Torna a Pordenone la fiera antiquaria. Tra gli eventi una mostra sugli scrigni dei Templari
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- Pubblicato Venerdì, 16 Gennaio 2015 19:47
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Il quartiere fieristico inaugura il 2015 con la sesta edizione di Pordenone Antiquaria, mostra mercato nazionale di antiquariato, in programma dal 17 al 25 gennaio.
Per 9 giorni i 3.500 mq dei padiglioni 8 e 9 diventeranno il palcoscenico di una manifestazione tra le più quotate in tutto il Nord-Est: gli oltre 7.000 visitatori della scorsa edizione ne attestano il successo.
Circa 70 gli antiquari e i mercanti d’arte presenti (confermate le presenze dello scorso anno), provenienti da tutta Italia ma anche da Inghilterra e Spagna, tutti di alto livello professionale ed esperienza, che offriranno al pubblico pordenonese il meglio delle loro collezioni di mobili, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora.
Come da tradizione Pordenone Antiquaria affianca alle proposte commerciali anche mostre di interesse artistico, culturale e storico realizzate a cura Giulio Torta, storico dell’arte e Presidente della Associazione Culturale Terza Esperide di Palermo.
La prima è dedicata agli “Scrigni dei Cavalieri Templari” e presenterà alcuni esempi dei cosiddetti "Scrigni Parlanti", che forse hanno ispirato l'autore del "Codice Da Vinci".
Si tratta di piccoli scrigni medievali in argento e smalti, che riportano, insieme alla croce passante, emblema dei Cavalieri Templari, suggestive iscrizioni che recitano misteriosi motti e sommesse preghiere.
Questi rari oggetti, il cui uso è stato svelato grazie ad una iscrizione in smalto presente su un coperchio di uno di essi, servivano a contenere le decime, ovvero le donazioni in danaro che mercanti, nobili e proprietari terrieri vollero devolvere ai Templari, per sovvenzionare la difesa dei pellegrini in Terra Santa.
Artigiani ebraici e cesellatori arabi realizzarono in Sicilia per i primi cavalieri francesi e normanni, tra il XII ed il XIV sec., questi capolavori d'arte in miniatura fondendo tecniche e culture differenti tra loro.
La tecnica utilizzata per la realizzazione degli Scrigni Parlanti prevede un supporto di alveoli a reticoli di filigrana inseriti negli smalti, di manifattura araba, realizzati con una diversa composizione di silice ed altri componenti minerali reperibili sul territorio isolano.
In Mostra a Pordenone, anche un gioiello tra i gioielli, ovvero Il “Reliquiario del dito 'mancante'” di San Pietro (Oggetto da Privata Collezione, facente parte del Progetto Museo Federico II e il Medioevo di Palermo).
Gli studiosi restano affascinati dalla possibilità che questo reliquiario potesse aver custodito una reliquia di tale importanza: la forma e la datazione sono coerenti (compresa tra il XII ed il primissimo XIV sec.).
Dentro il reliquiario, si nota una piccola nicchia di contenimento a semicerchio e nel fondo una croce: la forma della nicchia è stata predisposta per contenere un dito, che veniva così fermato e bloccato in modo ottimale.
I Cavalieri Templari furono gli indiscussi detentori di quasi tutte le reliquie più preziose della cristianità, tra XII e XIV secolo. Purtroppo, mentre siamo in grado di certificare scientificamente la corretta originalità epocale dello scrigno-reliquiario in argento e smalti, non potremo effettuare alcun rilievo sul sacro reperto disperso o trafugato, che avrebbe potuto consegnare alla storia il DNA del Santo, aprendo così scenari inimmaginabili per miglior conoscenza dell’archeologia cristiana.
I visitatori di Pordenone Antiquaria potranno ammirare anche la misteriosa Scultura in bronzo "Fusione di Forma Umana" detta "L'Uomo Bruco".
Pordenone Antiquaria vuole essere un’occasione per coloro che cercano un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro per il proprio patrimonio ma anche un momento coinvolgente per coltivare la propria passione per l’arte o avvicinarsi per la prima volta a questo mondo.
