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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Pordenone, se ne va l'infermiere col sorriso

Pordenone, se ne va l'infermiere col sorriso

PORCIA - Ha lasciato un grande vuoto la scomparsa  di Marco Garofalo, l’infermiere professionale morto ieri, a 42 anni, dopo aver lottato, nell'ultimo anno, contro una terribile malattia.

Marco Garofalo lascia la moglie Marta, infermiera all’ospedale cittadino, e i figli Davide e Simone, di 12 e 10 anni, con i quali risiedeva a Porcia.

Nato e cresciuto in città, si era diplomato all’istituto “don Maran”, una delle più qualificate scuole per infermieri e per oltre 10 anni ha lavorato all'ospedale “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone. Da qui, è passato allo studio associato di medici di famiglia dei dottori Bortolin, Galasso, Gasparin, Pacetto e Scaramuzza.

Era socio fondatore di “Hdomicilio”, servizio infermieristico a domicilio tuttora operativo.

Carattere solare, molto attaccato alla famiglia, era appassionato al lavoro, amava suonare la chitarra ed era impegnato nelle associazioni legate alla professione.

 I funerali saranno celebrati alle 15 di domani, 12 ottobre, nel duomo di Porcia, dove la salma giungerà dall’ospedale di Udine.

Mercedes rubata a Porcia, la Polizia la rintraccia in Francia

Mercedes rubata a Porcia, la Polizia la rintraccia in Francia

PORDENONE - Nella notte del 17 giugno, in una proprietà privata di Porcia, si sono introdotti dei malviventi che, dopo aver rovistato in casa, hanno forzato il portone del garage trovandovi una bella Mercedes Cabrio.

Le chiavi della vettura si trovavano in casa, e dunque i ladri lasciarono l’abitazione a bordo dell’auto. Ad indagare su quel furto furono sono state le volanti della Questura di Pordenone, in prima battuta, e la squadra mobile poi che non tardarono a scoprire che la Mercedes aveva già lasciato il territorio nazionale e si trovava in Francia.

Certo, però, che non si sarebbero aspettati che il ladro, o il ricettatore, si recasse alla motorizzazione per chiedere l’immatricolazione della Mercedes.

Invece l’uomo si è presentato negli uffici di Nimes con documenti contraffatti, ma relativi proprio alla stessa vettura rubata a Porcia.

I contatti intrapresi con la polizia francese hanno consentito, così, di rinvenire e sequestrare a Nimes l’autovettura rubata e alla competente autorità transalpina di indagare la persona che aveva presentato una pratica di immatricolazione con documenti falsificati, per il reato previsto dal Codice Penale Francese, che prevede la pena di due anni di reclusione e di 30.000 euro di ammenda.

 Il veicolo è già stata restituito al proprietario.

Andreis, 34enne si getta nel vuoto da 70 metri e muore

Andreis, 34enne si getta nel vuoto da 70 metri e muore

PORDENONE - Un trentaquattrenne di Pordenone si è gettato ieri pomeriggio, 7 ottobre, nel vuoto dal viadotto che collega le gallerie tra Barcis e Andreis.

Dopo un volo di 70 metri è morto sul colpo.

Le operazioni di recupero, piutosto complesse, hanno visti impegnati i Carabinieri della Compagnia di Spilimbergo, le squadre Saf dei Vigili del fuoco di Pordenone e Maniago e i Volontari del soccorso alpino di Maniago.

Una volta che è stato escluso l’intervento di terzi, il pubblico ministero ha autorizzato la rimozione della salma.

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Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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