Grave incidente sul lavoro a San Quirino: operaio colpito al volto da un pistone
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- Pubblicato Giovedì, 20 Febbraio 2014 11:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Un uomo di 47 anni, dipendente della Tecnopress Spa di San Quirino (Pn), è stato centrato al volto da un pistone, proiettato a velocità elevatissima da un macchinario su cui operava.
L'incidente, su cui indagano i Carabinieri di Sacile (Pordenone) è avvenuto il 20 febbraio intorno alle 9. Immediatamente soccorso dal personale del 118 l'uomo è stato trasportato in elicottero all'ospedale di Pordenone, dove è ricoverato in pronto soccorso in prognosi riservata.
Furto di computer alla scuola Drusin: i responsabili sarebbero quattro giovanissimi tra i 15 e i 18 anni
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- Pubblicato Martedì, 18 Febbraio 2014 17:30
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Tre minorenni ed un diciottenne sarebbero i responsabili del furto aggravato ai danni dell’Istituto scolastico – Scuola Medie “Terzo Drusin” di via Vesalio, avvenuto il 16 febbraio.
La Polizia di Stato di Pordenone il 18 febbraio ha deferito in stato di libertà alle Autorità Giudiziarie competenti i quattro giovanissimi indagati: F.C. di anni 18, cittadino italiano, residente in Pordenone; U.T di anni 16, cittadino italiano, residente in Pordenone; D.A. di anni 16, cittadino marocchino, residente in Pordenone; A.F. di anni 15, cittadino marocchino, residente in Pordenone.
Nella notte tra sabato 15 e domenica 16 febbraio scorso i ladri, dopo aver forzato la porta sul retro dell’istituto scolastico “Terzo Drusin” di Pordenone, erano penetrati all’interno delle aule portando via 12 computer, per un valore complessivo di circa 10.000 euro.
Le indagini, avviate dalla Squadra Mobile a seguito della denuncia di furto presentata nella mattinata del 17 febbraio dalla scuola, hanno consentito di individuare uno degli autori del furto, presso la cui abitazione sono stati recuperati parte dei computer rubati.
Gli agenti della Squadra Mobile hanno effettuato ulteriori perquisizioni domiciliari, riuscendo a recuperare l’intera refurtiva. Tutto il materiale sequestrato verrà riconsegnato quanto prima all’Istituto scolastico, in modo da consentire la regolare ripresa dell’attività didattica.
Pordenone: bimba 2 anni muore dopo operazione alla bocca, indagini. Ospedale "siamo sgomenti"
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- Pubblicato Lunedì, 17 Febbraio 2014 16:24
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Una bambina di due anni e mezzo è morta all'ospedale di Pordenone per improvvise complicazioni avvenute dopo un'operazione chirurgica alla bocca.
L'intervento si è svolto nella mattinata di venerdì 14 febbraio, per la rimozione di un problema alla deglutizione della piccola; le complicazioni si sarebbero manifestate sabato 15, con un arresto cardiaco che ha causato la morte della bambina.
La Procura della repubblica ha aperto un fascicolo d'indagine e l'azienda ospedaliera di Pordenone un indagine interna.
Il problema per cui la piccina era stata sottoposta all'operazione era una cisti nella lingua, che col passare del tempo si stava ingrossando e che aveva spinto i medici a intervenire per scongiurare futuri problemi a respirazione e deglutizione. La piccola era stata ricoverata in Pediatria già a dicembre per una risonanza magnetica, che aveva appunto evidenziato la neoformazione. La bimba era entrata in ospedale giovedì scorso per essere sottoposta, venerdì mattina, all'intervento programmato da circa due mesi.
Durante l'intervento, durato 90 minuti, non sono insorte complicazioni. Intorno alle 13 è stata trasferita, come da protocollo, nel reparto di Rianimazione, dove sarebbe dovuta restare in osservazione per circa 24 ore prima di essere estubata. All'alba di sabato la piccina ha invece avuto un rallentamento cardiaco e il fatidico arresto: dopo quasi un'ora e mezza di pratiche rianimatorie, i medici sono stati costretti a dichiarare il decesso.
Tra il post-operatorio e la crisi cardiaca - secondo quanto si è appreso - non c'è stato alcun segnale di allarme che facesse presagire l'insorgere di problemi così gravi.
"Indipendentemente dalle decisioni della Procura della Repubblica, procederemo con un esame diagnostico per accertare le cause che hanno portato al decesso, al momento assolutamente inspiegabile, della paziente. L'intero ospedale è sotto choc. Siamo sgomenti e vicini al dolore della famiglia".
Lo ha affermato Giuseppe Sclippa, direttore sanitario dell'azienda ospedaliera "Santa Maria degli Angeli" di Pordenone, in riferimento al decesso della bambina di due anni e mezzo dopo un intervento chirurgico considerato di routine. Secondo quanto è filtrato dalla struttura ospedaliera, è previsto già nelle prossime ore un confronto operativo tra il pediatra, l'otorinolaringoiatra, l'anestesista e lo staff del Reparto di Terapia Intensiva per rivedere ogni procedura utilizzata prima, durante e dopo l'intervento e per accertare eventuali patologie non evidenziate dalla diagnostica pre-intervento.
Intanto, i genitori della bambina hanno presentato stamani denuncia in Procura. La coppia, di origine albanese e residente ad Aviano, ha presentato l'istanza alla magistratura affinchè vengano accertate eventuali responsabilità sanitarie. Il fascicolo si trova nelle mani del sostituto procuratore Maria Grazia Zaina che, da quanto si è appreso, ha disposto l'autopsia e l'acquisizione delle cartelle cliniche.
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