- Dettagli
-
Categoria: Pordenone
-
Pubblicato Venerdì, 25 Luglio 2014 12:59
-
Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
-
Visite: 641
Pordenone - Gli uomini della Guardia di Finanza di Pordenone, nel corso di un servizio di controllo del territorio, si sono imbattuti in una piccola piantagione di cannabis collocata sull’argine del fiume Meduna alle porte di Pordenone.
Le Fiamme Gialle si sono insospettite dopo avere notato che, tra le erbacce cresciute accanto ad un campo coltivato a mais, si apriva un piccolo camminamento che terminava tra i rovi che crescono sul greto del fiume e sul quale erano parzialmente visibili alcune taniche di plastica e dei sacchetti di concime.
I sospetti dei finanzieri risultavano fondati tanto da scoprire che le sponde del Meduna erano state abilmente modificate con la realizzazione di un grande terrazzamento, ricavato da lavori di consolidamento dell’argine con terra portata da altrove, battuta e trattenuta da pali di legno per contenere l’erosione delle acque del fiume.
Sullo spiazzo così ricavato erano coltivate oltre cinquanta piante di cannabis, che avevano raggiunto un’altezza di quasi due metri, le cui foglie e infiorescenze erano ormai pronte ad essere trasformate in marijuana.
I finanzieri, dopo essersi appostati senza esito per cercare di sorprendere i proprietari della coltivazione, hanno provveduto ad estirpare tutte le piante di cannabis ed a sottoporle a sequestro.