• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Lun11252024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Simone Cristicchi e la Mitteleuropa Orchestra a Capodistria per un omaggio a Sergio Endrigo

Simone Cristicchi e la Mitteleuropa Orchestra a Capodistria per un omaggio a Sergio Endrigo

Spilimbergo (Pn) - Sergio Endrigo, l’indimenticabile cantautore polesano scomparso dieci anni fa, verrà ricordato a Capodistria nel corso di un evento che si terrà venerdì 30 ottobre alle 20.30 allo storico Teatro di Capodistria e vedrà sul palco Simone Cristicchi con la Mitteleuropa Orchestra diretta da Valter Sivilotti.

“Hommage á Sergio Endrigo” è curato da Folkest di Spilimbergo (Pn) e realizzato nella città istriana dall’AIAS Capodistria, con il sostegno e il Patrocinio del Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia, del Comune di Capodistria e della CAN, Comunità Autogestita della nazionalità italiana di Capodistria.

È proprio con un argomento legato all’Istria che Cristicchi ha conquistato una notorietà internazionale: la tragedia dimenticata e nascosta dell’esodo istriano e delle foibe, poeticamente narrata nel suo “Magazzino 18”, diretto da Antonio Calenda e prodotto dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, è ormai entrata di diritto nella storia del teatro italiano, aprendo definitivamente a Simone le porte del mondo del teatro-canzone dove tutta la sua bravura e personalità vengono messe in luce.

Ad accompagnarlo nella serata a Capodistria ci sarà la Mitteleuropa Orchestra, che già ebbe modo di affiancarlo, sempre sotto la direzione del maestro Valter Sivilotti, nel Folkest del 2013 a Spilimbergo, un concerto che diventò poi una produzione speciale andata in onda su RAI1.

Valter Sivilotti, lo ricordiamo, ho scritto tutti gli arrangiamenti per questo spettacolo, così come le musiche originali e gli arrangiamenti per Magazzino 18.

È raro che un cantautore faccia l’interprete: “Sono stato chiamato ad interpretare il repertorio di un altro cantautore, Sergio Endrigo, mio maestro artistico e umano”.

“Ho avuto l’onore di poter incidere un duetto nel mio primo album “Fabbricante di canzoni” con Sergio Endrigo dal titolo “Questo è amore”. – così lo stesso Cristicchi ricorda come è nato questo progetto – Sono sempre stato legato alla sua figura di artista e di uomo, mi rivedo molto nella sua poliedricità, nel suo cambiare sempre pelle. Una sera a cena scherzando mi proposero di mettere su questo tributo: non presi sul serio subito la proposta, ma poi capii la reale importanza che questo progetto poteva avere e mi sono messo a studiare. Anche perché mi reputo più un narratore che un cantante”.

Entrata libera previa prenotazione biglietto. Info 05 6272195

http://www.folkest.com/

Per Jazz&Wine of Peace la leggenda del sax di Charles Lloyd a Cormons

Per Jazz&Wine of Peace la leggenda del sax di Charles Lloyd

Cormòns (GO) – Quattro concerti in una giornata e un Round Midnight per domani venerdì 23 ottobre di Jazz&Wine of Peace, con la chiusura in teatro affidata al sax di un musicista leggendario, una figura mitica della scena musicale della West Coast americana, il settantasettenne Charles Lloyd.  Sarà questo sassofonista dal timbro personalissimo, che porta la sua espressività ad un livello spirituale come nessun altro nella storia del jazz dopo John Coltrane, a salire sul palco del Teatro Comunale di Cormòns alle 21.30, insieme al suo New Quartet (Gerald Clayton alpiano, Joe Sanders al contrabbasso, Eric Harland alla batteria).

Nel vocabolario di Lloyd entrano flauti e strumenti insoliti, e il linguaggio si pone come crocevia tra un jazz libero dalle strutture armoniche tradizionali e il retaggio bop. Charles conosce notevole fama negli anni ’60: prima con Chico Hamilton, poi nel sestetto di Cannonball Adderley. Nel 1966 si mette alla guida di un quartetto (con Keith Jarrett, Cecil McBee e Jack DeJohnette) che lo impone definitivamente: la miscela di bop, free e world music sfonda ben al di là del mondo del jazz, tanto che dal vivo la band condivide il palco con Jimi Hendrix, Janis Joplin, i Cream, i Grateful Dead. Nel 1970, dopo lo scioglimento di questo quartetto, Lloyd si ritira dalle scene jazzistiche. Per un decennio le sue apparizioni sono rare e concentrate nel mondo del rock: lo si può sentire coi Doors, i Canned Heat e i Beach Boys. Poi la rinascita, negli anni ottanta, a fianco di Michel Petrucciani, che lo spinge nuovamente verso la pratica jazzistica. Charles Lloyd sta vivendo una seconda giovinezza musicale: nelle sue ultime performance si percepisce una vibrazione che pare l’eco della spiritualità coltraniana, all’interno di un jazz dalla matrice vigorosa e dallo slancio solistico decisamente anticonformista.

