Cultura
Elegie Duinesi: una finestra sul nostro territorio
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- Pubblicato Venerdì, 17 Luglio 2015 10:48
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Duino (Ts) - Una finestra virtuale sulle Falesie di Duino, per incuriosire pubblico e turisti e rimandarne l’interesse verso un più ampio contatto con la natura e la storia del nostro territorio, si tratta di Elegie duinesi - Immagini dalle Falesie / Devinske elegije - Podobe s Sten,.
Inaugurata, giovedì 16 luglio, sarà possibile visitarla con ingresso libero fino al 30 settembre, da mercoledì a domenica dalle ore 16 alle 20 con ingresso libero, a Sistiana nella sala espositiva del CPT - Centro di Promozione Territoriale della Provincia di Trieste (ex Aiat).
Le Falesie di Duino / Devinske stene, scogliere che scendono a strapiombo sul mare anche da 90 metri di altezza, si snodano per quasi due chilometri dal porticciolo di Sistiana fino a quello di Duino offrendo un ambiente e un paesaggio sorprendenti. Il ciglione carsico che sovrasta le Falesie è attraversato dal sentiero Rilke, che il National Geographic definisce come una delle dieci più belle passeggiate a mare del pianeta. Un’area di 107 ettari che dal 1996 è Riserva naturale Regionale. La Riserva, gestita dal Comune di Duino Aurisina/Devin Nabrežina che ne regola la fruizione, valorizzazione e tutela, contempla una serie di ambienti naturali, marini e terrestri, di grande interesse, risultato dell’incontro tra gli aspetti mediterranei dell’Alto Adriatico con quelli più continentali dell’entroterra carsico. Si assiste così alla presenza contemporanea di animali e piante che normalmente frequentano siti lontani tra loro, oltre di organismi endemici, ovvero esclusivi di questa zona.
“L'iniziativa è inserita in un percorso di valorizzazione naturalistica e storica del sentiero Rilke. Volta a potenziare la valenza culturale della zona e incrementarne la conoscenza e l’interesse turistico, si propone di dare ai visitatori un assaggio delle peculiarità di quest'area attraverso l'utilizzo di tecnologie multimediali” – ha dichiarato Paolo Santangelo, Segretario Generale della Fondazione CRTrieste, promotore e sostenitore del progetto, che si inserisce perfettamente nelle linee strategiche del Documento Programmatico Triennale 2014/2016 approvato dall'Ente.
L'esposizione, realizzata dalla Cooperativa Gemina, permetterà di assistere a una carrellata di visioni tridimensionali di grande impatto e con immagini spettacolari che aiuteranno a far conoscere la morfologia, la geografia, la fauna e la flora della Riserva Naturale Regionale delle Falesie di Duino. Sono stati ripresi con telecamere e fotocamere speciali animali e piante che in questo periodo dimorano lungo il rinomato Sentiero Rilke. Tra esse anche un albero molto singolare, presente anche sui materiali grafici, con il tronco quasi a chiocciola. Un albero, che ha avuto la forza crescere attorno alla roccia carsica lo sovrastava per continuare a vivere.
Sono stati inoltre documentati alcuni degli scorci più suggestivi dell'area, naturalmente quelli raggiungibili nel rispetto delle normative previste per la Riserva.
Il risultato è uno show multimediale di circa 15 minuti, in parte visibile attraverso speciali occhialini attivi, adatti cioè alla percezione della tridimensionalità, e in parte visibile su quattro schermi autostereoscopici, corredati dalla proiezione bidimensionale di schede scientifiche illustrative. Inoltre è stata allestita, nell’area di ingresso alla sala espositiva, una galleria con alcuni campioni museali naturalizzati (camoscio, tartaruga marina, stella spinosa e seppia) a rappresentare i peculiari estremi faunistici, osservabili assieme unicamente in questa zona.
Il supporto scientifico è a cura dell'ente gestore dell’Area marina Protetta di Miramare e del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste, che ha fornito anche opportuna assistenza per la ricerca sul terreno delle specie necessarie alla documentazione. Il Consorzio Promotrieste, oltre a mettere a disposizione i locali espositivi supporta la promozione dell'iniziativa mediante la produzione di materiale informativo in quattro lingue, italiano, sloveno, inglese e tedesco che sarà messo a disposizione dei visitatori.
