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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il teatro Giovanni da Udine inaugura con la London Symphony Orchestra

Grande inaugurazione al Giovanni da Udine: apre London Symphony Orchestra

Inaugurazione nel segno della grande musica, mercoledì 24 settembre.

La Stagione 2014/15 del Teatro Nuovo Giovanni da Udine apre il sipario, alle ore 20.45, con il concerto “evento” della London Symphony Orchestra diretta per la prima volta al Nuovo da Valery Gergiev. Considerato uno dei massimi direttori del nostro tempo, Gergiev è spesso paragonato all’imprevedibilità del fuoco, definito il “pilota” dell’orchestra, il “posseduto” dalla musica in quanto dirige con la bacchetta e con un tremito febbrile nelle mani.

Noto per prendersi il rischio di trovare inaspettate intuizioni nell’esecuzione classica del repertorio, Valery Gergiev è una delle più elettrizzanti personalità musicali del mondo. Gergiev è stato nominato direttore principale della L.S.O. dopo la trionfale performance nelle Sinfonie di Prokof’ev nel 2004. Si rivelò una delle più dibattute e geniali esecuzioni di tutti i tempi, dove le intuizioni di un direttore d’orchestra si sono spinte in un’esplorazione del repertorio classico russo che non ha paragoni nella musica moderna.

Un esperto violinista della L.S.O. ha descritto le sue performances come “guidare una macchina di Formula Uno in curva cercando di tenerla in assetto”. Fondata nel 1904, la London Symphony Orchestra è un’icona nel mondo della musica classica. Nell’elenco dei suoi direttori si possono trovare i nomi di maestri leggendari come Sir Simon Rattle, Andre Previn, Michael Tilson Thomas e più recentemente il grande Claudio Abbado e Sir Colin Davis. Le sue esecuzioni negli studi di registrazione e di realizzazione delle colonne sonore dei film la rendono probabilmente l’orchestra più ascoltata nella storia. Un binomio di assoluto prestigio per il concerto che inaugura il Cartellone 2014/15 del Teatro Nuovo, evento reso possibile dalla virtuosa sinergia venutasi a consolidare in questi ultimi quattro anni tra il Gruppo Danieli e la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.

Per un appuntamento che si preannuncia memorabile, gli autori scelti dal celebre direttore d’orchestra di origine osseta saranno Čajkovskij con l’Ouverture-fantasia “Romeo e Giulietta” e Prokof’ev con la sua Prima Sinfonia, la “Classica”, seguita dall’imponente Quinta, inserita per la prima volta nelle programmazioni del teatro udinese. Al termine del concerto ci sarà un brindisi inaugurale offerto da Zorzettig Vini (Spessa di Cividale), Panificio Pasticceria Bacchetti (Udine) e Prosciuttificio artigianale Bagatto (San Daniele del Friuli).

I big del jazz tornano con “Jazz & Wine of Peace Festival” a Cormons

I big del jazz tornano con “Jazz & Wine of Peace Festival” a Cormons

Cormòns (GO) – I big del jazz internazionale in concerto in teatri, dimore storiche e cantine vinicole, per un’accoppiata vincente tra musica di altissima qualità, location da sogno ed enogastronomia a cinque stelle, con alcuni tra i vini più apprezzati d’Italia. Saranno questi gli ingredienti della XVII edizione di“Jazz & Wine of Peace Festival”, l’ormai storica rassegna ideata dal Circolo culturale Controtempo che si terrà dal 23 al 26 ottobre nella piccola e suggestiva cittadina di Cormòns e nei suoi dintorni, tra le colline e i vigneti del Collio goriziano, sconfinando anche in Slovenia.

Jazz & Wine of Peace Festival proporrà quattro giorni con i migliori nomi della galassia jazz contemporanea e un’anteprima il 18 ottobre in un luogo di enorme fascino come Villa Manin di Passariano. Quest’anno il festival presenta un cartellone più ricco ed eterogeneo che mai, puntando sulla qualità e sullo stile e passando dal jazz classico all’avanguardia, in un intreccio di contaminazioni inedite. E per la prima volta, per offrire al suo pubblico un’esperienza davvero unica, oltre agli ormai consolidati concerti nelle migliori cantine e aziende vinicole del Collio e nel teatro di Cormòns, centro nevralgico della manifestazione, si allargherà portando il jazz anche in alcune dimore storiche del Friuli Venezia Giulia, luoghi incantevoli come il Castello di Spessa, l’Abbazia di Rosazzo, Villa Manin, la chiesetta di Santa Apollonia.

Per gli amanti del jazz i nomi sono da non dormirci la notte: Bill Frisell con il suo “Guitar in the Space Age” ha scelto Cormòns come prima data del suo tour europeo, che partirà il 24 ottobre alle 21.30 dal teatro cittadino.

Unica data italiana a Jazz&Wine of Peace anche per la coreana Youn Sun Nah, vera e propria diva del jazz contemporaneo che si esibirà in quartetto sabato 25 ottobre alle 21.30, Avishai Cohen, straordinario contrabbassista e compositore israeliano che chiuderà il festival con il suo trio domenica 26 ottobre alle 20.30, e Mary Halvorson, inimitabile chitarrista americana in calendario con il suo quintetto domenica 26 ottobre alle 16 alla Cantina Renato Keber.