Pordenone Antiquaria è aperta al pubblico all’ingresso Nord del Quartiere Fieristico di Pordenone dal 17 al 25 gennaio 2015: sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 20.00
“Terre da sfogliare”: l'Associazione Bancaria Italiana espone le sue opere editoriali
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- Pubblicato Giovedì, 15 Gennaio 2015 08:32
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Dal 22 a al 24 gennaio l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, porta a Udine 200 preziosi volumi, le più belle opere editoriali delle banche italiane che raccontano arte, architettura, storia, lingua e territorio del Friuli Venezia Giulia. I libri della mostra “Terre da sfogliare. Arte, storia e territorio del Friuli Venezia Giulia attraverso i libri delle banche”. saranno esposti alla libreria Feltrinelli di Udine dal 22 al 24 gennaio, con orario continuato 9,30-19,30 e ingresso libero.
Si tratta di un’importante prima nazionale. Udine infatti è la prima città d’Italia ad ospitare una mostra sull’editoria bancaria, fenomeno definito “unico al mondo” da Umberto Eco. L’obiettivo è ripetere l’esperienza anche in altre regioni. I libri esposti, parte del ricco patrimonio della biblioteca delle banche italiane che ha sede nello storico Palazzo Altieri a Roma, saranno divisi per temi e spazieranno dall’arte alla storia, dallo sviluppo economico all’identità del territorio, dall’architettura fino alle testimonianze sul terremoto passando per romani e longobardi: il libro più antico è “Capitoli del Santo Monte di Udine” datato 1755, mentre sfogliando titoli e pagine si potranno trovare tanti nomi illustri della nostra regione da Tiepolo a Dudovich, dai fratelli Basaldella a Pasolini.
“Nati per celebrare la fondazione degli istituti di credito, i libri d’arte delle banche sono un tratto peculiare dell’Italia che non trova riscontro alcuno all’estero e che, per unanime riconoscimento, gode di grande reputazione internazionale”, ha spiegato Giuseppe Graffi Brunoro, Presidente della Commissione Abi del Friuli Venezia Giulia. È soprattutto nello studio di esperienze culturali minori e locali che l’editoria bancaria ha saputo esprimersi nelle forme più originali, dando vita a cataloghi di musei, monografie e biografie di artisti, storie di arti minori, storie di città, ritratti di territorio, collezioni archeologiche.
La mostra, allestita al piano superiore della libreria Feltrinelli, sarà ad ingresso gratuito: una scelta dettata dalla volontà di offrire ai cittadini di Udine e non solo, oltre ai turisti, l’occasione di accrescere la conoscenza del Friuli Venezia Giulia attraverso opere preziose e spesso introvabili.
Al via la quarta edizione di Grado Giallo: il bando per partecipare al Premio Letterario Nazionale
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- Pubblicato Lunedì, 12 Gennaio 2015 10:04
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Il Comune di Grado, organizzatore del Festival letterario Grado Giallo, in collaborazione con “Il Giallo Mondadori” bandisce la IV edizione del “Premio Grado Giallo” per il miglior racconto inedito giallo, thriller e noir.
Dopo il grande successo delle edizioni 2013-2014, con più di 200 racconti pervenuti complessivamente, il Comune di Grado - in qualità di organizzatore del Festival Grado Giallo - e “Il Giallo Mondadori” bandiscono la IV edizione del “Premio letterario Grado Giallo” per il miglior racconto giallo, thriller e noir, la cui premiazione si terrà in concomitanza con la prossima rassegna, in programma sull’isola del sole in provincia di Gorizia dal 2 al 4 ottobre 2015.
