Cultura
Pasolini alla casa della madre. Le foto di Letizia Battaglia
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- Pubblicato Domenica, 25 Gennaio 2015 15:35
- Scritto da Fabiana Dallavalle
Un’iniziativa di grande spessore, culturale, umano e artistico, apre il ricco programma di iniziative che il Centro Studi Pasolini di Casarsa ha in animo di organizzare nel 2015, anno che, con il quarantennale della scomparsa del grande poeta, sarà tutto pasoliniano. Alle ore 18 di sabato 31 gennaio, presso Casa Colussi di Casarsa della Delizia (pn), sarà inaugurata dunque la mostra “Pasolini alla casa della madre” (durata fino al 31 marzo) con le straordinarie 18 fotografie che la grande fotografa siciliana Letizia Battaglia scattò a Pasolini nel 1972 e alle quali, per questa occasione eccezionale, ha voluto affiancare anche la serie degli “Invincibili”, omaggi-decoupage ai grandi spiriti liberi del mondo, da Pasolini appunto a Freud, al Gesù del Michelangelo diciassettenne, Virginia Wolf o Joyce.
Nell’esposizione, curata da Angela Felice (fresca di nomina nel pool di esperti pasoliniani nominati dal ministro Franceschini) in collaborazione con Giovanna Calvenzi, MariaChiara Di Trapani, Carlo Madesani e la stessa Battaglia, Pasolini però resta stella fissa, protagonista di una splendida teoria di ritratti in bianco e nero che , dopo la mostra e per volontà dell’autrice, saranno donati al già ricco fondo fotografico di Casa Colussi. Come per un ritorno “alla casa della madre”, appunto, secondo il commosso titolo che l’autrice ha voluto fermamente per questa mostra casarsese.
Letizia Battaglia scattò le sue foto pasoliniane nel novembre 1972, quando Pasolini fu invitato al Circolo Turati di Milano a discutere della “Libertà d’espressione tra repressione e pornografia”, insieme a Morando Morandini, Giovanni Raboni, l’avvocato Marco Janni e Giancarlo Ferretti, moderatore del dibattito. Lo spunto veniva dall’ultimo film di Pasolini, I racconti di Canterbury, continuamente bloccato e sbloccato dalla censura in ragione di una presunta offesa al comune senso del pudore, ai sensi dell’articolo 529 del Codice Rocco.
E’ uno dei tanti capitoli dell’incredibile odissea giudiziaria di Pasolini, che pure in occasione di quell’incontro fu fatto oggetto di attenzione, ma anche di accuse arroventate di disimpegno e di deviazionismo decadente. Accuse dal “Movimento” e da sinistra, in quel caso, a cui il regista si sottopose con la consueta mite e acuminata lucidità.
Di quella giornata accalorata resta una straordinaria documentazione nella galleria di primi piani realizzati da Letizia, che era in mezzo alla folla accaldata e anche da quella lacerante occasione avviò la scelta di diventare fotografa, coraggiosa, appassionata e militante, poi celebre per i tragici scatti ai delitti di mafia o ai volti dolenti e bellissimi delle donne siciliane, prima donna europea a ricevere nel 1985, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il Premio Eugene Smith, a New York, riconoscimento internazionale istituito per ricordare il fotografo di “Life”. Se per il Centro Studi è un onore averla come amica, per lei, stupenda “ragazza” di 80 anni, venire nella terra di Pier Paolo è senza retorica il coronamento di un sogno. Info Centro Studi Pier Paolo Pasolini, via Guido Alberto Pasolini 4, 33072 Casarsa della Delizia (pn) tel. 0434 870593, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it
L'incontro “Il giornale online e le nuove tecnologie” inaugura i corsi di formazione per giornalisti a Pordenone
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- Pubblicato Sabato, 24 Gennaio 2015 22:46
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Sabato 24 gennaio, nella sala grande dei convegni del Villaggio del Fanciullo-Opera Sacra Famiglia a Pordenone, si è svolta l'apertura del primo corso di formazione per giornalisti, promosso dal Circolo della Stampa e inserito nel programma ufficiale formativo dell’Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia.
Filo conduttore dell'incontro è stato “Il giornale online e le nuove tecnologie”. Relatori, due big del giornalismo, Daniele Mastrogiacomo e Carlo Felice Dalla Pasqua.
Mastrogiacomo, inviato del gruppo editoriale L’Espresso è responsabile del sito “RE.Le inchieste” di Repubblica.it. È reduce da Parigi, dove è stato uno degli inviati di punta per Repubblica e per Repubblica on line, impegnati nei servizi speciali sui recenti gravi fatti di terrorismo.
