Incidente e guasto sulle linee ferroviarie dell'Udinese: disagi per i pendolari
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- Pubblicato Martedì, 03 Marzo 2015 12:27
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - Disagi per i pendolari udinesi la mattina del 3 marzo. Alle 6.30 un guasto tecnico ad uno scambio a Codroipo, sulla linea Tarvisio-Udine-Venezia, ha causato una serie di rallentamenti e ritardi a catena; in particolare un treno Freccia ha accumulato un ritardo di 45 minuti; due Intercity rispettivamente di 30 e 60 minuti, così come vari convogli regionali.
Poco dopo, alle 7.40, un motociclista si è schiantato contro le sbarre di un passaggio a livello della linea Udine-Cividale a Udine Est. La collisione è avvenuta mentre le sbarre si stavano abbassando per l'imminente arrivo del treno.
Il capotreno ha fermato il convoglio ed è sceso per soccorrere il giovane che è stato portato in ospedale dai sanitari del 118, le sue condizioni non sarebbero gravi.
L'incidente ha causato ulteriori problemi alla circolazione ferroviaria.
Parco di Mortegliano, alzati i veli sul nuovo autodromo
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- Pubblicato Sabato, 28 Febbraio 2015 17:23
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
Mortegliano (Ud) - E' stato il primo grande evento ufficiale di presentazione del “Parco di Mortegliano”, una proposta lanciata in risposta all’appello sollevato dal Comune di Mortegliano per la riqualificazione e bonifica dell’area dell’ex pista di volo di Lavariano. Si è tenuto venerdì 27 febbraio, alla presenza di oltre 300 persone (e altre 185 che l’hanno seguito in diretta streaming sul web), si è tenuto a Mortegliano
La società Pro.Mo. Mortegliano, promotrice della proposta progettuale che comprende al suo interno un autodromo, ha organizzato questo incontro per presentarsi alla comunità e per rispondere a tutte le domande in vista del referendum consultivo previsto per domenica 15 marzo. Luca Commessatti, presidente di Pro.Mo. Mortegliano, commenta: “Abbiamo fortemente voluto che questo incontro fosse il più diretto possibile perché vogliamo che i cittadini abbiano una visione chiara, completa e trasparente di ciò che vorremmo realizzare in quest’area. Siamo soddisfatti di come ha risposto la comunità, la quale ha approfittato dell’occasione per sottoporci nuovi spunti. Siamo quindi fiduciosi che questo incontro abbia chiarito i dubbi ancora aperti e possa aver fatto comprendere alle persone presenti la grande opportunità che il Parco potrebbe rappresentare per lo sviluppo futuro del territorio, non solo di Mortegliano ma di tutto il Friuli Venezia Giulia.”
Dopo l’intervento di Commessatti, l’arch. Luciano Snidar, progettista incaricato da Pro.Mo. Mortegliano per la realizzazione della documentazione consegnata al Comune di Mortegliano, ha proseguito spiegando le caratteristiche progettuali della proposta: “Attualmente l’area dell’ex pista di volo di Lavariano è completamente dismessa e in stato di abbandono. Analizzando le caratteristiche e la tipologia del contesto in cui essa è inserita, abbiamo realizzato uno studio che, partendo dalla bonifica di questo grande spazio, vuole realizzare una struttura attrezzata e polifunzionale per ospitare eventi e manifestazioni di diverso genere.”
A seguire, il dottor De Mezzo, forestale incaricato di studiare ed approfondire le caratteristiche del verde attuale e quella prevista dalla proposta di progetto, afferma: “Nell’eventualità che possa essere realizzata il progetto proposto da Pro.Mo. Mortegliano, si vedrebbe un ripopolamento arboreo ed un incremento della superficie permeabile adibita al verde, riducendo così al minimo l’impatto ambientale.”
L’ing. Fiorella Honsell, ingegnere del traffico, ha riportato un’analisi di massima riguardante la gestione del traffico intorno alla zona interessata: “Nell’analisi che abbiamo fatto non possiamo evidenziare grossi punti di criticità durante l’apertura ordinaria di un’eventuale struttura come quella pensata dalla Pro.Mo. Mortegliano, in quanto l’abitato di Lavariano non subirebbe un significativo incremento del traffico rispetto all’attuale. Nel caso di grandi eventi, invece, la zona si presta ad una gestione del traffico in modo tale da deviare l’andata ed il ritorno dei veicoli senza generare ingorghi o caos. Il progresso, inoltre, ci darà una mano in questo e da qui all’eventuale messa in opera di questa struttura, le innovazioni dei veicoli e degli strumenti per il controllo del traffico saranno nettamente all’avanguardia rispetto ad ora”.
Ha concluso il confronto l’urbanista Walter Franzil: “Dal punto di vista della compatibilità ambientale, per la realizzazione del Parco sarà necessario redigere le documentazioni sia di Valutazione Ambientale Strategica per l’intervento urbanistico sia di Valutazione di Impatto Ambientale per l’intervento progettuale. Due strumenti necessari affinchè tutti gli aspetti ambientali vengano valutati prima che si proceda con la stesura del progetto e che venga garantito il rispetto preciso delle direttive.”
Al termine della presentazione c’è stato ampio spazio per il dibattito con la popolazione intervenuta, la quale ha avuto l’occasione per rivolgere tutte le domande alla Pro.Mo. Mortegliano. Fino a sabato 14 marzo ci saranno ulteriori occasioni per raccogliere maggiori informazioni sia sulla proposta di Parco che su Pro.Mo Mortegliano; quest’ultima attraverso la pagina facebook http://www.facebook.com/Parco-di-Mortegliano/ ed il proprio sito fornirà continui e costanti aggiornamenti e risponderà ai quesiti.
Per ogni ulteriore informazione, chiarimento o per sottoporre eventuali proposte o idee è possibile scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Dramma della solitudine e della malattia in Carnia: anziano spara alla moglie e poi si uccide
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- Pubblicato Giovedì, 26 Febbraio 2015 16:31
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - Un anziano di 83 anni, il signor Pietro Rabassi, ha ucciso la moglie Vittoria Bertoli, di 78 anni, con un colpo di fucile e poi si è tolto la vita.
È accaduto il 26 febbraio a Dilignidis, una frazione di Socchieve (Ud). Entrambi gli anziani coniugi erano malati. Il signor Rabassi era costretto in sedia a rotelle. A scoprire i corpi è stata la badante, che viveva in casa con loro.
Sul posto sarebbe stato rinvenuto un biglietto con cui l'anziano signor Rabassi motivava il gesto con l'intento di porre fine alle sofferenze di entrambi. Secondo quanto emerso, la signora Bertoli soffriva di malattia di Alzheimer.
Sul tragico episodio sono in corso le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Tolmezzo.
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