The Special Need nella sale da oggi per la giornata mondiale dell’Autismo.
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- Pubblicato Mercoledì, 02 Aprile 2014 09:21
- Scritto da serenella dorigo
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Udine – A compiere la magia nel riuscire a tradurre la storia di Enea, in "The Special Need", non è stata solo la bravura del regista friulano Carlo Zoratti, nel pensare e creare un “road movie”di questo genere, ma la capacità interpretativa dello stesso protagonista Enea, che ha superato qualsiasi prevedibile testo di scrittura cinematografica, nella sua spontanea interpretazione a braccio.
A Zoratti, va il merito, non solo di essere riuscito a mettere sullo schermo un film, che esplora la difficile relazione tra sesso e disabilità, ma anche la delicatezza e la giusta tensione con cui lo ha fatto, non distraendo mai lo spettatore dalla storia e dal messaggio insito.
Ingredienti d’eccellenza, in questo insolito road movie, la spiccata sensibilità dei protagonisti, la modernità con cui si è affrontato questo delicato argomento e l’onestà intellettuale che si è riservata allo spettatore, scevra da buonismi ma, non per questo priva di patos ed empatia.
Una potente indagine sentimentale che esplora con autentica leggerezza il tema del sesso-amore-disabilità avvicinando a tutti questi argomenti a volte stigmatizzati da tabù culturali.
Nelle sale cinematografiche da oggi, 2 aprile per la Giornata Mondiale dell'Autismo.
Produzione Videomante e Detailfilm, distribuito da Tucker Film e realizzato con Fondo Audiovisivo del Fvg.
L'opera è stata già premiata in Europa lo scorso anno al Dok Leipzig di Lipsia, al Trieste Film Festival ed al ZagrebDox di Zagabria.
FilmForum Festival 2014: “Nymphomaniac” in anteprima nazionale.
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- Pubblicato Martedì, 01 Aprile 2014 16:21
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Udine - FilmForum Festival celebra i grandi protagonisti del cinema con l’edizione 2014 deiLimina Awards 2014, il più autorevole riconoscimento sulla scrittura cinematografica in Italia. E anche quest’anno dalla consultazione della Cuc, la Consulta Universitaria del Cinema presieduta da Gianni Canova, sono stati designati il miglior libro italiano di studi sul cinema uscito nel corso del 2013, la migliore traduzione italiana di un importante contributo agli studi cinematografici e il miglior libro internazionale di studi sul cinema.
I premi, sostenuti quest’anno dall'Enoteca Borgo San Daniele (Cormons Gorizia), saranno consegnati al Cinema Visionario di Udine giovedì 3 aprile, nella cerimonia che prenderà inizio alle 18 nella Sala Minerva. Nel corso dell’incontro saranno presentate le pubblicazioni della collana Cinethesis, Forum e le nuove pubblicazioni delle collane Mimesis Cinema, Mimesis Cinergie, Mimesis Media/Sex oltre ai due nuovi numeri delle riviste accademiche: G|A|M|E e “Cinergie, il cinema e le altre arti”.
“Limina Award 2014”, sono stati assegnati a Giacomo Manzoli per il suo Da Ercole a Fantozzi. Cinema popolare e società italiana dal boom economico alla neotelevisione (1958-1976), edito da Carocci: un saggio che spiega come il cinema popolare dei forzuti e delle Ubalde, di Sandokan e di Lando Buzzanca, dei Terence Hill e dei Pierini, delle maschere ormai universali come quella di Fantozzi (con la sua celebre sentenza sulla Corazzata Potemkin) abbia saputo riflettere con una lente a tratti deformante e altre volte di una trasparenza mirabile i mutamenti sociali avvenuti nell’Italia della “seconda modernizzazione”. Con molto meno "talento" e consapevolezza rispetto ai grandi autori, ma spesso con altrettanta intelligenza e precisione, figure come quelle incarnate nei vari Lando Buzzanca o Pippo Franco, Django o Terence Hill e Bud Spencer, Ercole, Sandokan o Fantozzi hanno saputo fornire specchi fedeli e deformanti sui quali modellare i nuovi stili di vita che il benessere aveva reso finalmente disponibili.
Nella sezione Limina Awards internazionale la Cuc ha premiato Michael Witt con Jean-Luc Godard, Cinema Historian, Indiana UP: ovvero, la dimostrazione di come, riflettendo sul ‘paesaggio’ cinematografico di Godard e sul suo approccio storico e ‘filosofico’ alla cine-narrazione, si possa a buon titolo ricostruire una storia dell’evoluzione del cinema contemporaneo. Infine, nella sezione riservata alla miglior traduzione, ha vinto il saggio di Laura Mulvey Cinema e piacere visivo, Bulzoni, 2013 a cura di Veronica Pravadelli.Altrettanto attesa, quest’anno, la proclamazione dei vincitori della nuova sezione “Limina Awards Film Tv”: il noto magazine cinematografico è da quest’anno infatti media partner dei Premi Limina di FilmForum Festival con una speciale designazione curata dalla redazione, che ha scelto di premiare Atlante sentimentale del cinema per il XXI secolo di Donatello Fumarola e Alberto Momo (DeriveApprodi). Più che un libro, un atlante di quanto avviene nell’ambito della produzione cinematografica «d’autore» sul piano mondiale. Dal Giappone agli Stati Uniti, passando per la Cina, il Sud-Est asiatico, l’India, la Russia, l’Europa, l’Africa e il Sud America, un viaggio nelle storie e nelle pratiche del cinema all’alba del XXI secolo, raccontato attraverso 50 conversazioni che passano in rassegna i grandi maestri del Novecento e figure eccentriche come David Lynch, Abel Ferrara, Monte Hellman. I percorsi unici di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Werner Herzog, Takeshi Kitano, Quentin Tarantino o Aki Kaurismaki. L’incedere saggiamente spericolato di Manoel de Oliveira e l’avanzata delle nuove generazioni che dal vecchio «Terzo mondo» determinano le tendenze del cinema futuro.
