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Delittto di Udine, sms a sfondo sessuale dalla vittima alla ragazzina

Udine - Un sms a sfondo sessuale partito dal cellulare di Mirco Sacher verso quello di una delle due quindicenni indagate per la sua morte. Sembrano assumere una direzione diversa le indagini sul caso del pensionato trovato morto in un campo e della cui uccisione si sono accusate due ragazzine.

Il rapporto tra il pensionato e le adolescenti, descritto all'esterno da tutti come quello ''tra nonno e nipote'' potrebbe dunque essere stato diverso. Un'altra tessera del puzzle è rappresentata dal fatto che, a quanto si è appreso, nelle settimane antecedenti il delitto di Sacher, una delle due quindicenni indagate per la sua morte avrebbe incontrato un uomo in una zona di capannoni semi-deserti, poco distante dal campo di via Buttrio.

Gli avrebbe sottratto 100 euro e poi sarebbe scappata. Con lei c'era anche un'altra amica, la stessa che pochi giorni prima dell'omicidio era andata con loro a casa di Sacher, in attesa dell'autobus per tornare a casa. La terza giovane risulta comunque estranea ai fatti.

Questo elemento, raccontato da alcuni testimoni sfilati davanti agli agenti della Squadra mobile di Udine, unito al messaggio a sfondo sessuale partito dal cellulare della vittima e indirizzato all'altra adolescente, farebbe prendere alle indagini una direzione diversa da quella inizialmente raccontata dalle due ragazze.

Alla luce delle novità emerse con l'analisi dei cellulari, gli avvocati Federica Tosel e Luigi Francesco Rossi andranno in settimana a trovare la ragazza per confrontarsi con lei. Intanto domani, al gabinetto di Polizia scientifica di Padova cominceranno gli accertamenti tecnici irripetibili sui reperti posti sotto sequestro. Probabile che nei prossimi giorni gli investigatori tornino a fare un sopralluogo in casa della vittima.

Furio Honsell ottimista sulla possibilità di rielezione a sindaco di Udine

Udine - "Sono contento del consenso molto ampio che ho ottenuto anche a livello personale, e il distacco di dieci punti dal secondo è cospicuo, quindi sono ottimista". Lo ha affermato il sindaco uscente di Udine e ricandidato, Furio Honsell, analizzando l'esito del primo turno delle elezioni comunali, che ha sancito il ballottaggio tra lui e Adriano Ioan, candidato del centrodestra.

Ai quattro udinesi su dieci che non hanno votato al primo turno Honsell ha fatto un appello "al loro senso del dovere", mentre del Movimento 5 Stelle - escluso dal ballottaggio - ha detto che "visto che i nostri programmi sono molto simili, se saranno coerenti non credo che al secondo turno voteranno un programma diverso dal loro".

"Sono molto soddisfatto di un risultato "storico" - ha commentato invece Ioan - perché si va al ballottaggio e non come accadde al precedente sindaco Sergio Cecotti, che per il suo secondo mandato vinse al primo turno. Inoltre apprezzo molto la compattezza del centrodestra che mi ha sostenuto".

Paolo Perozzo (M5S) ha detto di considerare positivo il risultato del 14% "dopo due mesi di attacchi mediatici al movimento. Sarà la base da cui ripartire in senso operativo per una maggiore presenza in città".

Il candidato a 5 Stelle non si è invece sbilanciato sulla sollecitazione di Honsell: "Per il ballottaggio - ha concluso Perozzo - noi non diamo alcuna indicazione di voto".