Idrovolanti sul Golfo per il 90° del primo volo della linea commerciale Torino-Trieste. Video
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- Categoria: Viaggi
- Pubblicato Domenica, 17 Aprile 2016 21:24
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Sono tornati sabato 16 e domenica 17 aprile, dopo lunghi decenni di assenza – e una guerra mondiale nel mezzo – gli idrovolanti nel Golfo di Trieste.
L’evento, organizzato da Lega Navale, Associazione di Cultura Aeronautica “Mare-Cielo Gianni Widmer" ed Istituto Nautico, fa parte di una serie di manifestazioni celebrative del 90° anniversario dell'avvio della prima linea aerea commerciale italiana con idrovolanti, sulla rotta Trieste-Torino; linea che fu inaugurata il 1 aprile 1926, coprendo una distanza di 574 chilometri e facendo tappa agli idroscali di Pavia – dove allora ci fu la presenza di Benito Mussolini - e di Venezia, appositamente costruiti per l'occasione.
Una storia tutta triestina poiché l'iniziativa fu della compagnia aerea S.I.S.A. (Società Italiana Servizi Aerei), fondata poco più di un anno prima dai fratelli triestini Oscar e Augusto Cosulich, eredi della nota famiglia di armatori navali lussignani nonché proprietari del Cantiere Navale Triestino (CA.N.T.) nel cui ambito sorsero, nel 1923, anche le omonime Officine Aeronautiche con sede a Monfalcone che costruirono gli idrovolanti recanti la stessa sigla.
Non poteva mancare, come evento principale, proprio il ritorno nel Golfo di Trieste di un paio di idrovolanti, modello Cessna 206.
Qui il filmato dell'evento con le fotografie di Stefano Savini:
Quale ospite d'onore, era presente il Presidente Nazionale della Lega Navale, Ammiraglio Romano Sauro, nipote della Medaglia d'Oro Nazario Sauro.
Domenica 17, lo stesso idrovolante verrà dapprima trasportato e ormeggiato all'ex Idroscalo (oggi sede della Guardia Costiera) per poi venir posizionato, dalle ore 8.30 alle 11.30, nell’angolo sud tra il Molo Audace e la Scala Reale dove (in un gazebo a terra) verrà effettuato uno speciale annullo filatelico commemorativo.
Entrambi i velivoli sono di proprietà dell’Aeroclub di Como che ha aderito volentieri alla manifestazione, curando in particolare le contemporanee celebrazioni sulla tratta Torino-Pavia.
Tra le manifestazioni collaterali vanno ancora ricordate la ricca mostra di fotografie d'epoca (con ben 60 foto originali) e di modellini (questi realizzati dall'Associazione “Aldebaran”) che è in corso (fino a domenica sera, con orario continuato) alla palazzina della Lega Navale, al Molo Fratelli Bandiera, dove si può vedere anche, proiettato in continuo, un breve ma raro e interessantissimo filmato d'epoca, della durata di poco più di due minuti, girato da un idrovolante in volo sopra Trieste.
Inoltre, le altre tre mostre fotografiche, di minori dimensioni ma qualitativamente significative, allestite alla Capitaneria di Porto, al Caffè degli Specchi (uno tra gli sponsor, assieme alla Samer Shipping & Co., al Residence del Mare e altri) e alla Sala Arrivi-Partenze della Trieste Terminal Passeggeri alla Stazione Marittima.
La manifestazione è stata patrocinata e supportata da Comune, Provincia, Regione, Autorità Portuale e Trieste Terminal Passeggeri, anche nella chiave di un condiviso intento di non limitarsi a celebrare i fasti antichi ma di verificare la concreta fattibilità di una moderna riproposizione dei voli di idrovolanti dal Golfo di Trieste, oggi da “interpretare” specialmente a scopo turistico, innanzitutto verso le località costiere dell'Istria e della Dalmazia.