.

Conclusa, quindi, la stagione della Società dei Concerti con 58 nuovi soci e oltre 12.000 presenze al Teatro Rossetti, il mondo triestino della musica da camera e lirica pensa in grande e punta in alto.

Infatti, in apertura, il presidente Gonzini ha ricordato come Beethoven fosse persona di forte rigore etico e appassionato estimatore di Immanuel Kant, il filosofo dell'esperienza morale, auspicando così che questa musica possa essere il tramite attraverso il quale il sistema etico si consolidi nelle giovani generazioni.


Un immagine della conferenza stampa

[Roberto Calogiuri]

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