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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

"Oleis e Dintorni" apre domani a Villa Maseri, a Manzano

Oleis e Dintorni apre domani a Villa Maseri, a Manzano

Al via venerdì 25 maggio, il programma dell'ottava edizione di “Oleis e Dintorni” la manifestazione nata dalla collaborazione tra la locale Associazione Arc Oleis & Dintorni e il Comune di Manzano, con il patrocinio della Regione con Ersa, Provincia di Udine e numerosi altri Enti  che prevede un week end di appuntamenti oleogastronomici nei suggestivi scenari di Villa Maseri ad Oleis e dell’Abbazia di Rosazzo

 L’attesa manifestazione sotto il segno dell’olio d’oliva extravergine di produzione regionale, è una realtà ormai affermata nella provincia di Manzano ed una delle massime espressioni del "Tipicamente friulano" con le sue sedute certificate d’assaggio, il convegno ai massimi livelli su tecniche di coltivazione dell’olivo anche nelle regioni europee limitrofe, i corsi di potatura per tecnici e non, gli interventi sul rapporto tra l’olio e la nostra salute e tra l’ambiente e la qualità dell’olio. E infine gli  eventi culturali, le mostre, la musica, i corsi di cucina per bambini, i laboratori didattici ed il corso per imparare l’antica arte di fare il pane in Abbazia di Rosazzo.

Dopo l’inaugurazione ufficiale alle 18.00 alla quale sono attese importanti autorità regionali, seguirà il vernissage di Olivarelli, mostra delle opere realizzate nelle scorse edizioni con una tecnica che prevede l’utilizzo dell’olio di territorio da parte degli  artisti ospiti.

Alle ore 19.00 è prevista una degustazione “tipica” con il Prosciutto di San Daniele del Prosciuttificio Dall’Ava, accompagnato dal vinoFriulano delle aziende agricole locali. Seguirà il primo OlioLab (ore 19.45), il mini laboratorio con percorso didattico alla scoperta delle caratteristiche sensoriali dell’olio extravergine di oliva realizzato dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti dell’Università degli Studi di Udine; in chiusura, ore 20.00, una serata musicale con il Maurizio Pagnutti Jazz Quartetto.

 

 

 

Diabolik: cinquant'anni vissuti diabolicamente in mostra a Maniago

Diabolik: cinquant'anni vissuti diabolicamente in mostra a Maniago

Sarà una kermesse ricca di appuntamenti quella che è stata presentata oggi venerdì 18 maggio   alle 18 a Palazzo d'Attimis. Una serie di appuntamenti che non includerà solo una mostra dedicata a Diabolik, storico personaggio della Casa editrice Astorina partner dell'evento, ma anche molti incontri collaterali, che si snoderanno per tre week end, fino al 3 giugno, giornata di chiusura. Il tutto sarà a cura dello studio Graphistudio, in collaborazione con K - The Art of Living Comics, che già nel 2011 ha organizzato un festival del fumetto e del manga a Villa Manin.

Il Palazzo d'Attimis di Maniago, è uno scenario stupendo per questa esposizione, che sarà la più importante a livello regionale e sicuramente tra le più d'effetto a livello nazionale. Non è da tutti i giorni, infatti, poter ammirare una mostra di fumetti in un Palazzo così spettacolare, con stupendi giardini all'italiana, una sala con stucchi pregiati e d'epoca, lussuosa e antica. Proprio come le case che fanno da sfondo alla saga di Diabolik.

All'interno della mostra sarà possibile ammirare le tavole originali del primo numero di Diabolik, oltre a filmati d'epoca, immagini, foto e disegni. Si potranno anche sfogliare fumetti e compiere ricerche a tema: una vera e propria mostra interattiva, che coniuga la tecnologia con l'amore per un fumetto del passato che non passa mai di moda. Un documentario “Le sorelle Diabolike”sulla vita di Angela e Luciana Giussani, sarà proiettato all’interno della mostra.

Oltre alla mostra che sta viaggiando per l'Italia, Astorina ha deciso di concedere per l'occasione, in via eccezionale, alcuni pezzi di un'altra mostra, Diabolik tra scienza e fantascienza. Un valore aggiunto per la location maniaghese, che dà un tocco decisamente “glocal” all'evento: infatti, a tali pezzi, si alteranno altri pezzi esplicativi della storia della tradizione dei coltelli a Maniago.

