“Frozen shots / Scatti congelati” di Laura Poretti Rizman
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- Pubblicato Sabato, 24 Gennaio 2015 00:04
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Trieste - S’inaugura domani, sabato 24 gennaio, la mostra personale della fotografa artista Laura Poretti Rizman, “Frozen shots / Scatti congelati”, alle ore 19 allo Shaky Bar di Trieste, curata da Marianna Accerboni e dedicata all’inverno ungherese. In mostra una ventina d’immagini a colori realizzate nell’inverno 2013 dall’autrice con una Reflex digitale. Nel corso della vernice il poliedrico artista sperimentale Piero Lancini, pittore e musicista, eseguirà alcune improvvisazioni musicali create site specific e ispirate alle opere esposte. La mostra sarà visitabile fino al 28 febbraio.
“I lavori della rassegna sono il frutto di un viaggio onirico, oltre che reale, compiuto dalla Poretti Rizman, che si traduce in un reportage molto calibrato ma nel contempo fantastico” scrive Accerboni “il quale ci trasporta in un paese di grandi suggestioni. Attraverso visioni cromatiche rese algide da un sottile e persistente velo di ghiaccio, la fotografa-artista ci consegna un’immagine dell’Ungheria molto mitteleuropea, la quale tralascia volutamente la matrice levantina che caratterizza parte della cultura anche linguistica di quel paese, grazie all’antico contatto con i turchi.
Lo sguardo non è però focalizzato su palazzi e monumenti, ma su una natura da fiaba che ci accompagna lungo un percorso che, pur nella sua magica delicatezza, concede solo alcune note a un sottaciuto neoromanticismo”.
Questo viaggio assume però anche un valore simbolico, come spesso accade nei grandi scrittori, quali per esempio Pirandello, o in registi di vaglia come Fellini. “L’immagine di un paese nascosto sotto una coltre di ghiaccio si collega al nostro vivere attuale” - annota infatti l’autrice - “In questo momento siamo congelati, quasi paralizzati dalla visione di quanto ci accade intorno: la violenza si esprime in ogni parte del mondo, ampiamente divulgata da telegiornali e mass media, e la risposta a tutto questo potrebbe plausibilmente essere un irrigidimento e uno straniamento nei confronti della realtà. Il ghiaccio”, prosegue Poretti, “rappresenta davvero bene questa sensazione perché, se è vero che tutto sembra immobile, sotto vi scorre la vita e basta a volte un po’ di fiducia e di sole, cioè di amore, per riscaldare il nostro animo e far rivivere la speranza”.
Laura Poretti Rizman, fotografa da sempre, frequenta corsi di camera oscura, fotografia, computer e grafica. I suoi maestri sono stati Tullio Fragiacomo, Mario Pierro, Tullio Stravisi ed Enzo Gomba. Collezionista d’antiquariato fotografico, orienta la sua specializzazione sul marchio Ferrania. Socia fondatrice dell'Associazione Onlus Futuro Donna e con essa socia della Consulta Femminile di Trieste, ha esposto in numerose personali e collettive di prestigio e le sue foto sono state pubblicate su riviste di settore e su libri nazionali. Ha partecipato a un corso per giurati indetto dalla Fiaf al Circolo Fotografico Triestino, con il quale ha cooperato per oltre un decennio come assistente esterna ai corsi di fotografia e di camera oscura. Collabora con la rivista online del Centro delle Culture di Trieste, Freaksonline, pubblicando articoli e recensioni e seguendo in particolare la sezione artistica. Blogger su Libero, ha ricevuto l’attestazione di GoldBlogger con Emozioni dell’Anima, sito/blog da lei creato su il portale di Libero (http://blog.libero.it/lightdew).
Ideatrice e organizzatrice del Primo Concorso Nazionale di Fotografia al Femminile per l’Associazione Futuro Donna, intitolato DolcevitaCarovita, negli ultimi anni ha partecipato al progetto Fotografare Donna con un contributo fotografico al libro Femminile Reale. Ha preso parte inoltre alle rassegne d’arte Espansioni Art Watching ed Evoluta e al progetto Artisti per Emergency. Molte sue fotografie vengono utilizzate da varie Associazioni artistiche e culturali.
Opera con una reflex Nikon D300, colore, elaborata in fase di preparazione grafica per la stampa.
Location: Shaky Bar · via Macchiavelli 13 · Trieste dal 25 gennaio al 28 febbraio 2015 a cura di Marianna Accerboni. La mostra è visitabile tutti i giorni dalle ore 7 alle 21 / domenica chiuso
Info: +39 328 4614240 · Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.