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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il regista friulano Alberto Fasulo è al Festival Internazionale di Roma: Tir è un film sul paradosso

Il cinema friulano è al Festival Internazionale del cinema di Roma con il regista Alberto Fasulo: Ti

Il regista friulano Alberto Fasulo,  classe 1976, sarà a Roma al festival Internazionale con il suo ultimo film: Tir.

Fasulo  ha cominciato a lavorare nel cinema come assistente alla regia, tra film di fiction e documentari di creazione, imparando il mestiere sul set. Nel 2008, dopo i sette anni trascorsi a Roma, ha diretto e prodotto il suo primo lungometraggio, il documentario Rumore Bianco, selezionato in molti festival internazionali e distribuito al cinema in Italia. Il debutto lo ha fatto segnalare come «nuovo promettente autore» dalla critica italiana.

Ora sarà in concorso all’ottava edizione del Festival Internazionale di Roma. L’annuncio del direttore artistico Marco Muller, nel corso della conferenza stampa di presentazione. Un momento d’oro per il cinema del Friuli Venezia Giulia: dopo "Zoran il mio nipote scemo", la commedia di Matteo Oleotto premiata alla Settimana Internazionale della Critica del Festival di Venezia, i riflettori si accenderanno su Tir

In entrambi i casi, la distribuzione porta il marchio della Tucker Film nata dall’unione fra il Cec di Udine e Cinema Zero di Pordenone, che ha già griffato cinque capolavori della nuova onda asiatica (Departures, Poetry, Simple Life, Confessions, In Another Country), oltre ad Amore Carne di Pippo Delbono e allo stesso Rumore Bianco di Fasulo. Tir racconta la storia di Branko, un ex professore di Rijeka, che da qualche mese è diventato camionista per un’azienda italiana. Una scelta più che comprensibile: adesso guadagna tre volte tanto rispetto al suo vecchio stipendio d'insegnante. Eppure tutto ha un prezzo, anche se non sempre quantificabile in denaro. Da piccoli ci dicevano: «Il lavoro nobilita l'uomo». Ma oggi sembra diventato vero il contrario: è Branko, con la sua efficienza, la sua ostinazione, la sua buona volontà a nobilitare un lavoro sempre più alienante, assurdo, schiavizzante...

Lasciando la parola a Fasulo: «Ancor prima che un film su un camionista, TIR è un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando. Il processo di scrittura è durato più di quattro anni. Durante questo tempo ho alternato fasi di ricerca sul campo ad altre in cui ci fermavamo a riflettere sul materiale raccolto, in una continua tensione creativa fra elementi di finzione e di documentario». E ancora: «Più che fare un racconto sociologico, mi interessava entrare sotto la pelle del mio personaggio e riprenderlo in un momento di crisi personale, in cui si vedesse obbligato a compiere una scelta non solo pratica, ma anche etica».

La sceneggiatura, che nel 2010 si è aggiudicata il Premio Solinas, unisce le firme di Fasulo, Carlo Arciero, Enrico Vecchi e Branko Zavrsan. Il film è prodotto dalla società friulana Nefertiti Film (Nadia Trevisan e Alberto Fasulo) e coprodotto dalla croata Focus Media (Irena Markovic), in collaborazione con Rai Cinema. Il ruolo di Branko è stato affidato all’attore sloveno Branko Zavrsan (Rosencrantz e Guildenstern sono morti, No Man’s Land), che ha saputo indossare con magnifica e sorprendente naturalezza i panni del camionista tanto da aver preso tutte le patenti appositamente per il film!

 

 

 

 

Teatro Giovanni da Udine: si apre il sipario con la Deutsches Symphonie Orchester di Berlino

Teatro Giovanni da Udine: si apre il sipario con la Deutsches Symphonie Orchester di Berlino

Si alza il sipario sulla stagione 2013-14 del  Teatro Nuovo Giovanni da Udine che inizierà ufficialmente domenica 13 ottobre alle h.20.45. Protagonista la Deutsches Symphonie-Orchester  Berliner un programma interamente dedicato a compositori russi del ‘900. Specializzato nell’esecuzione del repertorio del XX secolo, l’illustre complesso sinfonico, guidato nella sua lunga storia da famosi  direttori come Fricsay, Maazel, Chailly, Ashkenazy, Nagano, Metzmacher, verrà diretto nell’appuntamento al Giovanni da Udine, dal suo direttore principale, l’osseziano Tugan Sokhiev.

