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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il monumentale Sabat Mater di Dvořák inaugura la stagione del teatro Verdi di Pordenone

Il monumentale Sabat Mater di Dvořák inaugura la stagione del teatro Verdi di Pordenone

Pordenone - L’imponente e spettacolare Stabat Mater di Antonin Dvořák inaugurerà ufficialmente, venerdì 26 settembre, alle 20.45, la stagione 2013-2014 del Teatro Verdi di Pordenone.

Un concerto monumentale – per il quale è dai ieri aperta la prevendita dei biglietti - un’opera raramente portata in scena, a causa dell’organico imponente che richiede, in questo caso 130 elementi distribuiti fra l’ Orchestra Haydn di Bolzano e Trento con il Coro da camera sloveno di Lubiana, compagini fra le più prestigiose sulla scena europea, dirette da Hartmut Haenchen, che con i solisti in scena si pone ai vertici mondiali nell’esecuzione di questo tipo di repertorio.

Hartmut Haenchen occupa un posto di primo piano nella vita musicale internazionale. Nato a Dresda nel 1943 e cresciuto nella ex Germania dell’Est, Haenchen, malgrado severe restrizioni di regime, ha consolidato le sue esperienze musicali anche con celebri orchestre occidentali, compresa l’orchestra dei Berliner Philharmoniker. Collabora con le più prestigiose orchestre al mondo, in Italia di recente ha diretto Wagner con grande successo all’Accademia di Santa Cecilia, al Teatro alla Scalae gli è stata conferita la Croce Federale al Merito della Repubblica tedesca, in riconoscimento del suo eccezionale contributo alla musica e alle arti.

Fra i solisti, poi, di eccezionale levatura le cantanti: il mezzosoprano estone Annely Peebo, primadonna in varie opere liriche, diretta Riccarco Chailly come da Zeffirelli o Placido Domingo, in concerto in duetto con Andrea Bocelli. E poi il soprano Sabina Von Walther, voluta da Muti alla Scala nell’opera che inaugurò la stagione 2004-2005 (l’Europa riconosciuta di Salieri) diretta da Ronconi, e poi Zubin Mehta, le esibizioni alla Fenice piuttosto che con l’Orchestra della Rai o i ruoli nei lavori teatrali del marito, il compositore Arnaldo de Felice.

Un cast di rango, dunque, per un titolo che affrontano soltanto i direttori più curiosi e che non a caso sarà replicato soltanto al Festival Anima Mundi di Pisa il giorno dopo.

In un’ottica laica e non rigidamente confessionale, la musica sacra tornerà poi ad affacciarsi a più riprese nei vari appuntamenti cameristici e sinfonici, per esempio nel concerto che proporrà l’ascolto della preziosa voce del controtenore australiano David Hansen con l’Academia Montis Regalis, a dicembre, della stagione musicale pordenonese.

Info: www.comunalegiuseppeverdi.it, 0434 247624, facebook, Twitter: #una bella stagione

 

 

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