Ma l'evento celebrativo del personaggio nato dalla fantasia delle sorelle Giussani, unico a livello di Triveneto, ha dalla sua parte anche alcune chicche, imperdibili per gli appassionati dell'eroe del nero a fumetti. A cominciare da questo week end con domani sabato 19 maggio, alle 11, alla sala conferenze di Palazzo d'Attimis, sarà presentato l'albo di Mario Gomboli, massimo dirigente della Casa editrice Astorina, Dario Righettoe Gabriele Ferrero, giornalista e storico del fumetto. Modera Salvatore Oliva.

Al termine dell'incontro, sarà fatto omaggio dell'edizione speciale del'albetto Diabolik e il colpo al Castello Ceconi ed estrazione di un pugnale diabolikotra tutti i partecipanti.

Domenica 20, dalle 11 alle 20,Domenica in mostra con un disegnatore di Diabolik”:Emanuele Barisonrealizzerà dediche per i visitatori della mostra. E questo si ripeterà ogni domenica fino al 3 giugno, con altri disegnatori: un momento irrinunciabile per chi desidera avere una dedica diabolika.

Il secondo week end partirà con venerdì 25 maggio, alle 20,30,alla sala conferenze di Palazzo Attimis, dove avverrà la presentazione del pugnale realizzato in “limited edition” dall'azienda Maserin di Maniago in collaborazione con Astorina e Graphistudio. Incontro Imprenditoria&Fumetto. Saranno presenti: Gianfranco Maserin dell’Azienda Maserin, Dario Righetto di Graphistudio. Modera l'incontro Salvatore Oliva.

Al termine dell'incontro, sarà fatto omaggio dell'edizione speciale del'albetto Diabolik e il colpo al Castello Ceconi ed estrazione di un pugnale diabolikotra tutti i partecipanti.

Sabato 26 maggio dalle 15, dimostrazioni di lanciatori di coltelli del CONI di Roma. Dalle 16 alle 18 Stage di Fumettoa Palazzo Attimis con Belinda Bertolo:Eva Chan, manga eroina dall'universo Diabolik. Come disegnare e scrivere fumetti in stile manga. L'incontro, aperto al massimo a 30 partecipanti, è gratuito. Al termine dello stage, sarà offerto unbuffet atutti i partecipanti.

Domenica 27, dalle 11 alle 20, “Domenica in mostra con un disegnatore di Diabolik”: saràla volta di Giancarlo Tenenti e delle sue dediche diabolike.Dalle 15, Cosplay Diabolik Contest, per tutti coloro che amano vestirsi da personaggi del manga, o, perché no, da Eva Chan.

Gli appuntamenti del terzo week end di mostra saranno: sabato 2 giugno alle 18, alla sala conferenze di Palazzo Attimis appuntamento con Giorgio Montorio, disegnatore di Diabolik. Intervengono Roberto Altariva, soggettista eLorenzo Altariva, presidente del Diabolik Club. Modera Salvatore Oliva. Al termine dell'incontro, sarà fatto omaggio dell'edizione speciale del'albetto Diabolik e il colpo al Castello Ceconi ed estrazione di un pugnale diabolikotra tutti i partecipanti

Domenica 3 giugno, dalle 11 alle 20,“Domenica in mostra con un disegnatore di Diabolik”: per l'ultimo giorno di mostra, sarà presente lo stesso Giorgio Montorio per le dediche d'autore diabolike.

 

Per informazioni: www.graphistudio.com/dkm50

 

“In Noi”: la fotografa Giulia Iacolutti espone a Villa Job di Zuliano

“In Noi”: la fotografa Giulia Iacolutti espone a Villa Job di Zuliano

Inaugura, sabato 19 maggio alle ore 18, “In Noi”, la personale della fotografa udinese Giulia Iacolutti. La mostra è inserita all’interno del progetto “Ampioparcheggio arte attuale”. Gli spazi che ospiteranno l'esposizione saranno quelli di Villa Iob, all’interno della splendida tenuta seicentesca Savorgnan, a Zuliano di Pozzuolo del Friuli. Se “Ampioparcheggio arte attuale” nasce con l'obiettivo di sperimentare l'esistenza di un mercato alternativo per l'arte, mettendo in contatto gli artisti e il loro potenziale pubblico, Giulia Iacolutti - artista emergente perfezionatasi a New York, che ha vinto il primo premio ex aequo come miglior fotografia della 54^ Esposizione Internazionale d'Arte Biennale di Venezia e attualmente impegnata presso l’Accademia del Teatro alla Scala di Milano -risponde attraverso i suoi scatti alle aspettative del sentimento. Momenti inaspettati preposti alla seduzione, al turbamento, all'alterazione e alla reciprocità. La ragione smette di dare ordini ed echi eleganti stimolano l'immaginazione e la fantasia, riuscendo a vedere tènere reciproche attenzioni, a preservare  leggerezza e  libertà anche nel pulsare alienante della grande città.