Il giovane musicista appena trentaseienne, è già una figura di riferimento della musica internazionale, è infatti ospite abituale delle Filarmoniche di Berlino, Vienna, Londra e dei teatri Wiener Staatsoper e Metropolitan Opera House.

Solista nell’occasione, il russo Boris Berezovskij, pianista vincitore del concorso Čajkovskij celebre per il virtuosismo  pirotecnico e per l’originalità della visione musicale del grande repertorio.

Un appuntamento dunque con l’energia dei concerti per pianoforte e orchestra di Sergej Prokof’ev e Dmitrij Šostakovič e la vitalità del ritmo e la variegata tavolozza timbrica delle smaglianti orchestrazioni del’Oiseau de feu di Igor Stravinskij e della Scythian Suite  ancora diProkof’ev.

Altermine del concerto, nel foyer del Teatro Nuovo, ci sarà un brindisi gentilmente offerto da:Bastianich Winery (Gagliano di Cividale), Prosciuttificio Wolf (Sauris), Latteria Sociale di Cividale e Valli del Natisone(Cividale), Pasticceria Bacchetti (Udine).

 

Si ricorda inoltre che fino al primo giorno di spettacolo di ogni pacchetto, continua l’ultimo segmento della Campagna Abbonamenti riservato ai nuovi abbonati. Alcuni tipi di abbonamento sono acquistabilianche on-line. Durante la Campagna Abbonamenti, la Biglietteria è attiva da lunedì a sabato (dalle 9.30 alle 12.30, dalle 16.00 alle 19.00).

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.teatroudine.it.

 

 

Ana-Thema Teatro presenta la sua quarta stagione tra Osoppo e Udine

Ana-Thema Teatro presenta la sua quarta stagione tra Osoppo e Udine

Essere come in un mercato colorato, ricco di profumi, sapori di ogni genere, rumori, musiche, persone diverse e culture differenti, così noi di Anà-Thema vogliamo pensare al nostro teatro. Una grande piazza ricca di opportunità, tra persone felici e con grandi sogni da realizzare, ma anche persone comuni che passeggiano per comperare una storia, della frutta di stagione, uno spettacolo per emozionarsi e cose buone, nate dalla semplicità delle persone.  

Grazie alle sempre più numerose collaborazioni, alla gestione della Corte Culturale di Osoppo col suo meraviglioso teatro, al piccolo Atelier Teatrale di Udine e a tutte le sincere sinergie con enti privati e pubblici che credono nel progetto, Anà-Thema Teatro presenta il nuovo cartellone di EUREKA STAGIONE 4.

Sono passati tre anni dalla prima presentazione di “Eureka” la stagione che

Anà-Thema Teatro ha inventato ad Udine per dar vita ad un nuovo ed insolito percorso culturale.  I nostri contributi sono praticamente inesistenti rispetto a quelli delle grandi imprese teatrali, eppure presentiamo ogni anno un cartellone con moltissimi eventi di teatro, musica, danza e spettacoli per bambini. L’anno scorso abbiamo usato lo slogan…il nostro teatro è per tutti…e da slogan si è trasformato in una missione! Come i grandi maestri del teatro ci hanno insegnato, siamo diventati artigiani del nostro mestiere, veri agricoltori, coltivatori di terreno culturale con le mani sporche di terra e la testa piena di idee.

