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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Star bene

Sicurezza sui mezzi di trasporto: Atap vara il primo bus con defibrillatore a bordo in regione. Video

Sicurezza sui mezzi di trasporto: Atap vara il primo bus con defribillatore a bordo in regione. Vide

Pordenone - Tempo di novità per l'Atap, l'azienda di trasporto pubblico pordenonese.  Due nuove infrastrutture a Maniago e Sacile ed il bus cardioprotetto. Se ne è parlato presso la sede dell'azienda venerdì 7 marzo.

Il primo sorgerà in via Violis, nella zona industriale della città dei coltelli. Sarà edificato in un'area di complessivi 6.993 metri quadrati e la struttura coperta avrà a sua volta una superficie di 739 metri quadrati.

Venti i posti bus previsti, di cui 10 coperti. L'opera, che sarà completamente alimentata attraverso un sistema di pannelli fotovoltaici e che comprenderà pure uffici, servizi per il personale e un'area verde, costerà all'incirca 600 mila euro. I lavori dovrebbero concludersi per l'inizio del prossimo inverno.

Il deposito di Sacile, situato in viale dei Cipressi, nelle vicinanze del locale cimitero, ospiterà 5 bus (altri 5 stalli all'aperto). Anche in questo caso basso consumo energetico grazie al fotovoltaico, e uffici, servizi e pargheggi per i dipendenti, oltre a una vasta area verde. L'opera dovrebbe essere conclusa entro fine anno.

Le due infrastrutture non rappresentano l'unica novità di questi giorni per l'azienda di trasporto pubblico pordenonese. È già in movimento, infatti, il primo bus "cardioprotetto" della regione.

Ne parla in questa videointervista il presidente dell'Atap, Mauro Vagaggini:



L'Atap ha dotato il suo mezzo di punta della flotta gran turismo (un Bus Setra a due piani da 82 posti) con l'attrezzatura necessaria a fare fronte a situazioni di particolare emergenza per i propri utenti quale l'arresto cardiaco: nel veicolo è stato posizionato un defibrillatore con piastre in grado di rianimare sia adulti sia bambini. E per il suo utilizzo sono stati formati 5 autisti che normalmente si alternano alla guida del bus.

"Entro breve tempo - ha detto il presidente dell'Atap, Mauro Vagaggini - vogliamo che almeno il trenta per cento della nostra flotta gran turismo sia dotato di questo accorgimento, così da garantire ancora di più la sicurezza dei nostri viaggiatori".

Mentre sui nuovi depositi di Sacile e Maniago, il presidente della spa pordenonese ha commentato: "Si tratta di due punti nevralgici del trasporto extraurbano e pertanto abbiamo voluto dare una risposta precisa sul territorio, affinchè l'azienda sia in grado di meglio organizzare la propria attività e, in un caso, di togliere letteralmente i bus dalla strada".

La proposta di legge sulla fusione di TurismoFVG con Promotur approda in Consiglio regionale

La proposta di legge sulla fusione di TurismoFVG con Promotur approda in Consiglio regionale

Trieste - Fusione di TurismoFVG con Promotur e accorpamento in un unico ente turistico, denominato PromoTurismoFVG. È quanto prevedono gli 11 articoli del disegno di legge sulla riorganizzazione del sistema turistico regionale che l'assessore Sergio Bolzonello ha illustrato il 5 marzo al Consiglio regionale, in I Commissione.

Le finalità del provvedimento - ha spiegato Bolzonello - sono la razionalizzazione dell'attività amministrativa, l'ottimizzazione delle risorse e il risparmio della spesa pubblica evitando la sovrapposizione tra enti che perseguono finalità analoghe e realizzando, appunto, la fusione dell'Agenzia per lo sviluppo del turismo istituita nel 2002, ovvero TurismoFVG, nell'Agenzia regionale Promotur, istituita nel 1993, nel cui ambito sono ridefiniti compiti, funzioni e assetto organizzativo.

Ai direttori generali di TurismoFVG e di Promotur saranno attribuiti i compiti relativi alla procedura di fusione, che si concluderà entro l'1 gennaio 2016. A quella data, TurismoFVG sarà soppressa e tutte le funzioni, il patrimonio mobiliare e immobiliare saranno trasferiti a Promotur. Per effetto della fusione, Promotur assumerà la denominazione di PromoTurismoFVG, ente economico al pari della "vecchia" Promotur.

All'inizio - ha aggiunto il vicepresidente della Regione - si era pensato di creare un nuovo ente, ma i calcoli fiscali hanno evidenziato che sarebbe stato un costo maggiore. TurismoFVG ha pochissimo patrimonio da far transitare e alcuni suoi compiti sono già seguiti dall'ufficio tecnico di Promotur, perciò i costi della fusione con la più strutturata Promotur saranno davvero limitati.

