Donne e Maternità oggi
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- Categoria: Trieste
- Pubblicato Venerdì, 11 Maggio 2012 15:00
Fa da apripista il capoluogo giuliano al seminario “Donne e maternità oggi: libere di amare, libere di scegliere libere di non abortire”, che avrà luogo lunedì 14 maggio alle 15.00 nella sala Tessitori del Palazzo della Regione in Piazza Oberdan 5 a Trieste. Primo di quattro appuntamenti promossI da Federvita, in collaborazione con il Centro Servizi Volontariato Friuli Venezia Giulia, il Centro Italiano Femminile, il Forum delle Associazioni Familiari e l'UCIIM.
Prossimi incontri in regione il 16 maggio a Monfalcone allaBiblioteca comunale, il 21 maggio a Udine sala dei Corsi di Laurea dell'Area Sanitaria ed infine il 30 maggio a Pordenone sala della Banca di Credito Cooperativo. I relatori che interverranno ai seminari sono persone note in Regione per il loro impegno sia professionale che nell'ambito del Volontariato: la dott. Luisa Azzaroni e il dott. Daniele Domini, medici ginecologi, la dott. Laura Mullich e la dott. Silvana Radaelli Gradenigo, psicoterapeute, la dott. Luisa Manosperti, pedagogista., il dott. Gino Soldera, psicoterapeuta e presidente dell'ANPEP.
Quello del diritto di scelta è un tema molto attuale, su cui si versano fiumi d’inchiostro e si svolgono molti dibattiti. Scegliere però è possibile solo quando si è veramente liberi, non minacciati, non soli con le proprie difficoltà e non con le spalle al muro.
“In trent'anni di attività - racconta il presidente di Federvita Fvg Trevisan - siamo entrati in contatto con una realtà femminile in continua evoluzione e con le problematiche delle donne, alle prese con un ruolo sociale complesso e impegnativo e un ruolo familiare in cui le difficoltà appaiono numerose e talora apparentemente insormontabili".
Continua: “La maternità è senz'altro uno dei momenti più delicati nell'evoluzione femminile, il momento in cui si esplica appieno la funzione biologica dell'essere femminile. Considerare però la donna, la madre, sotto il profilo dell'essere “persona”, al di là dell'apparente banalità dell'espressione verbale, può suonare come una novità in un tempo in cui si tende ad impoverire la gravidanza occupandosene quasi esclusivamente come evento di interesse sanitario e di competenza medica. Al contrario, divenire madre presuppone un adeguamento della propria identità nel passaggio dal ruolo di figlia a quello di genitrice. Il processo, che inizia con il concepimento, richiede di riassestare tutte le componenti psichiche che si sono sviluppate a partire dall'infanzia e che hanno caratterizzato la storia della donna.”
Il seminario, vuole offrire un quadro sulle tante possibilità che diventare madre può portare. Quindi sul vivere la gravidanza come un’opportunità non come un problema. Infatti, la gravidanza può determinare una certa fragilità psicologica e provocare una minor fiducia in sé, nelle proprie capacità e risorse e nella capacità di riuscire a prendere la decisione giusta. Ecco che sin troppo spesso si verificano situazioni in cui genitori, partner, amici, addirittura operatori, possono avere una grandissima influenza sull'evolversi della situazione.
Alla luce di queste riflessioni, il progetto che è stato presentato dal presidente Federvita Trevisan e da Laura Mullich giovedì 10 maggio al caffè Tommaseo, si propone due obiettivi principali: il primo è quello di tentare una sensibilizzazione della coscienza di tutta la popolazione su un tema così delicato e ricco di sfaccettature, il secondo consiste in un progetto operativo di servizio alla popolazione femminile della nostra Regione, al fine di rinforzare la libertà di coscienza e di prevenire elementi di sofferenza legati all'esperienza di interruzione della gravidanza.
Gli incontri sono, ovviamente, aperti al pubblico e gratuiti.
Informazioni in programma allegato
Trieste, quattro ore di sciopero alla Wartsila
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- Pubblicato Mercoledì, 09 Maggio 2012 15:03
- Scritto da Maurizio Pertegato
TRIESTE - Gli operai della Wartsila di Trieste hanno scioperato per quattro ore, con blocco totale della produzione, questa mattina, 9 maggio, all'inizio del primo turno, dalle 6.30 alle 12.30. L'agitazione, organizzata da Fim, Fiom e Uilm, è stata proclamata a difesa dell'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, per il mantenimento degli ammortizzatori sociali, la riduzione della precarietà e il diritto a pensioni sicure e dignitose. ''L'adesione allo sciopero ha toccato una percentuale fra l'85 e il 90% dei lavoratori'' ha spiegato Sasha Colautti, delegato Fiom e rappresentante Rsu della Wartsila. Oltre 500 dipendenti hanno presidiato i cancelli. Gli operai del secondo turno si asterranno dal lavoro le ultime 4 ore.
La Juventus vince ancora uno scudetto in Friuli Venezia Giulia
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- Pubblicato Domenica, 06 Maggio 2012 23:08
- Scritto da Maurizio Pertegato
TRIESTE - Grazie alla vittoria per 2-0 a Trieste contro il Cagliari e alla concomitante sconfitta del Milan nel derby con l'Inter, la Juventus si aggiudica con una giornata di anticipo il titolo di campione d'Italia. A Trieste, subito dopo il fischio finale si è scatenata la festa, con i tifosi juventini letteralmente "impazziti" di gioia per uno scudetto vinto 6 anni dopo quello del 2006.
Questa, la cronaca della partita. Parte subito in attacco la Juve, che al 6' e' gia' in vantaggio.
Lancio in profondita' di Bonucci, Vucinic scatta in posizione dubbia e batte freddamente Agazzi. Il Cagliari, con Cossu in panchina, e' schiacciato nella sua meta' campo ma i bianconeri, con i tentativi di Marchisio, Pirlo e, soprattutto, Pepe, non riescono ad arrotondare. Brutto impatto aereo tra Pinilla e Lichsteiner al 22': ha la peggio l'ex laziale, costretto ad uscire in barella. Al 36' un gran destro dalla distanza di Pinilla da' l'illusione ottica del gol, al 45' Pepe ci riprova dal vertice sfiorando il palo. Nella ripresa spazio, strada facendo, a Cossu, Giaccherini e Larrivey, con il fantasista 'di casa' che, al 7', si becca un'ammonizione per simulazione dopo un contatto con Chiellini. Il Cagliari ci crede, la Juve non riesce piu' a pungere come sempre, anche se non rischia granche'. Anzi, al 19' Vucinic spreca sotto porta calciando alle stelle. Dentro anche Borriello per l'ex Matri ma e' ancora Vucinic, al 27', a sfiorare il raddoppio con un destro a girare che esalta Agazzi, poco dopo graziato da un colpo di testa di Caceres. E' il momento migliore della Juve, che al 29' trova il raddoppio: Caceres mette al centro, Canini nel tentativo di anticipare Borriello sigla la piu' classica delle autoreti. Nel finale la Juve attende solo il triplice fischio e le notizie da Milano: lo scudetto non e' piu' un sogno ma realta'.
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