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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Mostra fotografica itinerante in FVG per il 20° anniversario dell'uccisione di Miran Hrovatin e Ilaria Alpi

Mostra fotografica itinerante in FVG per il 20° anniversario dell'uccisione di Miran Hrovatin e Ilar

Trieste – Il 20 marzo di vent’anni fa veniva assassinato a Mogadiscio Miran Hrovatin, operatore free lance che stava lavorando per la RAI ad un reportage in Somalia con l’inviata del Tg3 Ilaria Alpi. Nemmeno di due mesi dopo la tragedia di Mostar, dove erano stati uccisi gli inviati della RAI di Trieste Marco Luchetta, Alessandro Ota e Dario D’Angelo, un altro operatore triestino dell’informazione perdeva la vita in missione di lavoro.

La Fondazione che da vent’anni opera nel ricordo di questi quattro inviati, si stringe attorno ai famigliari e agli amici di Miran nel ventennale della sua morte ed il premio giornalistico istituito nel loro nome ricorderà Miran con un’iniziativa a lui dedicata: all’interno dell’undicesima edizione del premio giornalistico internazionale Marco Luchetta, infatti - in programma a Trieste dall’1 al 3 luglio - troverà spazio una mostra fotografica dedicata alla sezione del premio intitolata a Miran Hrovatin.

Saranno esposte le fotografie finaliste delle prime dieci edizioni della sezione Hrovatin del Premio Luchetta, riservata alla miglior foto pubblicata su quotidiani e riviste di tutto il mondo. La mostra sarà inoltre ospitata nelle edizioni 2014 dei festival di cultura e spettacolo del Friuli Venezia Giulia che sono legati al premio Luchetta, vale a dire vicino/lontano, èStoria, Mittelfest e pordenonelegge.

Intanto, fino al 12 aprile sono aperti i termini per concorrere all'XI edizione del Premio Giornalistico Internazionale Marco Luchetta, istituito e promosso dalla Fondazione Luchetta Ota D'Angelo Hrovatin in collaborazione con la RAI.

Possono concorrere i lavori pubblicati, trasmessi o diffusi tra il 1 aprile 2013 e il 31 marzo 2014 che dovranno pervenire alla segreteria del Premio entro il 12 aprile 2014.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti giornalistici si svolgerà il 3 luglio a Trieste con il galà televisivo I Nostri Angeli, come sempre ripreso e trasmesso da Rai1. Molte le novità che caratterizzano questa 11ª edizione, come la partecipazione estesa alle testate giornalistiche web, purchè registrate. La Giuria che valuterà le corrispondenze in gara è presieduta quest'anno dal neodirettore della Rai Tgr Vincenzo Morgante.

Agli storici componenti della giuria si aggiungono il presidente della Scuola di Giornalismo di Perugia Nino Rizzo Nervo, il direttore di RaiTeche, Barbara Scaramucci e il vicedirettore del Tg1, Fabrizio Ferragni.

