"The special need": Gabino e Zoratti domenica da Fabio Fazio a Che tempo che fa
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- Pubblicato Giovedì, 27 Marzo 2014 16:11
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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La «favola moderna di Enea», come viene affettuosamente definita da Carla, guadagna un nuovo capitolo. Un nuovo capitolo che si aggiunge alle ultime e sorridenti pagine di una storia, di una vita, dove i sorrisi non hanno sempre avuto diritto di cittadinanza…
Enea è, ovviamente, Enea Gabino, l’irresistibile protagonista di The Special Need, Carla è Carla Meneghin, la terapista che si occupa di lui da quando aveva 16 mesi, e il nuovo capitolo porta la data di domenica 30 marzo: mister Gabino, assieme al giovane regista Carlo Zoratti, sarà infatti ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. Archiviati gli applausi al Festival di Locarno e le prime quattro vittorie (Dok Leipzig, Trieste Film Festival, ZagrebDox, SXSW Film Festival), dunque, un’altra bella notizia per tutta la crew di sognatori che ha creduto e scommesso sul film: dalla catena produttiva (Videomante e Detailfilm con ZDF) fino alla distribuzione (Tucker Film), senza ovviamente dimenticare il Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, Rai 3 e il sostegno della Fondazione Oltre il labirinto Onlus. The Special Need, insolito road movie (ma, prima ancora, potente indagine sentimentale) che esplora con allegria e leggerezza il tema sesso-amore- disabilità, raggiungerà le sale italiane tra il 1° e il 2 aprile, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, mentre l’anteprima friulana (ricordiamo) è fissata per il 31 marzo al Visionario di Udine.
Carlo Zoratti ha deciso di non trasformare The Special Need in un’opera didattica e didascalica, ha scelto di puntare lo zoom sull’Enea adulto, tagliando fuori il resto: biografia, episodi-chiave, traiettorie mediche. Ecco perché, al netto del tema tabù, il film è inevitabilmente destinato a suscitare discussioni (più o meno pacate, più o meno ragionevoli). Ecco perché l’immagine di Enea, sebbene dolorosamente autentica, rischia di confondere gli sguardi “esterni”: per 84 minuti ci si confronta con un giovane uomo spiritoso e vivace, senz’altro lontano dall’iconografia cui ci hanno abituato il cinema e la letteratura. «L’Enea del film – spiega, infatti, Carla Meneghin – è l'esito di una pazientissima relazione, terapeutica e affettiva, con me e con i suoi splendidi genitori. Un processo che non avrà mai fine, anche se i risultati non smettono mai di sorprenderci».
FEFF 16: il nuovo festival trailer ha la firma di Matteo Oleotto
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- Pubblicato Mercoledì, 26 Marzo 2014 16:54
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Che cosa unisce Matteo Oleotto, regista di Zoran, il mio nipote scemo, e l’imminente FEFF 16, oltre al comune amore per il cinema? La risposta non è certo complicata: il nuovo festival trailer, infatti, porterà la sua firma!
Sessanta secondi per giocare con l’essenza pop della grande manifestazione udinese, prendendo allegramente a schiaffi gli stereotipi che (ancora) gravano sull’arte cinematografica d’Oriente… Interpretata dall'attore Riccardo Maranzana, l’irresistibile Ernesto di Zoran, la sigla porta avanti quella spassosa linea comica già percorsa da quasi tutti i suoi predecessori (escludendo le stilose narrazioni di Lorenzo Bianchini e Joko Anwar o il dolce fuori pista poetico di Špela Čadež).