Un'iniziativa promossa dalla Fondazione CRTrieste in collaborazione con il Comune di Duino Aurisina/ Občina Devin Nabrežina, il Consorzio Promotrieste capofila di Trieste SottoSopra, il Comune di Trieste - Museo Civico di Storia naturale, l’Area marina Protetta di Miramare e grazie alla Provincia di Trieste.
Annunciato il nuovo cartellone del Giovanni da Udine. Apre la prosa con il musical
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- Pubblicato Giovedì, 16 Luglio 2015 14:55
- Scritto da Fabiana Dallavalle
Il Presidente della Fondazione del teatro Nuovo Giovanni da Udine, Paolo Vidali e i direttori artistici della Prosa, Giuseppe Bevilacqua e della Musica Franco Feruglio, alla presenza degli assessori Torrenti, Musto e Pirone e del sindaco di Udine Furio Honsell, hanno presentato oggi alla stampa la nuova stagione ricca di appuntamenti, proposte culturali e incontri alla ricerca di un’armonizzazione dei gusti, e delle aspettative, nella convinzione che l’ospitalità sia un valore culturale e sociale.
Quaranta gli spettacoli molti nomi illustri sia dellla prosa che della musica per un doppio cartellone che non delude le aspettative. Deludente più di sempre la programmazione della danza che resta tra i desiderata degli appssionati. Solo due gli spettacoli, un classico come Giselle e un contemporaneo. Forse intraprendere una collaborazione con Trieste, come per la lirica, potrebbe consentire agli udinesi di abbonarsi ad un cartellone di spettacoli di balletto senza dover per forza emigrare in terra giuliana.
A due anni da una crisi che sembrava aver allontanato il pubblico cittadino dal teatro municipale, sembra essersi definitivamente invertita la rotta. Il pubblico di abbonati e non, conferma non solo la sua presenza ma consolida le posizioni. La linea di ascoltare gli spettatori, rispettarne i gusti offrendo qualità, premia la direzione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine che ovviamente mantiene una linea artistica che mette il teatro al centro della vita culturale della città e vicino ai suoi cittadini, per consolidare i traguardi importanti delle ultime stagioni, caratterizzate da un grande successo di pubblico e critica.
La nuova Stagione Musicale, in linea con le recenti programmazioni che hanno superato ogni record di presenze, si distingue per la consolidata fama dei solisti e dei complessi sinfonici internazionali, in gran parte per la prima volta ospiti del Giovanni da Udine, impegnati nell’interpretazione di immortali capolavori della storia della musica.
Si inaugura il 28 ottobre con il primo concerto “evento” dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov, uno dei massimi direttori viventi, che eseguirà la scintillante Scheherazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov, celebre suite sinfonica ispirata ai racconti della raccolta Mille e una notte, e la maestosa e commovente Sinfonia n. 2 op 27 di Sergej Rachmaninov. Si proseguirà il 10 novembre con un altro concerto “evento” che vedrà protagonisti per la prima voltaal Teatro Nuovo i Wiener Symphoniker diretti dal maestro svizzero Charles Dutoit. Questo prestigioso complesso austriaco celebra proprio quest’anno i 115 anni di storia. In un programma dedicato ad emblematiche personalità musicali di fine ‘800 e del ‘900 storico verranno eseguite: Romeo e Giulietta dalle Suites op. 64 di Sergej Prokof’ev, Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy e Quadri di un’esposizione di Modest Musorgskij. Mercoledì 2 dicembre ancora un concerto imperdibile con la celeberrima London Symphony Orchestra diretta da Daniel Harding.