La gente ci ha chiesto fin dal principio la differenza ed è proprio questo che continueremo ad offrire, saremo coltivatori della nuova cultura, artigiani dei nostri sogni, protagonisti di UN TEATRO GENUINO! La rete culturale di Anà-Thema Teatro raggiunge quest’anno tutta la regione, mantenendo come centri culturali del lavoro della compagnia, Udine e Osoppo. Eureka 4 riunisce tutti gli eventi che spaziano dal ricchissimo cartellone del Teatro della Corte di Osoppo con prosa, danza, musica e lingua friulana, ai molti appuntamenti nel capoluogo udinese come il capodanno a teatro, le ormai famose cene con delitto e teatrali, e la seguitissima rassegna di teatro ragazzi domenicale con le originali favole a merenda che divertono adulti e bambini. Moltissime sono le proposte di Eureka 4, che partono con la grande prosa: la nuova produzione di AnaThema “AMLETO” è uno spettacolo che segna un traguardo per la compagnia che investe su un gruppo di lavoro giovane e di qualità, e dimostra l’intento di proseguire nella produzione e distribuzione di spettacoli. AMLETO, per la regia di Luca Ferri, ancora prima di nascere si distingue per almeno due motivi: il team di lavoro è composto da “professionisti del territorio” partendo dal gruppo artistico e proseguendo nei costumi di Emmanuela Cossar e nelle scenografie di Claudio Mezzelani; inoltre, senza rientrare in nessun circuito, lo spettacolo seguirà una tournèe regionale  ricca di repliche, per poi proseguire in tournèe nazionale.  Inauguriamo inoltre, ad Osoppo la Scuola delle Arti. All’interno della Corte Culturale apriamo la seconda struttura, composta da aule studio e spazi polifunzionali che ospiteranno corsi e workshop dal teatro alla danza, dalla cucina alla fotografia, al canto, al trucco, dalla drammaturgia alla magia ecc.

La Scuola comincerà i corsi dal mese di ottobre, quando inizieranno anche i tanto richiesti corsi di teatro per bambini ed adulti al Piccolo Atelier Teatrale nel cuore di Udine. “Abbiamo scelto un sottotitolo alla stagione che pensiamo rappresenti al meglio il nostro lavoro – commenta Luca Ferri, dir. Artistico - in questi tempi dove i grandi guardano oltre confine e cercano forze giovani all’estero, noi riportiamo lo sguardo sul nostro territorio perché qui ci sono forze professionali motivate ed efficenti, capaci di essere competitive e capaci di superare senza sforzo i grandi nomi che vengono da lontano, per questo siamo orgogliosi di dire che IL NOSTRO E’ UN TEATRO GENUINO!  Coltiviamo il nostro orto e lo condividiamo con chi crede fermamente, come noi, che da questa buona terra possano nascere ottimi frutti e grandi idee supportate dalla volontà, il coraggio e soprattutto la vocazione di un gruppo di giovani che amano il teatro in maniere libera, incondizionata ed indipendente

Premio Giovani Realtà Teatrali: tre i premiati ad ex equo

Premio Giovani Realtà Teatrali:tre i premiati ad ex equo

Ventiquattro gruppi selezionati tra ottantaquattro provenienti da tutta Italia, in scena per  due giorni nell'ex Oratorio del Cristo, per raccontare il teatro degli "under trentacinque" mai cosi arrabbiati, aggressivi,  scanzonati e ironici. Gli attori della nuova generazione non ci stanno a farsi schiacciare dalla crisi e portano in scena tutte le loro difficoltà di trovare uno spazio da protagonisti nel mondo. E così raccontano storie di precari, di stagisti e cassaintegrati, ma anche le vite degli "addicted", quelli che non possono fare a meno della rete, delle slot machine o dello sballo, tutti con  una voce altrettanto disperata e arrabbiata. Il linguaggio fa continue incursioni nella valle dei media, ne ruba le idiosincrasie, si ritma di parolacce che aiutano ad essere ancor piu' cattivi e la comunicazione e' frenetica, pieno di tic. Se il buongiorno si vede dal mattino, sui palcoscenici, nel prossimo futuro, se ne vedranno delle belle. Il Premio Giovani Realtà Teatrali, ideato e promosso dalla Civica Accademia d'Arte Teatrale Nico Pepe di Udine, ossevatorio privilegiato da ormai sei edizioni delle nuove tendenze teatrali, chiude ieri sera con la cerimonia di premiazione, alla presenza del sindaco di Udine Furio Honsell e dell'attrice,  madrina del premio Deniz Ozdogan. Tre i gruppi scelti dalle giurie Artisti, Giornalisti e Docenti, che per la prima volta nella storia del Premio, hanno concordato sull'assegnazione di tre ex equo: alla Compagnia Generazione Disagio  per "Dopodiché, stasera mi butto", (1500 euro),Compagnia BorgoBono per "In ogni caso nessun rimorso (1500 euro), alla Compagnia dei Ragli per " Ficcasoldi" (1500 euro).  Nella categoria monologhi  ancora un ex equo tra "Fuck Man, studi sull'evoluzione del genere maschile" di Alex Cendron, e "Hard Boxe" di Raffaele Romita. "ll  Premio, è ormai punto di riferimento e  trampolino di lancio per attori, compagnie e testi. Il prestigio crescente di questa manifestazione che quest'anno ha visto un ulteriore incremento del livello qualitativo e' un risultato che fa sperare per il futuro", ha commentato il direttore della Civica Accademia Nico Pepe, Claudio de Maglio. E sempre a proposito di futuro, l’edizione 2013 ha presentato alcune importanti adesioni a partire dal Comitato d’Onore del Premio, presieduto dall’onorevole Debora Serracchiani, e composto da Gianni Torrenti, assessore regionale alla cultura, Pietro Fontanini, presidente della Provincia, Furio Honsell, sindaco di Udine, Federico Pirone, assessore alla cultura del Comune di Udine,  Lionello D’Agostini, presidente della Fondazione Crup, Tarcisio Mizzau Presidente della Fondazione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Giovanna Nadali, presidente del Teatro Club, Alberto Bevilacqua, Presidente del CSS e Alessandro Verona , Presidente dell’Associazione Vicino/Lontano.  Il Premio gode del patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo, dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e della  Scuola di teatro Paolo Grassi  di Milano.

