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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

"What is left” e il regista Luca Ragazzi a Pordenone e Udine per Le Voci dell' Inchiesta

What is left” e il regista Luca Ragazzi a Pordenone e Udine per Le Voci dell' Inchiesta

Pordenone/Udine - Mercoledì 26 marzo alle 20.45 a Cinemazero a Pordenone e giovedì 27 alle 20.30 al Visionario a Udine Luca Ragazzi presenterà il film scritto diretto e interpretato insieme a Gustav Hofer, “What is left?”: un viaggio sulle tracce della sinistra italiana, tra sezioni di partito, cortei di piazza e interviste con diversi esponenti politici.

L’appuntamento pordenonese chiude il ciclo di anteprime in attesa dell’ottava edizione de' "Le Voci dell’Inchiesta", che si svolgerà dal 9 al 13 aprile. Dopo “Improvvisamente l'inverno scorso” e “Italy: Love It, or Leave It”, Gustav Hofer e Luca Ragazzi con “What is Left?” tornano nelle vesti di guide molto informali attraverso la contemporaneità italiana, esposta nelle sue contraddizioni e nei suoi innumerevoli risvolti comici. Pur identificandosi fin dall'inizio come "da sempre elettori di sinistra", finiscono per rappresentare tutti i cittadini italiani smarriti di fronte alle complessità della politica e frustrati dalla ricerca di qualcuno che rappresenti qualcosa oltre a se stesso e ai propri interessi. Dalle primarie del Pd alle elezioni politiche del febbraio 2013, dalla nomina di Laura Boldrini alla riconferma alla presidenza di Giorgio Napolitano, i due Rosencrantz e Guildenstern della tragicommedia italiana raccontano un anno di ordinaria follia nazionale domandando in giro che cosa significhi, oggi, essere di sinistra. Le risposte arrivano dalla gente comune come da personaggi politici: Fabrizio Barca, che quando si era riproposto di reinventare il PD aveva infuso rinnovato ottimismo in molti elettori demotivati. Il docente d’Arte Tomaso Montanari, che lamenta una discrepanza fra la cittadinanza attiva e una sinistra istituzionale che non è in grado di ascoltarla.

Il costituzionalista Stefano Rodotà, che considera intramontabili valori come la libertà, l’uguaglianza, la solidarietà. In molti vogliono far credere che destra e sinistra sono «come le espadrillas»: intercambiabili. "Nel nostro intento - sottolineano i due registi - questo film dovrebbe costituire una sorta di specchio in cui lo spettatore può guardarsi per scoprire se l’immagine che questo rimanda corrisponde all’idea che si è fatto di sé. Un film sincero insomma, forse scomodo ma sicuramente ironico, non ideologico, che vuol fare i conti con gli errori che la sinistra ha commesso nella sua storia (anche recente) ma anche dare speranza". Luca e Gustav si mostrano infatti confusi, come il resto d'Italia, ma riproducono il loro straniamento con mano leggera e una vis comica gentile, senza risolvere nulla né prendere mai una posizione netta, alla Michael Moore, ma limitandosi ad illustrare attraverso decine di vignette i paradossi della politica nostrana.

Friuli targato Giappone: per la XVI edizione Far East Film Festival di Udine.

Friuli targato Giappone: per la XVI edizione Far East Film Festival di Udine.

Udine  –“Fuku-chan of FukuFuku Flats”non è solo uno dei numerosi gioielli dell’imminente Far East Film Festival di Udine, che condividerà la World Premiere con l’Okinawa International Movie Festival, ma è anche un titolo inevitabilmente destinato a fare storia. La nuova commedia di Fujita Yosuke, infatti, è il primo film giapponese che vede coinvolta una cordata produttiva e distributiva internazionale. Una vera e propria family, come l’hanno definita nel Paese del Sol Levante, dove spicca un nome tutto italiano: quello della Tucker Film.

Una family che, includendo l’inglese Third Windows Films, la taiwanese Joint Entertainment e la tedesca Rapid Eye Movies, punta su un’impresa unica e speciale, una cooperazione, non una semplice coproduzione, capace di unire cinque diversi Paesi e cinque diverse visioni del cinema e dell’industria cinematografica.         