Con due serie di ritratti, Love(in)gNYC e Meravigliami!, scandaglia il microcosmo della coppia e l’impeto della meraviglia. Le piccole foto di Love(in)gNYC sono vere e proprie icone d’amore suburbano che delineano il profilo della società newyorkese. Si tratta di coppie di diversa età e nazionalità, immortalate in un tenero scambio di attenzioni lungo il tragitto della metropolitana. Immerse nella propria intimità, ri-creano un ambiente ovattato e distante dalla grande città che brulica poco sopra di loro, riflettendo sui finestrini opachi una complice e genuina gestualità. Nella serie "Meravigliami!" Giulia relega all’infanzia il privilegio di sapersi stupire ed emozionare davvero, ritraendo volti di bambini che giocano, ridono e spalancano gli occhi. Un volo di colomba suggerisce la leggerezza e la libertà di quest’età che diviene così simbolo di un atteggiamento da proteggere e conservare sempre: la curiosità di chi può dire “m’innamoravo di tutto”, conservando slanci appassionati in un mondo, quello odierno, quasi svuotato di sentimento.

            In mostra si potranno ammirare anche le foto delle serie "La Baka", "Ante dies nuptus", "Barbarova Draga" (un’anteprima composta da 9 fotografie ispirate all'esodo istriano) e "Sleeping Indians". Spiega Giulia Iacolutti, in questi giorni a Udine per ultimare l’allestimento, prima del vernissage di sabato: “Nell'ultimo anno sono partita per NYC con una laurea in Economia dell'arte e sono tornata fotografa. Ho iniziato con la scena, essendo il teatro, in particolare la danza, la mia passione più antica. Poi mi sono specializzata in ritrattistica, tanto da ideare il progetto Indian Faces con Alberto Moretti ed esporlo durante il New York Indian film Festival al Tribeca Cinemas e all'Asia Society. Ho lavorato all'inaugurazione della Biennale Arte come ritrattista dei padiglioni Bangladesh, Iraq e Italia, a novembre ho esposto nella Camera di Commercio di Pordenone il progetto "Il sapere Enologico Diffuso", una serie di ritratti di produttori di vino della provincia, contestualizzati sia nel loro territorio artistico-culturale che industriale-produttivo. Ma sono gli scatti de “La Baka” che sento più vicini alla mia ricerca e che mi hanno permesso di arrivare, attraverso il progetto "Ma dici a me?", a Casa Cavazzini dove ho esposto 5 progetti nel 2011.”

            A gennaio Giulia Iacolutti ha superato la selezione per entrare all'Accademia del Teatro alla Scala come fotografa di scena e a giugno si diplomerà dopo essere stata seguita da Luciano Romano e Maurizio Buscarino, nomi internazionali della fotografia di scena, e da Roberto Mutti, curatore e critico di Repubblica.

            “La Scala è un’esperienza esaltante per un fotografo, continua Giulia, offre grandi possibilità di confronto e crescita, oltre ad essere un mondo a se stante che ti educa all’ambiente formale-teatrale. Recentemente sono stata selezionata per seguire un corso di video arte finalizzato al passaggio dal mezzo fotografico a quello video, per la realizzazione di piccole opere multimediali. Inizierò così a sperimentare e indagare un nuovo mezzo d’espressione, certa che soddisferà le mie esigenze”.

            Il prossimo incarico di Giulia è proprio in Regione. Sarà fotografa di scena del Piccolo Festival FVG 2012 ed inaugurerà una mostra collettiva l'8 giugno a Corno di Rosazzo insieme a Federico Rizzi, Agnese Toniutti e Alberto  Moretti, commissionata dalla fondazione Ado Furlan.

            Il 29 giugno, conclude Giulia, esporrò una nuova serie intitolata “Ballando con Cecilia”. L’idea è nata dalla collaborazione con Piccolo Festival Fvg, il cui tema di quest’anno è la follia, e dall’incontro con il romanzo dello scrittore triestino Pino Roveredo da cui ho preso ispirazione. Saranno immagini e scatti di una realtà, nata a seguito delle legge Basaglia che nel 1978 ha sancito la chiusura dei manicomi, popolata da uomini e donne davvero speciali. Il lavoro è fatto in collaborazione coi ragazzi della Coop Sociale del Noncello e Duemilauno Agenzia Sociale.

Fabiana Dallavalle

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