Planet Fun: a Pordenone la rivoluzione del divertimento

Planet Fun: a Pordenone la rivoluzione del divertimento

Riflettori puntati sull’apertura di Planet Fun a Pordenone (sulla Pontebbana, km 84), il locale che promette di rivoluzionare il concetto di divertimento, in Regione e non solo. Planet Fun, infatti, è la prima struttura in Italia ad offrire in un'unica location un’offerta vastissima di intrattenimento, spettacolo e ristorazione.

 

Per la serata inaugurale a ingresso libero (dalle 21) torna in Friuli l’amatissimo Andrea Pellizzari che farà da istrione e presentatore dello show di musica live e dell’esibizione dei danzatori di Nu’Art che per la prima volta si esibiscono in Friuli Venezia Giulia.

 

Nu’Art è la compagnia italiana di artisti e ballerini professionisti provenienti da tutto il mondo che uniscono danza classica e acrobatica, arti marziali e circensi, hip hop, breakdance e balli latino-americani: il tutto viene esaltato in spettacoli di grande impatto emotivo grazie a bellissimi costumi e alla collaborazione con coreografi, scenografi, “visual artists” e light designers.

 

Da anni i Nu’Art lavorano tra Cannes, Ibiza, Miami, Abu Dhabi e si esibiranno mercoledì sera nei 4000 metri quadri di Planet Fun divisi tra ristorante-cabaret, lounge bar, piano bar, bingo ed una events hall per eventi e grandi concerti.

 

L’offerta artistica di Planet Fun ha già un calendario ricchissimo per le prossime settimane, a partire da sabato 28 quando “aprirà” l’Accademia di Tango Argentino“Tango è Vita” con Malvina Gili y Sebastian Zanchez (Coppia di Ballerini/Maestri 3° Classificati al Campeonado Metropolitano di Buenos Aires e Finalisti a Mundial de Tango).

 

 

 

 

 

 

 

Premio Giovani Realtà: a Udine la sesta edizione dedicata alle compagnie teatrali emergenti. Madrina del premio l'attrice Deniz Odzogan

Premio Giovani Realtà: a Udine  la sesta edizione dedicata alle compagnie teatrali emergenti

Al via la sesta edizione del  Premio Nazionale Giovani Realtà del Teatro, ideato e promosso dalla Civica Accademia D’Arte Drammatica Nico Pepe di Udine.  Il concorso, è ormai punto di riferimento e  trampolino di lancio per attori, compagnie e drammaturghi,tutti  giovani  under 35. Due le giornate in cui i 25 gruppi selezionati, provenienti da tutta Italia, avranno modo di mostrare i loro lavori alle giurie suddivise in: Giuria artistica, Giuria Giornalisti, Giuria docenti e Guest Teachers Nico Pepe.Sabato 5, alle 14.30, apertura dei lavori alle 14.30, saranno di scena i primi nove gruppi.  A chiusura della serata sarà presentato il progetto vincitore del Premio Giuria artistica  2012, "Mirafiori outlet" di e con Federica Marchettini e Sara Tosti.