Una piccola tradizione, molto amata dal pubblico fareastiano, che vede dunque Oleotto in ottima compagnia: basti pensare al signor Pang Ho-cheung, il mitico geniaccio hongkonghese di You Shoot, I Shoot e Vulgaria, autore del festival trailer più gioiosamente anarchico e trasgressivo! «In questi anni – racconta Oleotto, reduce dalla presentazione moscovita di Zoran – mi sono sempre divertito a vedere il modo in cui, vari registi di varia provenienza, maneggiavano l’elemento “sorriso” per la sigla del Far East Film. E così, appena mi sono trovato dall’altra parte della barricata, non ho avuto dubbi sullo stile da scegliere: ho buttato giù abbastanza rapidamente una serie di minuscole sceneggiature, “interpretandole” poi per i boss del festival durante un’esilarante cena notturna». Attesissimo, a Udine, dal 25 aprile al 3 maggio, il FEFF 16 offrirà oltre 60 titoli della migliore produzione popolare asiatica: dai blockbuster polverizza-botteghino ai futuri cult movie, passando (come sempre) per gli outsider degni di scommessa. 10 differenti realtà (Hong Kong, Cina, Giappone, Corea del Sud, Thailandia, Malesia, Indonesia, Filippine, Singapore, Taiwan) per uno sguardo ampio e curioso: quello degli organizzatori, che sorveglia il perimetro qualitativo senza discriminazioni artistiche, e quello degli spettatori, che desidera scivolare, spaziare e perdersi… lontano dall’Occidente.
Goriziano, classe 1977, Matteo Oleotto si è diplomato come attore alla Civica Accademia d’Arte Drammatica “Nico Pepe” di Udine (2001) e poi, come regista, al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. I suoi corti A doppio filo, Casinò Paradajz, Can Can, Stanza 21, Passeranno anche stanotte e La luna ci guarda hanno viaggiato per il mondo, riscuotendo premi e menzioni speciali. Coprotagonista in Lezioni di cioccolato, e regista per La7, MTV, RAI3, History Channel e Foxlife, si è lasciato dietro le spalle numerose occupazioni precarie: telefonista in un call-center, bagnino, operaio in una ditta di microcomponenti, assistente notturno di un ospedale psichiatrico, cameriere, aiuto cuoco, giardiniere, arbitro di basket, portiere d’albergo, istruttore di nuoto.
Il regista Francesco Bruni domani nella nostra regione per presentare il suo ultimo film : “Noi 4”.
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- Pubblicato Martedì, 25 Marzo 2014 16:40
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Monfacone/Gorizia - Dopo il suo film d’esordio Scialla!, Francesco Bruni - già sceneggiatore di diversi film di Paolo Virzì, come La prima cosa bella e il più recente Il capitale umano - torna sul grande schermo con una nuova commedia insolita e coinvolgente, Noi 4.
Il regista sarà ospite in regione proprio per presentare al pubblico la sua seconda prova da regista. Domani mercoledì 26 marzo Bruni presenterà il film alle ore 20.00 al Kinemax di Monfalcone e alle 21.00 al Kinemax di Gorizia, dove saluterà gli spettatori alla conclusione della proiezione. L'incontro è organizzato dal Kinemax, dall'Associazione Sergio Amidei e dal Dams - Cinema Gorizia (Università degli Studi di Udine). Giovedì 27 marzo il regista sarà invece ospite al Visionario di Udine (ore 21.00) e a Cinemazero di Pordenone (dove incontrerà il pubblico al termine della proiezione delle 21.00).
Tutto accade in una giornata di giugno, in una Roma afosa, assediata dal traffico metropolitano. Per il timido Giacomo è arrivato il momento più temuto dell’anno: non solo deve affrontare gli esami di terza media, ma pure dichiararsi alla compagna di scuola segretamente amata. Intorno a questo importante appuntamento si muovono freneticamente gli altri membri della sua scombinata famiglia. La sorella Emma - ventenne idealista ed irrequieta - e i genitori da tempo separati: il padre Ettore, artista bohemien e squattrinato, simpatico ma chiaramente inaffidabile, e la mamma Lara, ingegnere, che si è dedicata anima e corpo ai figli e alla sua professione. Nel corso di questa giornata caotica e complicata, i nostri 4 “eroi” si cercano e si incrociano a coppie sempre diverse in vari punti del centro di Roma, per poi ritrovarsi tutti insieme a sostenere Giacomo durante l’esame. Ma una giornata speciale ha bisogno anche di un festeggiamento speciale. Una fuga dalla città tutti insieme, per un bagno al tramonto. Eccoli di nuovo riuniti e finalmente felici. Un breve, magico interludio che li riporta ad essere per un giorno quello che erano e malgrado tutto sono ancora: una famiglia.
mercoledì 26 marzo: Kinemax (Monfalcone) ore 20.00 Kinemax (Gorizia) ore 21.00
giovedì 27 marzo :Visionario (Udine) ore 21.00 - Cinemazero (Pordenone) ore 21.00
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