FilmForum Festival, alla sua 21^ edizione, si aprirà mercoledì 2 aprile, alle 9.30 nella Sala Convegni di palazzo Antonini a Udine, e sarà scandito da discussioni, tavole rotonde, proiezioni di film, laboratori pratici e performance da artisti sperimentali nelle citta' di Udine e Gorizia. Il convegno internazionale su L’archeologia del cinema sarà di scena negli spazi dell’Ateneo udinese fino al 4 aprile 2014, mentre a inaugurare le proiezioni di FilmForum Festival 2014, mercoledì 2 aprile (Cinema Visionario di Udine, ore 21) sarà la prima nazionale di Nymphomaniac Parte 1, il film che riporta Lars Von Trier nei nostri cinema 2 anni e mezzo dopo Melancholia. Info: www.filmforumfestival.it
In anteprima per Wunderkammer il documentario: “Richard Wagner. Diario veneziano della sinfonia ritrovata” di Gianni Di Capua.
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- Pubblicato Lunedì, 31 Marzo 2014 18:45
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste – Il cartellone del festival di musica antica Wunderkammer di Trieste sorprende come sempre e include quest’anno anche la settima arte, con la proiezione, il 3 e 4 aprile al Cinema Teatro dei Fabbri, del film-documentario “Richard Wagner Diario veneziano della sinfonia ritrovata” di Gianni Di Capua presentato alla 70° Mostra Cinematografica della Biennale di Venezia e in anteprima europea al Bayreuther Festspiele in occasione delle celebrazione del bicentenario della nascita del grande compositore tedesco.
Il regista, assieme a Igor Cognolato, docente di pianoforte al conservatorio Tartini e al compositore triestino Davide Coppola, rispettivamente interprete e autore della trascrizione per pianoforte della Sinfonia di Richard Wagner, interverranno sul proprio operato in una conversazione pubblica nell’Aula magna del Conservatorio Tartini giovedì 3 aprile alle 18.00. ( ingresso libero)
Il documentario ricostruisce l'esecuzione di una sinfonia giovanile di Richard Wagner creduta persa che il grande compositore diresse nell’intimità familiare la sera di Natale del 1882 nel Ridotto del Teatro La Fenice, ponendosi alla testa di un’orchestra formata dagli insegnanti e dagli allievi del Liceo Musicale Benedetto Marcello.
Il "Diario" è articolato più piani narrativi, in un costante gioco di rimandi testuali tratti dal "Bericht über die Wiederaufführung eines Jugendwerkes" (Relazione di una Sinfonia giovanile ritrovata) scritto da Wagner subito dopo l'esecuzione della sinfonia, i "Tagebücher" ossia i Diari di Cosima Wagner e dalla testimonianza di Giuseppe Norlenghi, testimone d'eccezione dello storico allestimento del quale riferirà nel suo saggio biografico "Wagner a Venezia" scritto all'indomani della morte del grande compositore tedesco, avvenuta a Venezia, il 13 febbraio del 1883.
Il film offre un importante contributo musicologico attraverso la trascrizione per pianoforte della sinfonia realizzata da Davide Coppola, revisionata sulla base del manoscritto dello stesso Wagner rinvenuto alla Library of Congress di Washington. In alcune sue parti la trascrizione, eseguita e commentata dal M°Igor Cognolato, rivela la contiguità del giovane Wagner con i modelli di riferimento dell’epoca Beethoven e Mozart, ma soprattutto la presenza degli elementi fondativi individuati in alcune sue opere maggiori, come il Tristano, il Parsifal e il Crepuscolo degli Dei.
Il documentario qualificato film d’essai dalla Direzione Generale del Cinema del MIBAC è stato segnalato dall’Agis Scuola delle Tre Venezie, referente del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca per la diffusione di film di alto interesse culturale e didattico da visionare nelle sale cinematografiche per gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Le proiezioni al Teatro – Cinema dei Fabbri sono il 3 e 4 aprile nei seguenti orari: 17/18.30/20/21.30. Biglietti interi euro 6 ridotti euro 4. La proiezione del 3 aprile delle 21:30 sarà preceduta da una presentazione alla presenza del regista.
www.wunderkammer.trieste.it
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