In attesa dell’avio della sedicesima edizione del Far East Film Festival, con Fuku-chan of FukuFuku Flats sarà presentato aibuyer di tutto il mondo martedì 25 marzo nel corso dell’Hong Kong Filmart Market:una vetrina con la “v” maiuscola per questo gioiellino profondamente nipponico e, al tempo stesso, ineditamente multigeografico.     

Dolce e surreale, divertente e sorprendente, Fuku-chan of FukuFuku Flats racconta la storia del trentenne Tatsuo, detto appunto Fuku-chan, un pittore edile che trascorre le proprie giornate tra il lavoro e  gli amici: un piccolo gruppo di loser che abita nel suo stesso condominio (il FukuFuku). È una persona benvoluta e gentile, Tatsuo. Un ragazzo pacifico e cicciottello, appassionato di cucina e di aquiloni, e sembra non mancargli davvero niente,  dietro quell’aria timida e imbranata e dietro la cronica assenza di una donna, si nasconde un classico trauma adolescenziale. E sarà proprio una donna, Chiho, a risvegliare i fantasmi del passato. Cos’è che accomuna una fotografa di talento afflitta da un karma ostile e un modesto operaio che conduce una vita modesta ma serena?

Scritto e diretto con mano felice, Fuku-chan of FukuFuku Flats – uscirànellesale giapponesi non prima dell’autunno –impegna nei ruoli principali due grandissimi nomi della scena nipponica: per Chiho, infatti, Fujita Yosuke ha chiamatoMizukawa Asami (già vista al FEFF nell’ottimo Dark Water di Nakata), mentre per l’irresistibile Tatsuo si è divertito a chiamare… Ebbene sì: «the boy with round face and round body», come viene definito nel film, altri non è che la celebre comica e star televisiva Oshima Miyuki.   Il regista e l’attrice Oshima saranno gli ospiti VIP della sedicesima edizione del Far East Film Festival che si terrà dal 25 aprile al 3 maggio 2014.

 

 

 

Per la XV edizione di Maremetraggio più di 1212 cortometraggi

Per la XV edizione di Maremetraggio più di 1212 cortometraggi

Trieste - Un’invasione di corti da record per la XV edizione di Maremetraggio , ben 1212 cortometraggi, provenienti da ogni angolo del globo.

Sono giunti perfino da Hong Kong, dall’Etiopia, dagli Emirati Arabi e dal Ruanda. Sarà un lungo lavoro quello che ora spetta al gruppo di selezione coordinato dalla direttrice artistica del festival Chiara Valenti Omero. L’obiettivo è di arrivare a una settantina di cortometraggi, che saranno spalmati in sei giorni di programmazione per la consueta maratona offerta dal 29 giugno al 5 luglio a Trieste dal festival internazionale del corto più apprezzato d’Italia. Anche quest’anno saranno tanti i premi in palio per 15 “Misff”, Maremetraggio International Short Film Festival, ma il più ambito resta il premio al miglior corto assoluto di 10 mila euro.

Sono ancora aperte invece, fino al 30 aprile, le iscrizioni per la sezione “Nuove Impronte”, che per la XV edizione di Maremetraggio riserverà una speciale vetrina per dare visibilità ai primi passi nel mondo del lungometraggio dei giovani registi italiani. Saranno privilegiati i film più “invisibili” al pubblico, perché con una scarsa o nulla distribuzione nelle sale cinematografiche. Questa sezione del festival nasce infatti con l’intento di seguire i giovani registi di cortometraggi nel loro esordio nel mondo del lungometraggio, proponendo, con le loro “nuove impronte”, una panoramica su quello che sarà il cinema italiano del futuro.

Numerosi i premi in palio per questa sezione di 15“Misff”,  tra questi il premio alla migliore opera prima assegnato da una giuria della critica. Ma a partecipare alle premiazioni saranno anche gli spettatori, che assegneranno il premio del pubblico al miglior film.

Da quest’anno è possibile iscriversi a “Nuove Impronte” online, in maniera semplice e veloce, compilando l’entry form direttamente sul sito di Maremetraggio (http://www.maremetraggio.com/iscriviti-a-maremetraggio/).

 

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