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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Uccise moglie e figlia con accetta e coltello: il pubblico ministero richiede l’ergastolo

Uccise moglie e figlia con accetta e coltello: il pubblico ministero richiede l’ergastolo

Pordenone - Per Abdelhadi Lahmar, il cittadino di orgini marocchine di 40 anni che, nell'aprile del 2015, uccise nell’abitazione di famiglia a Pordenone sua moglie, Touria Errebaibi di 31 anni, e la figlia Hiba, sei anni, massacrandole a colpi di accetta e coltello, è stata richiesta la pena dell’ergastolo.

La richiesta è stata formulata il 5 ottobre dal pm Federico Facchin nell'udienza con rito abbreviato in corso a Pordenone.

Proprio la scelta dell'abbreviato ha consentito all'imputato di vedersi applicare uno sconto di pena, perché l'omicidio pluriaggravato prevedrebbe anche l'isolamento diurno.

L'avvocato di parte civile, Alessandra Marchi, che rappresenta l'associazione "Voce donna", ha chiesto un risarcimento simbolico di un euro.

Da parte sua il difensore Gianluca Liut ha invocato la predominanza delle attenuanti - generiche e provocazione - sulle aggravanti, chiedendo per il proprio assistito la pena minima applicabile.

La sentenza è prevista per il 28 ottobre, dopo dichiarazioni spontanee dell'imputato.

Si scontra frontalmente contro camion sulla Cimpello-Sequals, muore automobilista

Si scontra frontalmente contro camion sulla Cimpello-Sequals, muore automobilista

Pordenone - Un automobilista è morto ed altre due persone sono rimaste ferite venerdì 30 settembre in un incidente che ha coinvolto tre veicoli: un’autovettura, un camion ed un veicolo commerciale.

Il fatto è avvenuto attorno alle 11 di mattina sulla strada a scorrimento veloce Cimpello-Sequals tra Fiume Veneto e Zoppola (Pn).

Per cause ancora al vaglio degli inquirenti, la vettura ed il mezzo pesante si sono scontrati frontalmente, coinvolgendo un terzo veicolo in modo marginale.

Sul posto sono immediatamente sopraggiunti i soccorsi del 118 e i vigili del fuoco del comando di Pordenone. La strada è stata chiusa al traffico per consentire ai soccorritori di operare.

Purtroppo per il conducente dell’automobile non c’è stato nulla da fare. L’autista dell'autocarro, di proprietà di un'azienda tessile di Mantova, è rimasto incastrato tra le lamiere del proprio camion.

Dopo essere stato tirato fuori dal mezzo con l’intervento dei Vigili del Fuoco, è stato trasportato in ospedale.

Leggermente ferito, ma non gravemente, il conducente del terzo veicolo coinvolto.

Violenza sessuale a Pordenone dopo un festa lo scorso anno: fermato un sospettato

Violenza sessuale a Pordenone dopo un festa lo scorso anno: fermato un sospettato

Pordenone - Violentata dopo una festa fra amici a Pordenone durante la quale molti si erano ubriacati: è quanto denunciato da una ragazza colombiana alla Polizia che ha sottoposto a fermo un cittadino colombiano - C.S., di 40 anni - indiziato del reato di violenza sessuale aggravata.

La violenza - secondo la denuncia della donna - è avvenuta lo scorso marzo in un'abitazione a Pordenone, al termine di una festa alla quale avevano partecipato numerosi colombiani che vivono a Pordenone.

Alcuni di loro - stando alle indagini della Polizia - si erano ubriacati e si erano spostati in un appartamento della città dove la ragazza ha subito le violenze da parte di un uomo che avrebbe abusato di lei più volte nel corso della notte.

All'identificazione, gli investigatori sono giunti al termine di numerosi accertamenti tecnici coordinati dalla Procura di Pordenone.

Il fermo è scattato nel momento in cui si è concretizzato il sospetto che il presunto responsabile delle violenze stava per lasciare l'Italia.

 

 

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