Ancora nessuna notizia di Gianluca Salviato, il tecnico veneto della "Ravanelli" scomparso a Tobruk
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- Pubblicato Lunedì, 24 Marzo 2014 15:11
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Non c'è ancora nessuna notizia del tecnico italiano Gianluca Salviato, originario della provincia di Venezia, scomparso in Libia sabato 22 marzo. Alla "Enrico Ravanelli", l'azienda di Venzone (Udine) per cui Salviato lavora, sono ore di angoscia continue, in attesa di capire cosa sia successo. I vertici aziendali sono in riunione costante per valutare e capire se sia opportuno o meno che un dirigente della ditta si rechi sul posto.
"Per il momento non abbiamo ricevuto alcuna richiesta di riscatto" e "non c'era nessun segnale che potesse far pensare a un pericolo" ha detto alla stampa Sergio Madotto, presidente della "Enrico Ravanelli". Madotto non parla di rapimento: "Non voglio dir cose che potrebbero essere fraintese", ha spiegato il presidente della Ravanelli.
Per la vicenda "sono impegnate le autorità della città libica, il console, polizia, servizi segreti libici". Madotto non esclude di partire per la Libia ed ha ripetuto che si tratta di "una vicenda strana: in città siamo sempre stati tranquilli, la gente ci conosce, abbiamo un buon rapporto con la popolazione. Se ci fosse stato un segnale di pericolo non saremmo rimasti lì a lavorare. Ora aspetto gli eventi, sono cauto".
I rappresentanti della Enrico Ravanelli a Tobruk hanno svolto una riunione con alcune famiglie della città ed è stata anche offerta una ricompensa a chiunque abbia notizie di Gianluca Salviato.
Nella città libica sono state anche distribuite foto del tecnico, e lanciato appelli attraverso la radio locale, sottolineando in particolare quali sono i suoi problemi di salute che si riferiscono all'insulina trovata nella macchina abbandonata ma con le chiavi inserite nel cruscotto.
Nel cantiere della Ravanelli a Tobruk lavorano poco più di 200 persone delle quali 17 sono italiani, 180 libici ed egiziani e inoltre un cittadino bulgaro e uno croato. Tra le funzioni svolte dal personale libico di Tobruk, ci sono il servizio di sorveglianza del campo e la responsabilità del cantiere dal punto di vista della sicurezza.
Salviato, 48 anni, lavorava da tempo all'estero perché in patria non trovava lavoro. Soffre di diabete e ha costante bisogno di insulina.
Nella regione della Cirenaica è attualmente in atto un movimento secessionista. Gli scontri fra governativi e ribelli sono all'ordine del giorno e le condizioni di instabilità favoriscono la diffusione della criminalità, che non di rado effettua rapimenti a scopo di estorsione, specialmente ai danni del personale delle ditte straniere.
Orti in città: ripartono i corsi di primavera
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- Pubblicato Lunedì, 24 Marzo 2014 12:38
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Creare un perfetto orto sul balcone, coltivare al meglio il proprio appezzamento secondo i principi dell’agricoltura sinergica. E poi scoprire la cucina dei prodotti dell’orto e le erbe spontanee amiche della salute per imparare a padroneggiare le ricette e le tecniche di cottura delle materie prime che la natura sa regalare.
È questo il programma dei corsi di primavera, gratuiti e aperti a tutti, dedicati all’orticoltura in città, a cura dell’ufficio Agenda 21 del Comune di Udine con la preziosa collaborazione della Federazione Provinciale Coldiretti Udine, dell’Associazione allergie e pneumopatie infantili (Alpi) e dello chef Ennio Furlan. “Si rinnova così il tradizionale appuntamento che da ormai quattro anni accompagna il progetto “L’Orto e la Luna – orti urbani udinesi” – sottolinea il vicesindaco e assessore con delega ad Agenda 21, Carlo Giacomello –. Un’esperienza di partecipazione e cittadinanza attiva per una migliore qualità della vita, che ha reso la città di Udine riferimento nazionale e internazionale. La rinascita delle comunità di quartiere, il diffondersi di una cultura verde e salutare, l’aggregazione attorno agli orti urbani udinesi, sono ormai un esempio studiato da amministrazioni di tutta Italia e da delegazioni europee”. Si parte giovedì 3 aprile alle 18 in sala Ajace con il primo incontro dedicato al tema “Orto sul balcone”.
Lorenzo Favia di Coldiretti illustrerà tecniche e consigli per riuscire a realizzare un orto perfetto anche sulle terrazze delle proprie case. Il secondo appuntamento è in programma giovedì 10 aprile, sempre alle 18, nella sala polifunzionale della 5^ circoscrizione, in via Veneto 164 a Cussignacco: per l’occasione Lorenzo Favia parlerà di “Orticoltura sinergica”, spiegando come coltivare ortaggi nel rispetto dei ritmi e dei prodotti naturali, riducendo le malattie, aumentando la produzione e mantenendo la fertilità del suolo. Il ciclo di incontri proseguirà poi mercoledì 16 aprile con lo chef Ennio Furlan, che alle 18, nella sala culturale “F. Sguerzi” della 6^ circoscrizione, in via S. Stefano 5/a, proporrà una lezione di cucina dedicata ai prodotti dell’orto: ricette, tecniche di cottura e conservazione, con il tocco pratico della tradizione. L’ultimo appuntamento, in programma giovedì 8 maggio alle 16 presso l’orto botanico in via Bariglaria 327, nella 7^ circoscrizione, sarà dedicato alle “Erbe amiche della salute”.
Antonino Danelutto e i volontari dell’associazione Alpi guideranno i presenti alla scoperta delle piante spontanee commestibili e medicinali. Per tutti gli incontri l’accesso è gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili. In caso di maltempo la visita al giardino botanico sarà rinviata a data da destinarsi. Per informazioni: Puntoinforma, Via Savorgnana 12 (0432 414717 – 718, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) oppure www.comune.udine.it/agenda21.html
Tecnico di un'impresa friulana rapito in Cirenaica. Soffre di diabete e non ha con sé il kit di insulina
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- Pubblicato Sabato, 22 Marzo 2014 23:01
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - Un tecnico italiano che lavora per una società di costruzioni friulana è stato rapito il 22 marzo vicino a Tobruk, in Cirenaica, nell'est della Libia. Lo riferisce la stampa locale precisando che l'uomo è un dipendente della ditta di costruzioni Enrico Ravanelli di Venzone (Udine).
Secondo il Libya Herald, l'italiano soffre di diabete e non ha con sé il kit di insulina, lasciato nella sua auto trovata nei pressi della città.
Il tecnico è stato sequestrato con la richiesta di un riscatto. L'auto dell'uomo è stata ritrovata con le chiavi ancora inserite nel cruscotto. Secondo fonti vicine alla polizia locale, non ci sono segni che lascino pensare a un blitz degli integralisti islamici.
La Farnesina aveva più volte sconsigliato di recarsi per qualsiasi motivo in Cirenaica e nel Sud della Libia. Ora sta seguendo "con il massimo impegno" la situazione, in stretto contatto con l’Unità di crisi e l’ambasciata italiana a Tripoli.
Dopo la "primavera" del 2011 la Cirenaica, che rivendica l'indipendenza, è teatro di scontri e rivolte. L'anarchia che impera nel territorio favorisce la criminalità. I rapimenti a scopo di estorsione sono all'ordine del giorno. Lo scorso 17 gennaio, due operai calabresi, Francesco Scalise e Luciano Gallo, di 63 e 52 anni, erano stati rapiti nei pressi di Derna, sempre in Cirenaica.
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