 

Domenica 6,  l’inizio è previsto per le ore 10.30. Otto le compagnie in scena fino alla pausa delle 13,30. La ripresa dei lavori alle 15.00 vedrà sul palcoscenico i restanti otto gruppi. Alle 19.45 verranno proclamati i vincitori del Premio Giovani Realtà teatrali 2013.  


Spiega il direttore della Accademia Nico Pepe, Claudio De Maglio: “l'edizione 2013 del Premio si presenta con alcuni elementi di novità, intanto la partecipazione di gruppi non è mai stata numerosa, poi tra chi ha  presentato i progetti ci sono molti attori diplomati a conferma che l'intento del Premio di funzionare come “startup” di produzioni teatrali è stata recepita come fattore positivo e soprattutto motivo di attrazione. Infatti alcuni tra i progetti premiati nelle edizioni precedenti hanno trovato modi e formule per diventare spettacoli veri e propri. Madrina del Premio del 2013, conclude De Maglio, è l'attrice Deniz Odzogan, (in foto in alto),nata a Istanbul e  diplomata alla Silvio D'Amico di Roma. Un'interprete giovane ma che ha già preso parte a spettacoli importanti come la fortunata edizione di “Romeo e Giulietta”, con la regia di Valerio Binasco e la partecipazione di Riccardo Scamarcio.A Deniz  è affidato  il compito di essere testimone attivo del fatto che il teatro privilegia il talento, l'audacia, lo studio e la formazione. Allo spettatore che gratuitamente può assistere alle selezioni,  il Premio offre la possibilità di "curiosare" tra tendenze, tecniche espressive, contenuti, per catturare quelle che sono le speranze, le delusioni e la vita che scorre nelle vene del teatro italiano del futuro, quel futuro che è bene prezioso da far crescere e proliferare, per rinnovare quello spirito antico che rende il teatro ancora attuale dopo millenni.”

 

Ricordiamo che l’edizione 2013 si presenta con alcune importanti adesioni a partire dal Comitato d’Onore del Premio,  composto da Debora Serracchiani, Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, Assessore regionale alla cultura, Pietro Fontanini, Presidente della Provincia di Udine, Furio Honsell, sindaco di Udine, Federico Pirone, Assessore alla cultura del Comune di Udine,  Lionello D’Agostini, Presidente della Fondazione Crup, Tarcisio Mizzau,Presidente della Fondazione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Giovanna Nadali, presidente del Teatro Club, Alberto Bevilacqua, Presidente del CSS - Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia e Alessandro Verona, Presidente dell’Associazione Vicino/Lontano.

 
Il Premio gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma e della  Milano Teatro Scuola Paolo Grassi, che si affiancano alla Nico Pepe nella convinzione che il periodo di crisi richiede l’attivazione di un nuovo modello formativo  necessario a favorire l’ingresso nel mondo del lavoro dei neodiplomati.


La manifestazione promossa dalla scuola di recitazione cittadina si avvale della partecipazione degli enti che ne fiancheggiano l’attività a cominciare dai partners istituzionali quali la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Comune di Udine, ai quali si affianca con il suo sostegno la Fondazione Crup. Al Premio collabora inoltre il Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e la Banca Popolare di Cividale. Presidente onorario del Premio è Rodolfo Castiglione.

Per info telefonare allo: 0432/504340 ; email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.Twitter: @_nicopepe
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Premio del Pubblico della Settimana della Critica a “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto

Premio del Pubblico della Settimana della Critica a “Zoran, il mio nipote scemo” di Matteo Oleotto

Zoran, il mio nipote scemo”, vince il Premio del Pubblico Rarovideo della Settimana della Critica: il film di Matteo Oleotto - accolto con ovazioni da stadio, 10 minuti di applausi e le proiezioni sempre esaurite (con addirittura l’intervento della forza pubblica a calmare gli esclusi) – è considerato una “rivelazione” di questa edizione della Mostra.

