La mente criminale sotto la lente degli scienziati a Pordenonelegge
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Venerdì, 21 Settembre 2012 19:58
- Scritto da Tiziana Melloni
- Visite: 1250
Pordenone - All’indomani della sua condanna, e prima ancora al momento del suo arresto poco dopo i tragici fatti di Oslo, in molti si sono chiesti se Anders Breivik, l’assassino mai pentito di 77 persone a sangue freddo, avesse agito con consapevole volontà e libero arbitrio, o se qualche "malfunzionamento" nel suo cervello lo ha spinto ad agire in modo criminale. L'ordinamento giuridico e penale si è sempre basato sulla "volontà di intendere e volere" cioè sul libero arbitrio.
Ma gli studi sul cervello suggeriscono che forse non siamo liberi per nulla, che il cervello, in base a un meccanismo darwiniano di sopravvivenza, comanda a nostra insaputa le azioni e i comportamenti, e che quelle che riteniamo essere le cause dei nostri comportamenti sono in realtà giustificazioni a posteriori. Il libero arbitrio è forse più limitato di quanto immaginiamo e sempre più spesso, attraverso indagini con strumenti quali PET, MRIfunzionale e TSM, si scopre che alla base di comportamenti asociali e criminali ci sono disfunzioni fisiche del cervello o dei suoi meccanismi di comunicazione.
L'impatto potenziale sull'ordinamento giuridico e sui processi è dirompente. Per la prima volta questo tema esce dalle aule dei convegni specialistici (che si stanno moltiplicando in tutto il mondo) e viene presentato al pubblico sabato 22 settembre a Pordenonelegge (ore 11 – Palaprovincia di Largo S. Giorgio), in occasione dell’incontro “Crimine e cervello: siamo tutti innocenti?”.
L'incontro prevede la partecipazione di Andrea Lavazza e Luca Sanmicheli, autori del primo saggio divulgativo su questo tema in Italia, "Il delitto del cervello" (Codice edizioni), di un importante neuroscienziato italiano, Piero Calissano, da 40 anni il più stretto collaboratore di Rita Levi Montalcini, e inoltre di una giovane studiosa, Barbara Bottalico, che fa parte del team di coordinatori della “European Association for Neuroscience and Law”, associazione che unisce giuristi e scienziati a livello globale per lo studio dell’impatto delle neuroscienze sul diritto, e in particolare sull’utilizzo di nuove tecnologie nei processi civili e penali.
Ha organizzato e modera il dibattito Viviana Kasam, giornalista e presidente di BrainCircleItalia, una associazione no profit per la divulgazione degli studi sul cervello.
Alpini, il raduno 2014 per la prima volta a Pordenone. Torna in Fvg dopo 10 anni
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Sabato, 15 Settembre 2012 14:37
- Scritto da Maurizio Pertegato
- Visite: 1156
PORDENONE - L'adunata nazionale degli alpini del 2014, si terra' a Pordenone il 9,10 e 11 maggio. E' la prima volta che l'importante appuntamento si tiene nel capoluogo del friuli Occidentale.
Lo ha deciso il consiglio nazionale riunito stamani, 15 settembre, a Milano. A ufficializzare la notizia il presidente della sezione alpini di Pordenone, Giovanni Gasparet, e il suo vice, Umberto Scarabello, presenti nel capoluogo lombardo per supportare la candidatura di Pordenone nel testa a testa finale con l'Aquila dal momento che Savona si era ritirata gia' da tempo. Il sindaco Claudio Pedrotti: 'Ora lavoriamo tutti assieme''.
L'adunata torna in Friuli Venezia Giulia dopo 10 anni. Nel 2004 era stata Trieste a ospitare l'importante avvenimento.
Sequestrata una parte della "Duca d'Aosta" di Cordenons. I genitori sarebbero stati tenuti per ore all'oscuro del fatto
- Dettagli
- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Venerdì, 14 Settembre 2012 09:47
- Scritto da Tiziana Melloni
- Visite: 1189
Cordenons (Pn) - Sono state sottoposte a sequestro le aree della scuola Duca d'Aosta interessate dal crollo della copertura, avvenuto nella notte tra l'11 e il 12 settembre scorso, alla vigilia dell'inizio dell'anno scolastico. Il provvedimento è stato disposto dal Pubblico Ministero Maria Grazia Zaina. Nella mattinata di giovedì 13, gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della polizia di Stato, dopo aver effettuato un sopralluogo nell’istituto scolastico, hanno apposto i sigilli.
La Procura della repubblica di Pordenone ha disposto un'indagine. Il reato ipotizzato è quello di crollo colposo di costruzione.
Provvidenzialmente infatti il cedimento della struttura è avvenuto in un momento in cui la scuola era vuota.
Intanto i genitori sono in subbuglio: secondo voci filtrate ieri, nessuno si sarebbe accorto della presenza dei calcinacci al secondo piano la mattina del mercoledì ed i ragazzi sarebbero entrati regolarmente a scuola. Solo dopo aver raggiunto il piano superiore il disastro è stato scoperto; ma le famiglie dei ragazzi non sono state avvertite se non dopo alcune ore.
Altri articoli...
- Cordenons, sfiorata la tragedia per il crollo di un soffitto in una scuola elementare. Genitori sul piede di guerra
- Spilimbergo: auto fuori strada, gravi due giovani
- Avvio anno scolastico a singhiozzo, Provincia e Atap al lavoro per evitare disagi
- Trasporti, si sdoppia la linea 3 Pordenone-Roveredo in Piano
- Eventi culturali per tutti i gusti rinfrescano l'estate calda di Pordenone
- Claut, 17enne scout triestina cade e si ferisce durante un raduno nazionale
- Castelnovo, bimbo di 3 anni rischia annegamento in piscina. Salvato dal nonno
- Auto contro moto nel Pordenonese. Grave un 26enne