Per assicurare comunque continuità alle azioni intraprese dalle due agenzie nei rispettivi ambiti di competenza, si modifica la legge istitutiva di Promotur ridelineando i compiti di progettazione e promozione dei servizi e dei prodotti turistici di Promotur in linea con le azioni già intraprese da TurismoFVG; ridefinendo compiti e funzioni del direttore generale di Promotur e del Collegio dei revisori contabili; rideterminando le attività di vigilanza e controllo cui l'ente è sottoposto.

Rilevante - ha detto l'assessore - l'adozione di un regolamento generale di organizzazione che stabilirà, tra l'altro, l'articolazione di PromoTurismoFVG in strutture preposte a compiti omogenei e che assicureranno una pregnante presenza sul territorio.

Per ciò che concerne il personale, PromoTurismoFVG opererà con quello di Promotur e con quello in servizio presso TurismoFVG alla data di soppressione della stessa, con conservazione del regime previdenziale vigente presso l'ente di provenienza oltre che del trattamento giuridico ed economico fruito presso quello soppresso, senza alcuna interruzione.

Riccardo Riccardi (FI) ha chiesto spiegazioni ulteriori sui costi della fusione e sul trattamento del personale, in particolare legato al comparto unico regionale, argomento su cui si è soffermato anche Giulio Lauri (SEL); Paride Cargnelutti (NCD) sui motivi che hanno portato a scegliere la fusione.

La I Commissione dedicherà la seduta di giovedì prossimo, 12 marzo, alla discussione generale e all'approvazione del ddl, la cui trattazione in Aula è già stata prevista per martedì 17.

Pordenone rilancia il turismo con la guida "Provincia ospitale 2015". Videointervista

Pordenone rilancia il turismo con la guida

Pordenone - Un annuario completo delle attività di Pubblico Esercizio del Friuli Occidentale.  È la guida “Pordenone Provincia Ospitale 2015”, giunta alla 17ª edizione e presentata venerdì 27 febbraio presso l'Ascom di Pordenone.

Si tratta di una pratica pubblicazione, già nella tradizione e attesa dal pubblico, realizzata dall'Ascom-Confcommercio Imprese per l’Italia, dalla Camera di Commercio di Pordenone, Consorzio Pordenone Turismo e in collaborazione con Fipe, FVG Turismo , FriulAdria Credit Agricole e Comuni della Destra Tagliamento.

La guida fornisce oltre cinquecento indirizzi aggiornati di: alberghi, ristoranti, pizzerie, bar, pasticcerie, agriturismi, B&B, case per ferie, foresterie, campeggi, rifugi alpini, alberghi diffusi.

È composta in ordine alfabetico per Comune, iniziando dalla città capoluogo, con gli indirizzi delle attività di pubblico esercizio, le loro caratteristiche, le specialità, i prezzi e i servizi offerti.

La copertina 2015 è firmata da Alessandro D’Olivo, uno studente di San Quirino (Pn), vincitore del 7° bando di concorso.

Queste le motivazioni della giuria sul progetto vincitore: "Nella copertina viene stilizzata la provincia di Pordenone e suddivisa in 4 livelli: fiumi, città, campagna e monti. In primo piano un calice a 4 colori: il bianco, l’azzurro, il giallo ed il rosso ad evocare i colori dello stemma di Pordenone. Il bicchiere continua con il profilo tipico dei centri storici delle aree mandamentali, mentre sullo sfondo verdi colline che richiamano la forma di un coltello da tavola, con dietro le cime innevate riconducibili ai comprensori del Monte Cavallo e delle Dolomiti Friulane che con la loro figura aspra richiamano all’immagine di una forchetta".
 
“La pubblicazione, che si rinnova di continuo e che trova un crescente consenso fra l’opinione pubblica - sottolinea Giovanna Santin vicepresidente vicario Confcommercio e presidente provinciale gruppo Albergatori - è rivolta a diffondere la conoscenza delle attività di Pubblico Esercizio, luoghi confortevoli e di incontro dove trovare ospitalità, professionalità e gustose pietanze, da condividere in buona compagnia”.

Qui la videointervista alla presidente Santin:



Per il Presidente del Consorzio Pordenone Turismo Sergio Lucchetta si tratta di “un piccolo vademecum per orientarsi nel mondo del turismo e dei sapori. Con l’applicazione a breve nell’i-phone, poi, ci sarà un servizio in più per gli esercenti per essere trovati e commentati”.

La pubblicazione è disponibile oltre all'Ascom-Confcommercio di Pordenone (p.le dei Mutilati 4 - tel. 0434.549411) e nelle sedi mandamentali (Sacile, Maniago, Spilimbergo, San Vito al Tagliamento e Prata); alla Camera di Commercio di Pordenone (c.so Vittorio Emanuele 47 - tel. 0434.3811), all’Infopoint FVG Turismo di Pordenone (tel. 0434.520381).

La stessa, disponibile nei prossimi giorni anche per i sistemi App Store e Play Store, si può consultare on-line anche sul sito Ascom: www.ascom.pn.it


Guida Provincia Ospitale 2015

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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