Vince anche il Premio Schermi Qualità - dato a un film italiano scelto tra tutti i presentati alle varie sezioni -  che la giuria ha definito “Un film “ad alta gradazione alcolica”, nobilitato dalla magnifica interpretazione di Giuseppe Battiston”. Il premio è realizzato dall’AGIS, d’intesa con le associazioni dell’esercizio cinematografico (ANEC, ANEM, FICE, ACEC,) su incarico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Infine Giuseppe Battiston vince e la Menzione della Federazione dei Critici del Mediterraneo (Fedeora).

Ma al Lido ha vinto anche Casa Zoran: il luogo di incontro più gettonato della Mostra, dove è stata riproposta l’antica tradizione dell’Osmiza; luogo principale di aggregazione, più del bar, perché somiglia a una casa è una delle ambientazioni principali del film, girato tra Gorizia e la Slovenia. Il pubblico della Mostra si è riversato a Casa Zoran, dove sono stati offerti, nello spirito della tradizione regionale, 2870 uova, 27 prosciutti San Daniele DOP, 1500 litri di vino Friulano Zoran prodotto da Renato Keber, 1 damigiana di Terrano, e tante altre prelibatezze friulane che hanno deliziato il palato dei cinefili che si sono cimentati anche nel tiro delle freccette.

“Zoran il mio nipote scemo” uscirà in sala il 14 novembre distribuito dalla Tucker Film.

 

“Zoran, il mio nipote scemo”, è diretto da Matteo Oleotto, interpretato da Giuseppe Battiston, Teco Celio, Rok Prašnikar, Roberto Citran, con la partecipazione straordinaria di Sylvain Chomet. Prodotto da Igor Prinčič, è una coproduzione italo-slovena Transmedia – Staragara, con il supporto di Eurimages, in collaborazione con Friuli Venezia Giulia Film Commission e con il contributo del fondo regionale per l’audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, e sarà distribuito dalla Tucker Film.

Il film è riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Direzione Generale per il cinema (MiBAC) e dallo Slovenski Filmski Center Javna Agen Cija Viba Film.

Gianpiero Ingrassia, al teatro Nuovo Giovanni da Udine con Frankenstein Junior

Gianpiero Ingrassia, al teatro Nuovo Giovanni da Udine con Frankenstein Junior

Il Teatro Nuovo Giovanni da Udine  propone un nuovo titolo al pubblico appassionato di musical, annunciando un grandissimo successo della Compagnia della Rancia: Frankenstein Junior, il musical di Mel Brooks interpretato da Giampiero Ingrassia e diretto Saverio Marconi. Il musical sostituisce lo spettacolo già annunciato  I Promessi Sposi - Opera moderna avendo il Teatro Nuovo Giovanni da Udine  ricevuta improvvisa comunicazione della cancellazione della produzione e dell’intera tournée.  

Sarà dunque la versione italiana del musical di successo planetario, tratta dal celeberrimo film, a divertire abbonati e appassionati da martedì  18 a giovedì 20 marzo 2014 alle 20.45, nelle stesse giornate in cui era stato programmato lo spettacolo annullato.  

La Compagniadella Rancia, un nome che garantisce altissima professionalità negli allestimenti e nelle scelte del cast dei musical, propone al pubblico udinese uno degli spettacoli di maggior successo della passata e presente stagione, dedicato alla mostruosa creatura uscita due secoli fa dalla penna di Mary Shelley. Frankenstein Junior è una trasposizione fedele del film di Mel Brooks, dove le scenografie in bianco nero dalle atmosfere gotiche si contrappongono ai coloratissimi costumi e fanno da sfondo ai tantissimi momenti di irresistibile comicità che accompagnano gli spettatori in uno spettacolo definito dalla critica “uno spettacolo perfetto”.  

