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Un incontro per candidare Trieste a capitale mondiale dell'espresso.

L'agenzia per lo sviluppo del distretto industriale del caffè di Trieste "Trieste Coffee Cluster" organizza venerdì 25 maggio alle ore 18.30 presso il Magazzino 26 in Porto Vecchio l'incontro “Trieste Capitale dell'Espresso”, evento che vuole segnare l'inizio di un nuovo percorso per rafforzare l'immagine internazionale della città sotto il profilo imprenditoriale, turistico e occupazionale. Un appuntamento che vedrà per la prima volta riuniti intorno a un tavolo istituzioni e imprenditori, per parlare di progetti condivisi e illustrarne alla città il potenziale.

Tra i relatori, Furio Suggi Liverani – presidente di Trieste Coffee Cluster e portavoce degli imprenditori triestini del comparto caffè – oltre a parlare dei progetti già avviati dall'agenzia, porrà l'accento sulle nuove iniziative in cantiere e sul piano industriale triennale di Trieste Coffee Cluster, che si svilupperà secondo tre direttrici ben precise: promozione, ricerca e alta formazione.
Il potenziale offerto dal territorio e dalla filiera del caffè è, per Trieste Coffee Cluster, la fonte principale da cui attingere per potenziare su più livelli la città, aumentandone l'esposizione internazionale come unica e vera capitale mondiale dell'espresso.

Una concreta opportunità non solo imprenditoriale, ma anche turistica e occupazionale è il “Museo Espresso”, uno dei progetti concepiti da Trieste Coffee Cluster. Un modello di museo integrato tra mondo virtuale e insieme di punti fisici distribuiti all'interno delle sedi museali già esistenti, delle aziende, dei bar e di tutti i luoghi carichi di significati legati al caffè.

Nel corso della serata, oltre al Presidente di Trieste Coffee Cluster, prenderanno la parola l'Assessore alle Attività Produttive della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Federica Seganti, il Vicepresidente della Provincia di Trieste Igor Dolenc, e l'Assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Trieste Fabio Omero.

Dall'11 giugno via i Tir dal centro di Trieste

Dall’11 giugno entrerà a regime in via sperimentale il check-in a Fernetti per i Tir in transito nel Porto di Trieste per l’imbarco verso la Turchia.
La soluzione, emersa da un incontro avvenuto lo scorso 22 maggio in Autorità Portuale, diventa operativa grazie alla collaborazione e alla compartecipazione da parte dell’Apt e della Samer & Co. Shipping.  
Gli obiettivi sono quelli di garantire la sicurezza e la viabilità nel Porto di Trieste, di conseguire un minor impatto dei Tir sulla viabilità cittadina, a vantaggio della circolazione stradale e del turismo; esigenze che erano state sollevate dal sindaco Roberto Cosolini.

La risposta dell’armatore e dell’Apt è stata pronta. Nella definizione dei rispettivi interventi si trova la volontà di definire una soluzione all’annosa questione dei Tir diretti in Turchia che da anni ha generato non poche difficoltà.
«A seguito di varie riunioni nell’ufficio del sindaco, il piano predisposto da Enrico Samer è stato recepito, trovando gli strumenti idonei alla sua attuazione in via sperimentale già dall’11 giugno prossimo, prima dell’inizio della stagione estiva», ha commentato il presidente Marina Monassi.