Biodiversità. La mostra al Museo Friulano di Storia naturale di Udine

Biodiversità. La mostra al Museo Friulano di Storia naturale di Udine Oltre che per il suo immenso patrimonio culturale, l’Italia è il Paese con la maggior ricchezza di specie di fauna terrestre e d’acqua dolce in Europa. E tra le regioni italiane, il Friuli Venezia Giulia è quella con la più elevata biodiversità: un primato nel primato che pone la regione ai vertici delle “classifiche” europee. Parte da queste premesse la mostra “Biodiversitas”, allestita dal Museo Friulano di Storia Natarale fino al 27 aprile nell’ex chiesa di San Francesco. E parte da qui anche la conferenza organizzata per giovedì 20 marzo alle 18 in sala Ajace insieme con l’ateneo friulano. “Quale biodiversità?”, questo il titolo dell’incontro, sarà l’occasione per tracciare i confini di un viaggio attraverso il grande patrimonio naturalistico della regione. Il territorio regionale, infatti, include quasi 20 mila specie, circa un terzo dell’intera fauna italiana terrestre e d’acqua dolce e circa il 10% delle specie endemiche nazionali (pari a circa 1.800 specie), a fronte di una superficie che è poco meno del 3% del Paese. Ma quali sono le ragioni di questo primato, che costituisce un immenso valore da conoscere e difendere? A questa domanda, ma non solo, cercheranno di rispondere, moderati da Massimo Buccheri, conservatore del Museo Friulano di Storia Naturale, e dal prorettore e delegato alla Cultura dell’ateneo friulano, Angelo Vianello, Alessandro Minelli, dell’Università di Padova, Livio Poldini dell’Università di Trieste, Fabio Stoch del Comitato per la Fauna d’Italia e Andrea Tintori dell’Università degli Studi di Milano. Oltre che per il suo immenso patrimonio culturale, l’Italia è il Paese con la maggior ricchezza di specie di fauna terrestre e d’acqua dolce in Europa. E tra le regioni italiane, il Friuli Venezia Giulia è quella con la più elevata biodiversità: un primato nel primato che pone la regione ai vertici delle “classifiche” europee. La mostra allestita in San Francesco e da cui prende le mosse l’incontro di giovedì rappresenta un’occasione unica per poter osservare la biodiversità della regione nel suo complesso, dall’orso che ha ripreso a frequentare il nostro territorio a lince, sciacallo e lontra, che solo recentemente hanno rifatto la loro comparsa nelle Alpi. Senza dimenticare gli ospiti indesiderati, quelli che vengono definiti alieni, ovvero la nutria, il gambero rosso (che si potrà osservare dal “vivo” in uno degli acquari presenti in mostra), o la zanzara tigre della quale viene esposto un modello in scala che permetterà di esaminarne anche i più piccoli dettagli. Spazio viene dato anche gli endemismi, quelli che si possono definire i gioielli della nostra natura, ovvero quelle specie che sono presenti solo in territori molto ristretti e che quindi corrono un maggiore rischio di scomparire. Si tratta sia di fiori, sia di animali e in mostra sarà possibile conoscerne uno tra i più misteriosi, il proteo, che sarà visibile in una grotta appositamente ricostruita. Questo “viaggio” nella biodiversità del Friuli Venezia Giulia, lo ricordiamo, è visitabile fino al 27 aprile dal martedì al venerdì dalle 15 alle 18, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 18 (chiuso il lunedì). Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al n. 0432 584711. Maggiori informazioni sul sito www.udinecultura.it.

“Contemporanea 2.0”: prima giornata-studio sul “tax credit” in Friuli Venezia Giulia.

“Contemporanea 2.0”: prima giornata-studio sul “tax credit” in Friuli Venezia Giulia.

Trieste - Poche imprese conoscono la possibilità di beneficiare di rilevanti agevolazioni fiscali - si parla in tal caso di “tax credit” – se decidono di investire nella produzione di lungometraggi, prodotti audiovisivi, documentari, fiction.

Per la prima volta in Friuli Venezia Giulia viene avviata una discussione su questi strumenti legislativi di grande efficacia ma ancora scarsamente conosciuti sul nostro territorio: è Contemporanea 2.0, giornata-studio sul tax credit, che si svolgerà lunedì 17 marzo dalle 9 alle 18 all'Auditorium Museo Revoltella di Trieste.

L'iniziativa, nata da un'idea di Associazione 11 per sensibilizzare le imprese operanti nel Friuli Venezia Giulia e nell’area dell’Alpe Adria sui vantaggi economici e fiscali derivanti da precise scelte di investimento nel settore audiovisivo, conterà sulla presenza di professionisti del settore e su un case study che punterà i riflettori una produzione audiovisiva che ha beneficiato di tali agevolazioni fiscali. Le disposizioni sul tax credit - credito d’imposta da poco stabilizzate in legge prevedono infatti la possibilità di compensare debiti fiscali (Ires, Irap, Irpef, Iva, contributi previdenziali e assicurativi) con il credito maturato a seguito di un investimento nel settore cinematografico: uno strumento interessante per il risparmio, quindi, ma anche la ricaduta pubblicitaria che può portare alle aziende. Novità rilevante, inoltre, è che benefici fiscali si estendono, con la nuova legge, anche al settore audiovisivo.

A illustrarne vantaggi e modalità sarà un esperto fiscale nazionale ANICA - Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali insieme a due produttori che porteranno esempi di tax credit risultati vincenti: Igor Princic per l’ormai acclamatissimo «Zoran» di Matteo Oleotto e Giampietro Preziosa per il sempre più apprezzato «Come il Vento» di Marco Simon Puccioni con Valeria Golino, insieme ad aziende del territorio regionale che hanno investito nel settore. Interverranno anche altre produzioni indipendenti come Nadia Trevisan di Nefertiti Film.

Info e programma al sito http://contemporaneataxcr.wix.com/httpcontemporaneatrieste. La partecipazione al convegno è gratuita.

E’ gradita la registrazione.

Contemporanea 2.0 è realizzata da Associazione 11 con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, in co-organizzazione con il Comune di Trieste, e vede la collaborazione di ANICA e Spazio5, insieme al patrocinio di Camera di Commercio di Trieste, Confartigianato Udine, ALAFvg, BBC Banca Credito Cooperativo del Fvg, sistema Acli di Trieste, Auxilia Onlus, associazione Etrarte.

 

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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