La poetica romantica è al centro del programma proposto per la serata udinese che vedrà l’esecuzione di tre grandi capolavori: Manfred, Ouverture op. 115 di Robert Schumann, le Variazioni su un tema di Haydn op. 56a di Johannes Brahms e la Sinfonia n. 4 “Romantica” di Anton Bruckner. Come da tradizione, il 31 dicembre ci sarà l’attesissimo concerto di fine anno della Strauss Festival Orchester Wien con le travolgenti musiche della famiglia Strauss. Giovedì 21 gennaio un appuntamento di grande prestigio, per la prima volta al Giovanni da Udine, vedrà protagonisti il Monteverdi Choir, considerato attualmente dalla critica il miglior coro del mondo, e l’orchestra su strumenti originali English Baroque Soloists diretti da Sir John Eliot Gardiner, una delle più interessanti personalità musicali del nostro tempo. In programma il Requiem KV626 e, in prima esecuzione al Teatro Nuovo, la meravigliosa Messa in do minore KV427 di Wolfgang Amadeus Mozart. Lunedì 8 febbraio potremo ascoltare la raffinata pianista francese Lise de la Salle, vincitrice del Young Concert Artists International Auditions di New York, che ha scelto per il suo recital udinese un programma dedicato ad una magniloquente trascrizione bachiana di Franz Liszt e alle molteplici suggestioni e sfumature della musica di Maurice Ravel e Claude Debussy. La giovane interprete francese concluderà il programma con le maestose Variazioni e Fuga di Johannes Brahms. Domenica 28 febbraio si esibirà in recital al Teatro Nuovo la celebre pianista russa Anna Vinnitskaya. Fantasiosa, virtuosa, appassionata e assolutamente trascinante, si è imposta all’attenzione della critica internazionale vincendo il prestigioso concorso Reine Elisabeth di Bruxelles e il Leonard Bernstein Award. In programma la celebre Ciaccona di Johann Sebastian Bach nella spettacolare trascrizione per sola mano sinistra di Johannes Brahms, la Sonata n.6 op. 82 di Sergej Prokof’ev e le Quattro Ballate di Fryderyk Chopin. Mercoledì 23 marzo nel pieno delle celebrazioni della Settimana Santa che precede la Pasqua cattolica un appuntamento di alto valore musicale e simbolico, con un grandioso affresco sinfonico, vedrà protagonista l’Orchestra Filarmonica Slovena diretta dal maestro Uroš Lajović con le autorevoli voci del soprano Sabina Cvilak e del mezzo soprano Nuška Drašček Rojko. Assieme al Coro Filarmonico Sloveno diretto da Martina Batič e al Coro del Friuli Venezia Giulia del maestro Cristiano Dell’Oste, eseguiranno la Sinfonia n. 2 “Resurrezione” di Gustav Mahler, opera che rappresenta il viaggio interiore dell’uomo verso la conquista della pace e della serenità attraverso la trasfigurazione del dolore. Lunedì 4 aprile arriverà al Teatro Nuovo la celebre Freiburger Barockorchester diretta da Gottfried von der Goltz. Definita “un diamante di originale bellezza” dalla critica internazionale, viene considerata attualmente fra le più autorevoli realtà mondiali della musica barocca eseguita con strumenti originali. In programma un caleidoscopio di colori strumentali all’insegna della raffinatezza del gusto e della varietà di forme e ritmi con la Suite n.1 BWV 1066, la Suite n.2 BWV 1067 e i Concerti Branderburghesi n.1 BWV1046, n.3 BWV 1048, n.5 BWV 1050 di Johann Sebastian Bach. La Stagione musicale concluderà la propria programmazione mercoledì 18 maggio con l’imperdibile concerto dei Münchner Symphoniker diretti dal tedesco americano Ken-David Masur, con la talentuosa armena Nareh Arghamanyan, vincitrice del concorso internazionale di Montreal, al pianoforte. In programma il Concerto n.1 op. 11 per pianoforte e orchestra di Fryderyk Chopin e la Sinfonia n.4 op. 120 di Robert Schumann.
