Udinese: depressa per aver perso il lavoro una donna tenta il suicidio. Salvata dal marito
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- Pubblicato Venerdì, 24 Aprile 2015 23:11
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - Una donna di 54 anni, friulana, residente in un piccolo centro del Medio Friuli, caduta in depressione per la perdita del lavoro, ha tentato il suicidio ingerendo una cospicua dose di psicofarmaci.
Il fatto è accaduto il 24 aprile. La donna era tornata a casa guidando la propria auto e, dopo averla posteggiata all’interno del perimetro dell’abitazione, è rimasta nell’abitacolo. Ha quindi ingerito i farmaci, che aveva nella borsetta, ed è rimasta nell’auto.
Il marito, rientrato a casa provvidenzialmente pochi minuti dopo, ha notato il corpo disteso della moglie, priva di sensi all’interno della vettura, ed ha immediatamente telefonato ai Carabinieri e agli operatori del 118, che intervenuti rapidamente sono riusciti a rianimare la donna sul posto.
È stata ricoverata nell’Ospedale di Udine per accertamenti e le sue condizioni non sono gravi.
Salto di carreggiata di un mezzo pesante in A4 per scoppio di una gomma. Nessun danno a persone
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- Pubblicato Giovedì, 23 Aprile 2015 16:08
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Latisana (Ud) - Un incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi si è verificato alle 11 della mattina del 23 aprile sull’autostrada A4 fra Latisana e Portogruaro in direzione Venezia.
Lo scoppio di una gomma di un mezzo pesante che trasportava mobili ha avuto come risultato un salto di carreggiata, per fortuna senza nessuna conseguenza perché in quel momento quel tratto di autostrada era deserto. Nemmeno l’autista – di nazionalità bulgara – è rimasto ferito.
Tutto il carico di mobilio si è riversato sulla sede stradale, mentre il mezzo ha occupato la carreggiata – in corsia di sorpasso – in direzione Trieste.
L'autostrada è stata chiusa fino alle 15.30 nel tratto Portogruaro – Latisana in direzione Trieste. si sono formati tre chilometri di coda in direzione Trieste, otto in direzione Venezia. Alle 12 e 30 circa, tutti i veicoli bloccati nel tratto chiuso sono stati fatti defluire.
Nella serata di giovedì sono ancora in corso le operazioni di sostituzione del guard rail (oltre 60 metri) centrale.
Sono chiuse, in entrambe le direzioni, le corsie di sorpasso per consentire di ultimare i lavori che, presumibilmente, dovrebbero concludersi verso le 18 e 30.
Quasi normali le condizioni della viabilità con code a tratti, fra Cessalto e Latisana solo in direzione Trieste.
Commercialista udinese truffava i clienti. Eseguito un sequestro per 1,7 milioni di euro
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- Pubblicato Lunedì, 20 Aprile 2015 15:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - La Guardia di Finanza di Udine, comandata dal colonnello Stefano Commentucci, ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo per 1,7 mln di euro emesso dal gip nei confronti di tre familiari di un commercialista indagato per ripetute condotte di appropriazione indebita delle somme conferitegli dai clienti dello studio per l'assolvimento degli obblighi fiscali.
I tre sono indagati per il reato di riciclaggio di proventi illeciti (art. 648/bis del C.P.). Il professionista, invece, è indagato per appropriazione indebita delle somme versate dai clienti del proprio studio (art. 646 del C.P.), per circa 1.700.000 euro.
Le indagini sono state avviate dopo varie denunce e querele presentate da diversi assistiti del commercialista. La Guardia di Finanza ha ricostruito il "modus operandi" del professionista che, è stato appurato, con regolarità si appropriava delle somme conferite dalla sua clientela per l’assolvimento degli obblighi fiscali.
Tale meccanismo non era passato inosservato, visto che l'appropriazione indebita aveva cagionato notevoli danni ai clienti, tanto che ad alcuni erano state emesse le cartelle esattoriali per i mancati pagamenti delle imposte.
Al momento le Fiamme Gialle sono riuscite a risalire a un'appropriazione indebita di denaro per circa 1.700.000 euro, anche mediante l’esecuzione di indagini bancarie che hanno permesso di appurare che il denaro, invece di essere utilizzato per il pagamento delle imposte dei clienti transitava su diversi conti bancari intestati alla moglie, al figlio e alla sorella del commercialista nonché a società ad essi riconducibili.
I familiari coinvolti nella truffa utilizzavano le somme versate per finanziare l’acquisto di diverse unità immobiliari e terreni. Due dei familiari del commercialista avevano dichiarato redditi modesti (congiuntamente meno di 10mila euro in otto anni) mentre nel frattempo il loro patrimonio immobiliare si era incrementato per un milione di euro.
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