L’opera vincitrice sarà pubblicata in contemporanea su uno dei volumi della collana Il Giallo Mondadori in edicola a ottobre 2015. “Il premio letterario nazionale lanciato in collaborazione con Mondadori rappresenta uno degli elementi di maggiore appeal della rassegna – spiega Flavia Moimas, dirigente del Servizio Cultura del Comune di Grado. Il Premio registra grande attenzione e attrattiva nei confronti degli autori di gialli, il numero significativo di partecipanti è un chiaro segno - continua - che testimonia la popolarità del festival, pronto a celebrare nel 2015 la sua ottava edizione”.
Anche per il 2015, dunque, il Comune di Grado potrà contare sull’importante partnership con la storica collana dei Gialli Mondadori, resa possibile da Franco Forte, Direttore delle collane per l’edicola Mondadori, il quale propose l’accordo al sindaco di Grado Edoardo Maricchio nel corso dell’edizione 2011. “Un’iniziativa interessante che ha sempre centrato il suo obiettivo – afferma l’Assessore alla Cultura Elisa Polo - e che anche il prossimo anno offrirà a un’opera inedita la possibilità di essere pubblicata sul numero di ottobre de “I Gialli Mondadori” abbinata al vincitore del Premio Tedeschi, il più prestigioso dei premi della Mondadori, una ghiotta opportunità per trovare la migliore fortuna possibile nella grande famiglia dei giallisti italiani”. Il bando pubblicato dal Comune di Grado, in collaborazione con “Il Giallo Mondadori”, stabilisce le seguenti modalità di partecipazione al Premio.
Aperto a tutti i cittadini italiani ed europei, il Premio è riservato ad opere scritte in lingua italiana inedite, cioè mai pubblicate (neppure sul web), per una lunghezza massima di 20 cartelle dattiloscritte (ogni cartella va intesa di 35 righe e 55 battute, massimo 2000 battute a cartella). Ciascun autore può partecipare con un massimo di due elaborati. I racconti devono essere inviati in busta chiusa e in 3 copie ciascuno a “Premio Grado Giallo”, c/o Biblioteca civica - Via Leonardo da Vinci n. 20 - 34073 Grado (GORIZIA) entro e non oltre il 31 marzo 2015. Contemporaneamente, una copia in formato pdf andrà inviata all’indirizzo di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. All’interno della busta con i racconti, i concorrenti devono inserire, ritagliato in originale, il Certificato di Partecipazione (CdP), che si può trovare nelle ultime pagine de “Il Giallo Mondadori’ in edicola. Per ogni racconto partecipante occorre inserire nella busta un tagliando in originale. Ciascun racconto deve riportare in calce tutti i dati dell’autore: nome, cognome, residenza, recapito telefonico, indirizzo e-mail, breve nota biografica. Nessun elaborato sarà restituito. I racconti saranno esaminati da una pregiuria composta da soggetti individuati dalla Mondadori: i cinque finalisti saranno resi noti online e con comunicazione ai partecipanti.
Sarà poi una “super-giuria” finale, composta da Elvio Guagnini (docente all’Università degli Studi di Trieste e coordinatore del Comitato scientifico Grado Giallo), Veit Heinichen (scrittore ed editore) e da Franco Forte, direttore editoriale del Giallo Mondadori e presidente della Giuria, a stabilire il vincitore assoluto. Il racconto sul primo gradino del podio sarà premiato dal Sindaco di Grado Edoardo Maricchio durante la 8^ edizione di Grado Giallo, in programma a Grado dal 2 al 4 ottobre 2015. Ad aggiudicarsi il premio nell’edizione 2014 è stato Massimiliano Govoni con “L’oro delle Alpi” pubblicato a ottobre sul volume numero 3115 della collana Il Giallo Mondadori in contemporanea con 'LE IMMAGINI RUBATE' di Manuela Costantini, vincitrice del prestigioso Premio Tedeschi. Per ulteriori informazioni, contattare la segreteria del Premio ai seguenti recapiti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 0431.898148 o 0431.82630. Oppure consultare il sito ufficiale di Grado Giallo www.gradogiallo.it. Facebook: www.facebook.com/gradogiallo).
L’opera vincitrice sarà pubblicata su uno dei volumi della collana “Il Giallo Mondadori” in edicola a ottobre 2015
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