Mercoledì 25 novembre il Royal New Zealand Ballet del direttore artistico Francesco Ventriglia si produrrà in uno dei balletti classici più conosciuti e amati dal grande pubblico: Giselle coreografato da Marius Petipa su musica di Adolphe Adam. Fondato nel 1953 il Royal New Zealand Ballet è la più importante compagnia di danza della Nuova Zelanda, con un corpo di ballo acclamato dalla critica internazionale che lo definisce tecnicamente perfetto e liricamente brillante. Giovedì 31 marzo sarà protagonista al Teatro Nuovo il Tulsa Ballet del direttore artistico Marcello Angelini con le suggestive coreografie contemporanee di Kylián, Possokhov e Bruce riunite in un trittico intitolato Masters of Dance Una tecnica che fa scomparire ogni traccia di sforzo e lascia trasparire al pubblico la sensazione di una naturalità perfetta è la caratteristica del Tulsa Ballet che da 57 anni propone nel cuore dell’Oklahoma spettacoli che la fanno stimare tra le migliori compagnie di danza degli Stati Uniti e godere di una notevole fama internazionale.
Saranno due le opere liriche, entrambe nel segno della collaborazione con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Domenica 11 ottobre il verdiano Falstaff diretto da Francesco Quattrocchi con la regia di Mariano Bauduin sarà il primo appuntamento del Cartellone 2015/16 del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, quasi un prologo delle celebrazioni shakespeariane che animeranno il 2016, mentre il 26 maggio La Bohème di Giacomo Puccini diretta da Renato Balsadonna con la regia di Marco Gandini chiuderà gli appuntamenti dedicati alla lirica. In virtù di nuovi accordi organizzativi stipulati tra le due Fondazioni, Giovanni da Udine e Giuseppe Verdi di Trieste, ogni recita in abbonamento sarà preceduta da un’anteprima aperta a giovani, studenti e loro accompagnatori, per soddisfare in questo modo la richiesta sempre crescente da parte delle Istituzioni scolastiche di questa forma di spettacolo musicale sempre molto amata.
La Stagione di Prosa 2015/2016 è stata impostata con continuità di ideazione rispetto alla stagione appena conclusa. Gli ottimi risultati di presenze di pubblico per la stagione 2014/2015, la sentita partecipazione alle attività “Casa Teatro”, portano a confermare e rafforzare le modalità di rapporto con il pubblico, nella realizzazione di un teatro popolare d’arte “Si tratta - afferma il Direttore Artistico per la Prosa Giuseppe Bevilacqua - di far sì che la grande diversità di gusti e aspettative proprie della nostra società, divenga ricchezza, occasione di dialogo e inclusione, esperienza anche di appartenenza a una comunità di destino: il teatro è un intrattenimento nel senso proprio del ‘trattenersi dentro’ uno spazio pubblico, condividendo un’esperienza conoscitiva attraverso le emozioni del pianto e del riso… proprio a questo alternarsi dell’aspettativa drammatica e comica, nei repertori classici e moderni abbiamo pensato, offrendo un calendario di eventi dove questi passaggi siano il più possibile percepibili: a uno spettacolo comico seguirà uno drammatico e così via… L’importante della fruizione teatrale resta il fatto che il pubblico ‘stia’ al gioco scenico riconoscendosi nel desiderio di porsi delle domande, quelle utili a migliorare un po’ la vita proprio sentendola parte di una comunità”.
La stagione principale si articola su 10 spettacoli, caratterizzati da testi, allestimenti e protagonisti di primissimo piano della scena nazionale. Confermate le ineludibili attese del pubblico, con la presenza di due musical.