 

Ma la giornata di Jazz&Wine of Peace Festival, a base di ottimi vini, location da sogno e musica di qualità, partirà già dal mattino. Alle 11 nelle splendide sale del Castello di Spessa aprirà le danze il compositore e organettista di fama internazionale Riccardo Tesi, con la sua Banditaliana (concerto gratuito a numero chiuso e su prenotazione). Considerato uno dei musicisti più audaci e autorevoli della nuova scena world europea, che vanta collaborazioni dalla musica etnica al jazz, fino alla grande canzone d’autore, Tesi è il fondatore del progetto Banditaliana, una delle formazioni più interessanti nel panorama internazionale della world music. Fin dal suo esordio nel 1992, sono elementi portanti della band Maurizio Geri, voce solista e chitarrista funambolico, il cui stile fonde le tematiche legate alla musica mediterranea con l’improvvisazione swing-manouche, Claudio Carboni, sassofonista dotato di un fraseggio secco e preciso, e il percussionista Gigi Biolcati, a suo agio nella musica etnica e nel jazz. Dal caleidoscopio di suoni di Banditaliana nasce una musica senza frontiere, fresca e solare, innovativa ma legata alle proprie radici, una sintesi di ampio respiro tra forme e riti della tradizione toscana, profumi mediterranei, improvvisazioni jazz e canzone d’autore. Al concerto sarà abbinata una degustazione enogastronomica gratuita a cura della Pro Loco di Capriva del Friuli, che si terrà dalle 12.30 presso l'Arena del Centro Civico (Piazza Vittoria 2, Capriva del Friuli). Per chi invece volesse pranzare all'Hosteria del Castello di Spessa, c'è la possibilità di scegliere tra due menù  elaborati appositamente per il pubblico di Jazz&Wine of Peace.

Il pomeriggio di Jazz&Wine proseguirà poi all'interno dell'Abbazia di Rosazzo, dove alle 16, con annessa degustazione enogastronomica, si potrà assistere al concerto del trio femminile d'archi e voci Netnakisum, accompagnato dal musicista tedesco Matthias Schriefl. Emerso come parte della rivoluzione della musica popolare austriaca, il trio composto da Dee Linde, Marie-Theres Haertel e Claudia Schwab, ha sviluppato nel tempo un suono unico, che abbraccia musica fusion, world, hip hop, punk, classica, jazz ed elettronica. Matthias Schriefl si è inserito all'interno del trio con ogni genere di strumento a fiato. Il suono di questo originale quartetto, arricchito dalle voci dei musicisti, spazia dalle piccole melodie a una frenesia polifonica quasi orchestrale: una vera e propria dichiarazione d'amore per la musica. E ancora, alle 18.30 alla Tenuta di Angoris, seguito da degustazione di vini e cibi locali, si terrà il concerto del quartetto austro-inglese Neighbours Cercle, che riunisce il pianista  e compositore austriaco Dieter Glawischnig, il contrabbassista Ewald Oberleitner, il violinista Andi Schreiber e il batterista John Marshall.   A chiudere questo intenso venerdì a base di musica ed enogastronomia sarà, con un concerto Round Midnight  in calendario alle 23.30 presso il Bar Ristorantino “In Taberna”, il duo composto dalla cantante Giulia Gregorig e dal chitarrista Giovanni Ghioldi.

 

Sarà “Il Diario di Anna Frank” ad inaugurare la XXIV edizione del Festival internazionale di Musica Sacra

Sarà “Il Diario di Anna Frank” ad inaugurare la XXIV edizione del Festival internazionale di Musica

Pordenone - Sarà lo spettacolo di coproduzione “Il Diario di Anna Frank” (Das tagebuch der Anne Frank), monodramma in musica di Grigory Frid allestito dal Teatro dell’Opera di Lubiana per la prima volta portato in scena in lingua italiana, a inaugurare, giovedì 22 ottobre alle ore 20.45, Auditorium Concordia di Pordenone, la XXIV edizione del Festival internazionale di Musica Sacra sul tema  “Da Oriente a Occidente, oltre le frontiere”.

Nei 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale “Il diario di Anna Frank”, da 40 anni proposto con grandissimo successo negli Stati Uniti e sulle scene internazionali, parlerà finalmente anche in italiano, per iniziativa di PEC - Presenza e Cultura con il CICP – Centro Iniziative culturali Pordenone, nel progetto a cura dei musicologi Franco Calabretto ed Eddi De Nadai.

Lo spettacolo, che nel 2012 fu il più eseguito in assoluto al mondo su partitura di un compositore vivente, sarà presentato  nella traduzione a cura di Rino Alessi e nell’allestimento per la regia e scene di Rocc, con la direzione musicale di Aleksandar Spasić.Nel ruolo chiave di Anna Frank il giovane soprano Štefica Stipančević, accompagnato da ensemble strumentale: il Trio Irina Milivojevićal pianoforte, Dimitre Goueorguiev Ivanov al contrabbasso, Tomaž Vouk alle percussioni.

Ingresso libero, info Centro Culturale Casa A. Zanussi Pordenone tel 0434.365387- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.    Info al www.centroculturapordenone.it

Sottocategorie

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.