Il nuovo titolo in cartellone può essere un motivo in più per sottoscrivere un abbonamento al Teatro Nuovo, dato che, dal 4 ottobre 2013 fino al primo giorno di spettacolo di ogni pacchetto,parte l’ultimo segmento della Campagna Abbonamenti riservato ai nuovi abbonati. Nei giorni 9/10/11/12 ottobre dalle 10 alle 13  si potranno acquistare abbonamenti anche presso l’Infopoint del Teatro situato a Casa Cavazzini.Alcuni tipi di abbonamento sono acquistabilianche on-line. Ricordiamo che, durante la Campagna Abbonamenti, la Biglietteria è attiva da lunedì a sabato (dalle 9.30 alle 12.30, dalle 16.00 alle 19.00). Per ulteriori informazioni consultare il sito www.teatroudine.it.

 

Sarà Giampiero Ingrassia a vestire i panni del brillante e stimato dottor Frederick “Frankenst-I-n” (al cinema fu Gene Wilder) supportato dalle coreografie di Gillian Bruce, che spaziano dal tip-tap all’energia del travolgente quadro “Transilvania Magica”, esaltando il ritmo dei numeri musicali – musiche dello stesso Mel Brooks -  e riproponendo un mix perfetto di tecnica, virtuosismi e interpretazione. L’atmosfera del castello di Victor Von Frankenstein, del laboratorio e degli altri ambienti sarà ricreata dalle scenografie disegnate da Gabriele Moreschi. Due ore di spettacolo di perfetta comicità.

Miniere di Aida Talliente in scena prossimamente a Cave del Predil, a Tarvisio

Miniere di Aida Talliente in scena a Cave del Predil, a Tarvisio

Miniere, lo spettacolo di e con Aida Talliente e Mirko Cisilino approda finalmente il 27 luglio, nelle miniere di  Cave del Predil, a Tarvisio con un doppio spettacolo, solo su prenotazione.

La storia della comunità di minatori in un piccolo paese sperduto tra le montagne, la cui vita dipende dall'esistenza di una grande cava di zinco e piombo, sarà dunque in scena nel posto dove tutto è cominciato.

Nel 1991 la miniera viene  chiusa come tanti altri giacimenti d' Italia. Chiudere la miniera significa far morire il paese, perdere un lavoro sicuro, la propria casa, tutto. Inizia così uno sciopero che coinvolge l'intera comunità: i minatori occupano la miniera per 17 giorni a 500 metri sotto terra in condizioni durissime, le donne li sostengono, manifestando in paese e dando vita a presìdi in cui preparano da mangiare, protestano, pregano, fanno riunioni, sempre in prima linea. Una storia di lotta dunque, che termina con una sconfitta. La miniera chiude. Dopo tanti anni, il paese si è svuotato, ma molti di loro ancora vivono lì, ancora orgogliosi di quel loro amato e odiato lavoro, che li lega profondamente a quella montagna, a quelle gallerie buie che hanno percorso per tutta una vita, e che ancora li fanno commuovere e vibrare. 

Lo spettacolo che ha come protagonisti l'attrice Aida Talliente e il musicista Mirko Cisilino nasce da un rumore d'acqua che viene dal buio portando con sè voci di uomini e donne che raccontano la loro storia. L'immagine di un volto in una vecchia foto proiettata in lontananza. Tre soglie di legno che diventano molti luoghi: tombe, case, nicchie, oppure porte da attraversare da un dentro a un fuori e che continuamente evocano situazioni temporali diverse tra presente e passato. Un giovane che suona una tromba e che agisce dentro quello spazio di ricordi che chiamiamo "miniera", e ne diventa l'anima, il suono, l'aria che passa da cunicolo a cunicolo. Una donna che di volta in volta ricostruisce la storia con parole, oggetti ed azioni vestendo i panni di persone differenti. E poi la fine. La chiusura di un posto che era tutto: era il lavoro, la vita sociale di una comunità, le relazioni, il benessere, il pane. Ora rimane soltanto una "casa vuota"...

Un percorso affettivo tra le parole, i volti, i suoni e i ricordi di un intero paese che ha fatto di tutto per non morire. Una storia di lotta, che alla fine non ha avuto eroi ma solo uomini e donne che hanno tentato un volo. il disegno luci dello spettacolo è di Luigi Biondi, le fotografie di scena di danilo De Marco, la scenografia di Tommaso Pascutti, la grafica di massimo Satich.

Miniere è solo su prenotazione al sito  www.minieracavedelpredil.it

 

 

 

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