Anche per quest’anno per lo spettacolo inaugurale della Stagione di Prosa si è scelta la tradizione e garanzia di qualità produttiva del Teatro Sistina, con un titolo irresistibile, in scena dal 23 al 25 ottobre: Billy Elliot Il Musical, la storia vera del ballerino Philip Mosley che ispirò nel 2000 il celebre film diretto da Stephen Daldry, da cui fu tratto il Musical che debuttò a Londra nel 2005, vincendo quattro Laurence Olivier Awards. In questa prima versione italiana, con la regia di Massimo Romeo Piparo, la parte di Billy sarà interpretata dal giovanissimo Alessandro Frola, scelto tra migliaia di aspiranti. Dal 5 al 7 novembre un altro appuntamento imperdibile, Il Fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello, una produzione: T.T.R. Il Teatro di Tato Russo. Del grande romanzo di Luigi Pirandello, edito nel 1904, il regista Tato Russo propone una versione che ha mietuto successi indiscussi in questi anni, per la cura artigianale della resa teatrale del testo. Dal 3 al 5 dicembre andrà in scena Scandalo di Arthur Schnitzler, regia di Franco Però, una coproduzione: Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Artisti Riuniti e Mittelfest 2015. Protagonisti Stefania Rocca e Franco Castellano, attori molto conosciuti e amati per le loro interpretazioni cinematografiche. Dal 16 al 18 dicembre andrà in scena Un’ora di tranquillità di Florian Zeller, con Massimo Ghini nella doppia veste di attore e regista. La stagione proseguirà con Sarto per signora di Georges Feydeau nell’adattamento teatrale di Valerio Binasco, con Emilio Solfrizzi come protagonista (in scena dal 15 al 17 gennaio).
Uno spettacolo da non perdere in cui i personaggi sono letteralmente travolti dai colpi di scena. Si proseguirà quindi con Bisbetica, la bisbetica domata di William Shakespeare messa alla prova, regia Cristina Pezzoli, una produzione La Pirandelliana (in scena dal 29 al 31 gennaio). La protagonista, interpretata da Nancy Brilli, sarà immersa in una folla di personaggi, in un gioco scenico irresistibile arricchito con splendide canzoni dal vivo. Dal 4 al 6 febbraio andrà in scena un altro musical: Cabaret, un grande capolavoro del teatro in musica ispirato al diario-romanzo di Christopher Isherwood con la regia di Saverio Marconi, una produzione della Compagnia della Rancia con Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello tra i protagonisti. Dal 16 al 18 febbraio toccherà al dialogo brillante e alle situazioni paradossali de La Scuola di Domenico Starnone, con Silvio Orlando e la regia di Daniele Luchetti. Uno spettacolo irresistibilmente comico che provoca il sorriso amaro e il dovere di una riflessione sociale. Dal 1 al 3 marzo andrà in scena Il Prezzo di Arthur Miller, una produzione della Compagnia Orsini con Umberto Orsini e Massimo Popolizio nella doppia veste di attore e regista. Nell’opera di Arthur Miller (di cui nel 2015 ricorre il centenario della nascita), i temi della colpa, della dignità personale, dei valori nei rapporti familiari, danno vita a personaggi di intensa, sofferta umanità, stretti tra minute speranze e grandi delusioni. Un capolavoro che ci riporta ai nostri giorni, così pieni di incertezze.
Chiuderà la Stagione principale di Prosa l’irresistibile Non ti pago di Eduardo De Filippo con la regia di Luca De Filippo (in scena dal 5 al 7 aprile). Protagonisti Luca De Filippo, Carolina Rosi, Nicola Di Pinto e Massimo De Matteo. Definita da Eduardo come “una commedia molto comica che secondo me è la più tragica che io abbia mai scritto” parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana non rinuncia alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna. Continua, dopo il successo della scorsa stagione, la rassegna Teatro insieme. I cinque spettacoli raccolti dal questo claim vogliono essere un invito alla condivisione dell’atto familiare, sociale, inclusivo dell’andare a teatro: spettacoli di alta qualità teatrale ma di immediata riconoscibilità di fruizione anche per il pubblico che meno frequenta la sala del Giovanni da Udine. A partire dalla replica del musical Billy Elliot del 24 ottobre alle ore 16.00, la proposta si svilupperà il 21 novembre con Zoran e il cane di porcellana, regia Andrea Collavino, uno spettacolo irresistibile ispirato ai personaggi del film Zoran il mio nipote scemo di Matteo Oleotto, proseguirà il 12 dicembre con il Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand (regia di Carlo Sciaccaluga e Matteo Alfonso, una produzione Compagnia Gank, Teatro degli Incamminati) in collaborazione con il Teatro Stabile di Genova).