Carlo Felice Dalla Pasqua è responsabile dell’edizione online de Il Gazzettino ed è uno dei più importanti conoscitori delle nuove tecnologie e dei nuovi metodi dell’informazione quotidiana.
Paola Dalle Molle ha intervistato Daniele Mastrogiacomo: qui il video
“Frozen shots / Scatti congelati” di Laura Poretti Rizman
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- Pubblicato Sabato, 24 Gennaio 2015 00:04
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Trieste - S’inaugura domani, sabato 24 gennaio, la mostra personale della fotografa artista Laura Poretti Rizman, “Frozen shots / Scatti congelati”, alle ore 19 allo Shaky Bar di Trieste, curata da Marianna Accerboni e dedicata all’inverno ungherese. In mostra una ventina d’immagini a colori realizzate nell’inverno 2013 dall’autrice con una Reflex digitale. Nel corso della vernice il poliedrico artista sperimentale Piero Lancini, pittore e musicista, eseguirà alcune improvvisazioni musicali create site specific e ispirate alle opere esposte. La mostra sarà visitabile fino al 28 febbraio.
“I lavori della rassegna sono il frutto di un viaggio onirico, oltre che reale, compiuto dalla Poretti Rizman, che si traduce in un reportage molto calibrato ma nel contempo fantastico” scrive Accerboni “il quale ci trasporta in un paese di grandi suggestioni. Attraverso visioni cromatiche rese algide da un sottile e persistente velo di ghiaccio, la fotografa-artista ci consegna un’immagine dell’Ungheria molto mitteleuropea, la quale tralascia volutamente la matrice levantina che caratterizza parte della cultura anche linguistica di quel paese, grazie all’antico contatto con i turchi.
Lo sguardo non è però focalizzato su palazzi e monumenti, ma su una natura da fiaba che ci accompagna lungo un percorso che, pur nella sua magica delicatezza, concede solo alcune note a un sottaciuto neoromanticismo”.
Questo viaggio assume però anche un valore simbolico, come spesso accade nei grandi scrittori, quali per esempio Pirandello, o in registi di vaglia come Fellini. “L’immagine di un paese nascosto sotto una coltre di ghiaccio si collega al nostro vivere attuale” - annota infatti l’autrice - “In questo momento siamo congelati, quasi paralizzati dalla visione di quanto ci accade intorno: la violenza si esprime in ogni parte del mondo, ampiamente divulgata da telegiornali e mass media, e la risposta a tutto questo potrebbe plausibilmente essere un irrigidimento e uno straniamento nei confronti della realtà. Il ghiaccio”, prosegue Poretti, “rappresenta davvero bene questa sensazione perché, se è vero che tutto sembra immobile, sotto vi scorre la vita e basta a volte un po’ di fiducia e di sole, cioè di amore, per riscaldare il nostro animo e far rivivere la speranza”.
Laura Poretti Rizman, fotografa da sempre, frequenta corsi di camera oscura, fotografia, computer e grafica. I suoi maestri sono stati Tullio Fragiacomo, Mario Pierro, Tullio Stravisi ed Enzo Gomba. Collezionista d’antiquariato fotografico, orienta la sua specializzazione sul marchio Ferrania. Socia fondatrice dell'Associazione Onlus Futuro Donna e con essa socia della Consulta Femminile di Trieste, ha esposto in numerose personali e collettive di prestigio e le sue foto sono state pubblicate su riviste di settore e su libri nazionali. Ha partecipato a un corso per giurati indetto dalla Fiaf al Circolo Fotografico Triestino, con il quale ha cooperato per oltre un decennio come assistente esterna ai corsi di fotografia e di camera oscura. Collabora con la rivista online del Centro delle Culture di Trieste, Freaksonline, pubblicando articoli e recensioni e seguendo in particolare la sezione artistica. Blogger su Libero, ha ricevuto l’attestazione di GoldBlogger con Emozioni dell’Anima, sito/blog da lei creato su il portale di Libero (http://blog.libero.it/lightdew).
Ideatrice e organizzatrice del Primo Concorso Nazionale di Fotografia al Femminile per l’Associazione Futuro Donna, intitolato DolcevitaCarovita, negli ultimi anni ha partecipato al progetto Fotografare Donna con un contributo fotografico al libro Femminile Reale. Ha preso parte inoltre alle rassegne d’arte Espansioni Art Watching ed Evoluta e al progetto Artisti per Emergency. Molte sue fotografie vengono utilizzate da varie Associazioni artistiche e culturali.
Opera con una reflex Nikon D300, colore, elaborata in fase di preparazione grafica per la stampa.
Location: Shaky Bar · via Macchiavelli 13 · Trieste dal 25 gennaio al 28 febbraio 2015 a cura di Marianna Accerboni. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 7 alle 21 / domenica chiuso
Info: +39 328 4614240 · Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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