Forti rallentamenti sulle autostrade del FVG per tre incidenti e traffico intenso. 8 km di coda
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- Pubblicato Martedì, 26 Aprile 2016 11:40
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Palmanova - Situazione critica, nella mattina del 26 aprile, sulle autostrade del Friuli Venezia Giulia.
In direzione Venezia il traffico, soprattutto quello pesante in arrivo dal confine sloveno di Fernetti e da quello austriaco di Tarvisio, ha ripreso a percorrere le autostrade dopo il ponte del 25 aprile e sta creando notevoli disagi alla viabilità.
Sul tratto compreso tra Sgonico e Sistiana si registrano otto chilometri di coda in direzione Venezia causata dai mezzi pesanti in arrivo da Fernetti (confine con la Slovenia).
A complicare ulteriormente una situazione già difficile, alcuni incidenti stradali, per fortuna senza conseguenze per le persone.
Due i tamponamenti tra mezzi pesanti: il primo alle 5.50 tra Cessalto e San Donà di Piave che, anche se risolto molto velocemente, ha notevolmente influito sul traffico già rallentato, creando code – in direzione Venezia – fino a sei chilometri.
Il secondo, alle 6.30, tra Palmanova e il nodo A4/A23 ha rallentato ulteriormente la viabilità già congestionata.
Inoltre, sempre nella mattinata, sulla rampa di accesso in A23, all’altezza di Udine Nord, l’autista di un autoarticolato ha perso il controllo del mezzo andando a sbattere contro il guardrail, nel punto di intersezione tra le due arterie. Nell'impatto, molto violento, la cabina di guida si è piegata e si è girata di 180 gradi.
Si segnalano pertanto code a tratti con forti rallentamenti in direzione Venezia tra Sistiana e San Giorgio di Nogaro, in A23 tra Udine e l’allacciamento con la A4 e, in A34, quattro chilometri di coda tra Gradisca e l’entrata in A4.
Idrovolanti sul Golfo per il 90° del primo volo della linea commerciale Torino-Trieste. Video
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- Pubblicato Domenica, 17 Aprile 2016 21:24
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Sono tornati sabato 16 e domenica 17 aprile, dopo lunghi decenni di assenza – e una guerra mondiale nel mezzo – gli idrovolanti nel Golfo di Trieste.
L’evento, organizzato da Lega Navale, Associazione di Cultura Aeronautica “Mare-Cielo Gianni Widmer" ed Istituto Nautico, fa parte di una serie di manifestazioni celebrative del 90° anniversario dell'avvio della prima linea aerea commerciale italiana con idrovolanti, sulla rotta Trieste-Torino; linea che fu inaugurata il 1 aprile 1926, coprendo una distanza di 574 chilometri e facendo tappa agli idroscali di Pavia – dove allora ci fu la presenza di Benito Mussolini - e di Venezia, appositamente costruiti per l'occasione.
Una storia tutta triestina poiché l'iniziativa fu della compagnia aerea S.I.S.A. (Società Italiana Servizi Aerei), fondata poco più di un anno prima dai fratelli triestini Oscar e Augusto Cosulich, eredi della nota famiglia di armatori navali lussignani nonché proprietari del Cantiere Navale Triestino (CA.N.T.) nel cui ambito sorsero, nel 1923, anche le omonime Officine Aeronautiche con sede a Monfalcone che costruirono gli idrovolanti recanti la stessa sigla.
Non poteva mancare, come evento principale, proprio il ritorno nel Golfo di Trieste di un paio di idrovolanti, modello Cessna 206.
Qui il filmato dell'evento con le fotografie di Stefano Savini:
Quale ospite d'onore, era presente il Presidente Nazionale della Lega Navale, Ammiraglio Romano Sauro, nipote della Medaglia d'Oro Nazario Sauro.
Domenica 17, lo stesso idrovolante verrà dapprima trasportato e ormeggiato all'ex Idroscalo (oggi sede della Guardia Costiera) per poi venir posizionato, dalle ore 8.30 alle 11.30, nell’angolo sud tra il Molo Audace e la Scala Reale dove (in un gazebo a terra) verrà effettuato uno speciale annullo filatelico commemorativo.
Entrambi i velivoli sono di proprietà dell’Aeroclub di Como che ha aderito volentieri alla manifestazione, curando in particolare le contemporanee celebrazioni sulla tratta Torino-Pavia.
Tra le manifestazioni collaterali vanno ancora ricordate la ricca mostra di fotografie d'epoca (con ben 60 foto originali) e di modellini (questi realizzati dall'Associazione “Aldebaran”) che è in corso (fino a domenica sera, con orario continuato) alla palazzina della Lega Navale, al Molo Fratelli Bandiera, dove si può vedere anche, proiettato in continuo, un breve ma raro e interessantissimo filmato d'epoca, della durata di poco più di due minuti, girato da un idrovolante in volo sopra Trieste.
Inoltre, le altre tre mostre fotografiche, di minori dimensioni ma qualitativamente significative, allestite alla Capitaneria di Porto, al Caffè degli Specchi (uno tra gli sponsor, assieme alla Samer Shipping & Co., al Residence del Mare e altri) e alla Sala Arrivi-Partenze della Trieste Terminal Passeggeri alla Stazione Marittima.
La manifestazione è stata patrocinata e supportata da Comune, Provincia, Regione, Autorità Portuale e Trieste Terminal Passeggeri, anche nella chiave di un condiviso intento di non limitarsi a celebrare i fasti antichi ma di verificare la concreta fattibilità di una moderna riproposizione dei voli di idrovolanti dal Golfo di Trieste, oggi da “interpretare” specialmente a scopo turistico, innanzitutto verso le località costiere dell'Istria e della Dalmazia.
Installati sulla A4 due “benzacartelloni” con i prezzi praticati alle pompe in autostrada
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- Pubblicato Venerdì, 08 Aprile 2016 12:31
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Palmanova - Grandi, molto leggibili ma soprattutto sempre aggiornati. Sono i nuovi “benzacartelloni”, display installati da Autovie Venete fra Sistiana e Duino in direzione Venezia e fra San Donà di Piave e Cessalto in direzione Trieste, che riportano i prezzi dei carburanti relativi alle 4 aree di servizio successive al punto di transito.
Facilitando l’individuazione di quello più basso, secondo una ricerca, permette un risparmio di 15 milioni di euro all’anno.
Un servizio in più offerto agli utenti che in questo modo hanno tutte le informazioni necessarie per decidere in quale impianto fermarsi.
L’aggiornamento viene effettuato ogni volta che il prezzo cambia, quindi l’utente che percorre l’autostrada sa che quello pubblicato è il più recente. I display, definiti “Benzacartelloni” sono dotati anche di una sorta di semaforo: la luce accesa accanto a un prezzo indica che è quello il più basso.
Il segnale, insieme all’indicazione della distanza (in chilometri naturalmente), delle aree di servizio offre così un quadro completo della situazione prezzi.
Un recente studio dell’Università Bocconi ha evidenziato che grazie alle indicazioni dei prezzi forniti dai “benzacartelloni” gli utenti delle autostrade italiane risparmiano circa 15 milioni di euro all’anno.
L’adozione dei display, infatti, innesca un meccanismo di concorrenza fra i gestori e rende più dinamico il mercato.
Tenendo conto che in Italia si spende – secondo le associazioni dei consumatori – il 22,4% in più della media europea per la voce carburante, l’utilizzo dei “benzacartelloni” rappresenta un ulteriore tassello nel percorso di contenimento della spesa.
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