Una delle storie d'amore più commoventi della storia del teatro: Cyrano, segnato dall'ossessione per il proprio aspetto fisico, non combatte solo per l'amore di Rossana, ma anche contro la società in cui vive. Sabato 27 febbraio tutti pronti a venire travolti dal suggestivo spettacolo dei Catapult: Magic Shadows, una produzione Bags Entertainment/Catapult con le coreografie e regia di Adam Battelstein. Hanno conquistato il pubblico americano nella trasmissione America’s Got Talent 2013, ma i Catapult nascono nel 2008, dal genio creativo di Adam Battelstein che aveva lavorato per diciannove anni come danzatore, coreografo e direttore creativo del famoso Pilobolus Dance Theater. Una compagnia formata da formidabili ballerini che riescono a stupire il pubblico creando delle figure apparentemente impensabili con dei semplici giochi di luci e ombre. La rassegna Teatro insieme si concluderà sabato 9 aprile con Rumori fuori scena di Michael Frayn, regia Attilio Corsini. Considerato uno dei capolavori comici di Micheal Frayn, Rumori fuori scena in tre atti descrive una compagine di attori alle prese con uno spettacolo da mandare in scena, tra equivoci e imprevisti, alternativamente sul palco e dietro le quinte. Confermata, anche per la prossima stagione, l’attenzione alle compagnie di giovani che, capitanate da registi-capocomici di brillante talento e di giovanile entusiasmo, si fondano come enti produttivi, confrontandosi con i testi classici. La rassegna Giovani compagnie e classici inizierà il 13 febbraio 2016 con Le Nuvole di Aristofane con la regia di Luca Bargagna, proseguirà venerdì 26 febbraio con La Patetica. Tre sgangherati movimenti sulle note di Cechov dei registi Paolo Zaccaria e Lorenzo De Liberato e si concluderà mercoledì 9 marzo con l’imperdibile Romeo e Giulietta di William Shakespeare, regia Tonio De Nitto. Uno spettacolo popolare e pieno di freschezza giovanile, che conquista il pubblico di ogni età, un inno alla vita e al teatro, con una colonna sonora che spazia da una tarantella ai Radiohead, dalla Carrà ad Antony and the Johnsons. Non mancheranno le Operette con quattro appuntamenti imperdibili: Il 26 novembre A tu per tu con Elio Pandolfi protagonista Elio Pandolfi con Marco Scolastra al pianoforte. Il 28 novembre andrà in scena La Vedova allegra, il 12 gennaio Al Cavallino Bianco, il 2 febbraio Cin cin là. Completa la programmazione la rassegna Teatro bambino, con Sotto la Neve (domenica 24 gennaio), Il Gioco del Lupo (14 febbraio), Le Lacrime del Principe (6 marzo) e Hansel e Gretel dei fratelli Merendoni, (20 marzo). Una serie di appuntamenti scelti grazie alla consulenza artistica dell’ufficio Teatroescuola dell’ERT FVG, individuati tra le produzioni di teatro ragazzi più ricche di innovazione e di attenzione alle psicologie e interessi dell’infanzia e della prima adolescenza.
Accanto alla stagione di Prosa è già in avanzata programmazione il cartellone di incontri e laboratori Casa Teatro, uno spazio di cultura teatrale che presenta ed elabora i temi degli spettacoli, per fare, attraverso il dialogo e l’ascolto, dell’esperienza del teatro un momento di inclusione e pensiero critico: tanti gli ospiti di quest’anno, in quattro percorsi dove i diversi spettacoli si ritroveranno riuniti per grandi temi, a cura di autorevoli figure del territorio. Una attenzione alle proposte del territorio che si trova anche nella stagione che, oltre alla produzione dei teatri Stabile del Friuli Venezia Giulia e La Contrada di Trieste, avrà rinnovata la collaborazione con la Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe, con il saggio di inizio anno accademico Risveglio di Primavera di Frank Wedekind, regia di Claudio de Maglio e con l’ERT e il CSS Teatro Stabile d’Innovazione nell’iniziativa Udine Città Teatro per i Bambini. Negli spazi del Teatro il 2 novembre ci sarà inoltre una giornata di iniziative dedicate a Pier Paolo Pasolini.
