Muore in Libano un militare friulano di 43 anni. Faceva parte del contingente Onu
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- Pubblicato Martedì, 12 Agosto 2014 14:22
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Pordenone - Un militare italiano, Luigi Sebastianis, 43 anni, di Palmanova (Ud), sottufficiale dell'Esercito in servizio al battaglione logistico «Ariete» di Maniago (Pn), è stato trovato privo di vita all'alba di martedì 12 agosto a Shama, nel Libano del sud, all'interno della base militare che ospita il contingente italiano dei caschi blu dell'Onu.
Luigi Sebastianis, residente a Camino al Tagliamento (ud), era sposato e aveva due figli.
Il militare era in Libano dallo scorso mese di maggio e lavorava al Combat Service Support Battalion. Sono in corso gli accertamenti da parte delle autorità per stabilire la causa del decesso. I familiari sono stati avvisati su quanto accaduto. È stato un collega a scoprire il corpo privo di vita del sottufficiale nella camerata.
Tragedia sfiorata in un condominio: ragazzina risucchiata dalla vasca idromassaggio
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- Pubblicato Venerdì, 08 Agosto 2014 11:59
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Pordenone - Una bambina di 11 anni, residente nel centro storico di Pordenone, ha rischiato di annegare nella vasca idromassaggio situata nell'attico di un palazzo. I capelli sono stati risucchiati dallo scarico e la piccola è rimasta imprigionata.
L'episodio è accaduto nel pomeriggio del 7 agosto, attorno alle 16.45. Sul posto sono giunti i medici del 118 che hanno riscontrato un principio di annegamento e deciso per il trasporto della bimba al Pronto Soccorso, dove è stata trattenuta in osservazione.
La piccola non è in pericolo di vita. Quanto alla dinamica dell'incidente, da quanto si è appreso, la bambina era nella vasca idromassaggio assieme ad un'amichetta, per ristorarsi dal gran caldo.
I lunghi capelli dell'undicenne sono rimasti impigliati nello scarico e la bambina non è riuscita a liberarsi, anzi, sempre più veniva risucchiata verso il basso fino a quando non ha perso temporaneamente conoscenza, anche a causa del dolore.
L'amica ha immediatamente chiesto aiuto alla nonna che era in una stanza accanto, assieme a un'altra persona. Entrambe sono intervenute riuscendo a liberare la bimba ed a chiamare i soccorsi.
Norme più strette per chi viaggia in bus: polizia a bordo e multe più salate per i senza biglietto
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- Pubblicato Giovedì, 07 Agosto 2014 17:22
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Pordenone - Anche per gli utenti dell'Atap, la società che gestisce il trasporto pubblico della provincia di Pordenone, sarà tempo di novità con l'applicazione (dal prossimo 18 agosto) della nuova legge regionale (la 13 del 2014), che ha modificato la normativa sulla sicurezza del viaggio e la regolarità del pagamento del titolo di viaggio.
In particolare, sono state precisate le modalità di libera circolazione (attualmente subordinata alla concessione di una tessera regionale) degli appartenenti alle forze dell’ordine, mettendo in risalto la funzione sociale della loro presenza ai fini della sicurezza dei passeggeri e rafforzando cosi la collaborazione tra enti locali, forze dell’ordine e gestori dei servizi per migliorare le condizioni di viaggio. Potranno viaggiare gratuitamente anche gli agenti di polizia locale. In tutti i casi, previo accordo tra Regione e Corpo di polizia.
Sempre nell’ottica di migliorare il servizio e tutelare i passeggeri regolari, sono stati modificati gli importi della sanzione prevista per coloro che viaggiano sprovvisti di biglietto: la sanzione massima applicabile è stata elevata a 210 euro (prima 126) e la minima a 50 (prima 20): qualora il pagamento avvenga entro i 15 giorni (l'Atap amplierà il termine a 60 giorni) dalla notifica (in caso di minori) o dalla contestazione (in caso di maggiorenni), verrà applicata una sanzione in misura ridotta pari a 70 euro (prima 40).
Novità più favorevoli, invece, per gli utenti senza biglietto che entro i cinque giorni successivi all'accertamento, presentino l'abbonamento personale regolarmente validato in data anteriore a quella dell'accertamento: la sanzione amministrativa viene, infatti, ridotta a 5 euro (prima 10).
L’obiettivo di tali provvedimenti è quello di scoraggiare i fenomeni di evasione, dando ulteriore efficacia deterrente agli accorgimenti attuati che, nel caso di Atap, già l'anno scorso hanno permesso di far calare sensibilmente (meno 1,75) la percentuale dei trasgressori (poco oltre i 3.000). Inoltre, è stata confermata la possibilità per le aziende che gestiscono i servizi di trasporto di utilizzare per i controlli le guardie giurate, come già avviene nel caso di Atap con buoni risultati.
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