 I concerti proposti saranno tredici, con un programma molto serrato che sconfinerà anche in Slovenia, a Nova Gorica. Ci saranno Gianluca Petrella e Giovanni Guidi con “Soupstar”, il Tino Tracanna Trio, il Karlheinz "Carlitos" Miklin & Quinteto Argentina (Austria – Argentina), il duo Boris Savoldelli-Garrison Fewell (Italia – Stati Uniti), il Carlo Maver Quartet, il James Brandon Lewis Trio (Stati Uniti), il Christof Lauer Trio (Germania), l’Istvan Grencsó Open Collective (Ungheria), l’ Uroš Perić–Perry Quartet (Slovenia).

Tutti i concerti saranno proposti live in teatro e in locali, enoteche e cantine, con annesse degustazioni per testare le eccellenti tipicità del Collio italiano e sloveno, alla scoperta di vini pregiati e ottime pietanze. E sarà tutto da scoprire anche “Night&Day”, il programma di eventi collaterali legati al festival, con “Concerti aperitivo” (domenica 26 alle 18.30 all’Enoteca di Cormòns il duo di chitarre “Flamenco Sketches”) e “Round Midnight”, affidati a promettenti artisti locali, che accompagneranno con le loro note brindisi e degustazioni dal calar del sole fino a notte inoltrata. Ci saranno visite guidate alle dimore storiche in occasione dei concerti, degustazioni “Wine&Jazz” all’Enoteca di Cormòns e, per la prima volta, anche una passeggiata guidata storico-naturalistica che attraverserà le dolci colline caprivesi, sulle retrovie del fronte della Grande Guerra, grazie alla collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Capriva del Friuli. E al Teatro Comunale di Cormòns, in occasione dei tre concerti serali del festival, andrà in scena You Jazz –Live Drawing: il cartoonist Marco Tonus proporrà una performance live di disegno, per accompagnare con matita, pennello e litri di china le note dei musicisti sul palco.

L’edizione 2014 di “Jazz & Wine of Peace Festival” è realizzata da Controtempo grazie al patrocinio e il sostegno del Comune di Cormòns - Assessorato alla Cultura, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Provincia di Gorizia, Camera di Commercio di Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Comune di Capriva del Friuli, Fondazione Abbazia di Rosazzo, Goethe-Institut Triest, Kulturni Dom di Gorizia,  Azienda Speciale Villa Manin, Kulturni Dom di Nova Gorica, FriulAdria - Crédit Agricole e con il supporto del Movimento Turismo del Vino Friuli Venezia Giulia, Strada del vino e sapori del goriziano ed Enoteca di Cormòns. Si rinnova inoltre per il decimo anno consecutivo la collaborazione con RAI Radio 3, che dal 2005 allo scorso anno ha trasmesso nello  spazio serale “Radio 3 Suite Jazz” circa 30 concerti di Jazz & Wine of Peace.

Info del programma intero www.controtempo.org

Il monumentale Sabat Mater di Dvořák inaugura la stagione del teatro Verdi di Pordenone

Il monumentale Sabat Mater di Dvořák inaugura la stagione del teatro Verdi di Pordenone

Pordenone - L’imponente e spettacolare Stabat Mater di Antonin Dvořák inaugurerà ufficialmente, venerdì 26 settembre, alle 20.45, la stagione 2013-2014 del Teatro Verdi di Pordenone.

Un concerto monumentale – per il quale è dai ieri aperta la prevendita dei biglietti - un’opera raramente portata in scena, a causa dell’organico imponente che richiede, in questo caso 130 elementi distribuiti fra l’ Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con il Coro da camera sloveno di Lubiana, compagini fra le più prestigiose sulla scena europea, dirette da Hartmut Haenchen, che con i solisti in scena si pone ai vertici mondiali nell’esecuzione di questo tipo di repertorio.

Hartmut Haenchen occupa un posto di primo piano nella vita musicale internazionale. Nato a Dresda nel 1943 e cresciuto nella ex Germania dell’Est, Haenchen, malgrado severe restrizioni di regime, ha consolidato le sue esperienze musicali anche con celebri orchestre occidentali, compresa l’orchestra dei Berliner Philharmoniker. Collabora con le più prestigiose orchestre al mondo, in Italia di recente ha diretto Wagner con grande successo all’Accademia di Santa Cecilia, al Teatro alla Scalae gli è stata conferita la Croce Federale al Merito della Repubblica tedesca, in riconoscimento del suo eccezionale contributo alla musica e alle arti.

Fra i solisti, poi, di eccezionale levatura le cantanti: il mezzosoprano estone Annely Peebo, primadonna in varie opere liriche, diretta Riccarco Chailly come da Zeffirelli o Placido Domingo, in concerto in duetto con Andrea Bocelli. E poi il soprano Sabina Von Walther, voluta da Muti alla Scala nell’opera che inaugurò la stagione 2004-2005 (l’Europa riconosciuta di Salieri) diretta da Ronconi, e poi Zubin Mehta, le esibizioni alla Fenice piuttosto che con l’Orchestra della Rai o i ruoli nei lavori teatrali del marito, il compositore Arnaldo de Felice.

Un cast di rango, dunque, per un titolo che affrontano soltanto i direttori più curiosi e che non a caso sarà replicato soltanto al Festival Anima Mundi di Pisa il giorno dopo.

In un’ottica laica e non rigidamente confessionale, la musica sacra tornerà poi ad affacciarsi a più riprese nei vari appuntamenti cameristici e sinfonici, per esempio nel concerto che proporrà l’ascolto della preziosa voce del controtenore australiano David Hansen con l’Academia Montis Regalis, a dicembre, della stagione musicale pordenonese.

Info: www.comunalegiuseppeverdi.it, 0434 247624, facebook, Twitter: #una bella stagione

 

 

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