Pordenonelegge 2015: Daniel Pennac inaugura la Festa del Libro
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- Pubblicato Giovedì, 16 Luglio 2015 10:36
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Pordenone – Notizie fresche di stampa per la prossima edizione di Pordenonelegge che ha annunciato un programma, come sempre, ricco di eventi. Sarà lo scrittore francese Daniel Pennac che inaugurerà la 16^ edizione di Pordenonelegge, mercoledì 16 settembre. In anteprima presenterà il libro intervista che ripercorre la sua carriera di scrittore, a cura di Fabio Gambaro.
Oltre 300 eventi, che si svolgeranno fino al 20 settembre, con i maggiori protagonisti della scena letteraria italiana e internazionale: dialoghi, lezioni magistrali, interviste, reading, spettacoli, percorsi espositivi,
A Emmanuel Carrère il Premio Friuladria “La Storia in un Romanzo” 2015. sabato 19 settembre terrà un incontro sui legami fra il romanzo e la storia.
Letteratura internazionale: a Pordenonelegge autori di riferimento della scena contemporanea, come David Leavitt in anteprima col nuovo romanzo e come l’iraniana Azar Nafisi, la canadese Ann-Marie Macdonald, l’irlandese John Boyne, la francese Florence Delay, la tunisina Azza Filali, lo svedese Carl-Johann Vallgren, l’olandese Michel Faber, l’ucraino Andrej Kurkov, l’inglese Adam Thirlwell, la serba Gordana Kuic, la nordcoreana Hyeonseo Lee, l’argentino Marcelo Figueras.
Letteratura italiana, una vetrina straordinaria con le anteprime più attese e grandi protagonisti: fra gli altri Corrado Augias, Francesco Piccolo, Nicola Lagioia, Massimo Gramellini, Daria Bignardi, Concita De Gregorio, Marco Missiroli, Paola Mastrocola, Letizia Muratori, Marcello Fois, Mauro Covacich, Alessandro d’Avenia, Antonio Scurati, Pino Cacucci, Antonia Arslan, Melania Mazzucco, Serena Dandini, Stefano Benni, Chiara Gamberale, Emanuele Trevi, Dario Vergassola.
Pordenonelegge 2015 incrocia l’attualità: l’economia, la scienza, la filosofia, con Agnes Heller, Jean-Luc Nancy, Salvatore Veca, Amir Aczel, Vito Mancuso, John Foot, Massimo Recalcati, Gherardo Colombo, Ferruccio De Bortoli, Ernesto Galli Della Loggia, Carlo Panella, Umberto Curi, Roberto Esposito, Federico Rampini, Marcello Flores, Maurizio Ferraris, Mario Tozzi, Andrea Segrè, Dario Di Vico. E lo spettacolo, con Ramin Bahrami, Mario Brunello, Francesca Archibugi, Silvio Soldini, Francesco Bianconi, Natalino Balasso, Massimo Cirri, Alice, Giuseppe Antonelli, Roberto Vecchioni, Moni Ovadia, Steve Della Casa. E la graphic novel, con Zerocalcare e Davide Toffolo. Pordenone città della poesiacon oltre 50 autori e le novità di Franco Marcoaldi, Aura Christi, Juan Carlos Reche (con Laura Pugno), Milo De Angelis (con Emanuele Trevi), Mario Santagostini e Giancarlo Pontiggia (con Francesco Napoli).
A Pordenonelegge 2015 in anteprima Giovanni Trapattoni presenta la sua autobiografia, scritta con Bruno Longhi.
Viaggio in Italia è il nuovo progetto della festa del libro: otto autori per riscoprire luoghi e città con i racconti inediti di Mauro Corona, Giuseppe Culicchia, Loredana Lipperini, Massimo Onofri, Antonio Pascale, Guido Conti, Sandra Petrignani e Tiziano Scarpa.
pordenonelegge dimostra come la cultura possa fare rima con l'economia:per ogni euro investito il festival ne produce 7, ha ricordato il Presidente della Fondazione Pordenonelegge.it Giovanni Pavan, citando i dati della recente ricerca Università Bocconi sulla Festa del libro di Pordenone.
Info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.pordenonelegge.it .
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