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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Incidente frontale alla rotonda di Sequals. Tre feriti di cui una in modo grave

Incidente frontale alla rotonda di Sequals. Tre feriti di cui una in modo grave

Pordenone - Incidente frontale alla rotonda di Sequals il 6 agosto. Nell'impatto è rimasta ferita una donna di 34 anni, alla guida di una fiat Punto. Le due auto, la Punto ed una Ford, per cause al vaglio della Polizia Stradale, si sono scontrate frontalmente.

La donna che era alla guida di una Punto è la ferita più grave. Due turisti olandesi, marito e moglie, a bordo della Ford, hanno riportato traumi più lievi e sono stati medicati in ospedale.

Sul posto immediati i soccorsi del 118. Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco per liberare i feriti, incastrati tra le lamiere delle auto.

Scontro frontale sulla Provinciale 19, muore una ragazza di 21 anni di Montereale

Scontro frontale sulla Provinciale 19, muore una ragazza di 21 anni di Montereale

Pordenone - Una ragazza di 21 anni, Caterina Alzetta, di Montereale Valcellina (Pn), è morta nel reparto di Terapia intensiva dell'ospedale di Pordenone a seguito delle gravi ferite riportate in un incidente stradale avvenuto nella tarda serata del 25 luglio lungo la Strada Provinciale 19 di Montereale, all’altezza di San Martino di Aviano.

L'auto su cui viaggiava la ragazza era condotta dal fratello Pietro, di 19 anni, quando è finita sulla corsia di marcia opposta mentre sopraggiungeva un altro veicolo.

Nonostante l'intervento dell'elisoccorso e il ricovero nell'ospedale di Pordenone, la giovane è deceduta nelle prime ore del mattino del 26 luglio.

I conducenti delle auto e l'altro passeggero coinvolto hanno riportato solo lievi ferite.

Finanza, scoperta piantagione di cannabis nel Pordenonese

Pordenone - Gli uomini della Guardia di Finanza di Pordenone, nel corso di un servizio di controllo del territorio, si sono imbattuti in una piccola piantagione di cannabis collocata sull’argine del fiume Meduna alle porte di Pordenone.
 
Le Fiamme Gialle si sono insospettite dopo avere notato che, tra le erbacce cresciute accanto ad un campo coltivato a mais, si apriva un piccolo camminamento che terminava tra i rovi che crescono sul greto del fiume e sul quale erano parzialmente visibili alcune taniche di plastica e dei sacchetti di concime.
 
I sospetti dei finanzieri risultavano fondati tanto da scoprire che le sponde del Meduna erano state abilmente modificate con la realizzazione di un grande terrazzamento, ricavato da lavori di consolidamento dell’argine con terra portata da altrove, battuta e trattenuta da pali di legno per contenere l’erosione delle acque del fiume.
 
Sullo spiazzo così ricavato erano coltivate oltre cinquanta piante di cannabis, che avevano raggiunto un’altezza di quasi due metri, le cui foglie e infiorescenze erano ormai pronte ad essere trasformate in marijuana.
 
I finanzieri, dopo essersi appostati senza esito per cercare di sorprendere i proprietari della coltivazione, hanno provveduto ad estirpare tutte le piante di cannabis ed a sottoporle a sequestro.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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