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A Trieste la terza edizione di "Impazzire si può", evento dedicato alla salute mentale
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Lunedì, 18 Giugno 2012 16:45
- Scritto da Tiziana Melloni
TRIESTE - Lella Costa, Pier Aldo Rovatti, i giuristi Paolo Cendon e Daniele Piccione, don Mario Vatta sono solo alcuni degli “esperti” chiamati da giovedì 21 giugno a confrontarsi con oltre trecento “matti” di tutta Italia, protagonisti della 3ª edizione di “Impazzire si può” come sempre dedicato alle dinamiche della salute mentale in “viaggio verso le guarigioni possibili”.
Incontri, confronti serrati, narrazioni, documentazioni video e performance aiuteranno a cogliere il senso di cosa accade quando una persona si trova a vivere l’esperienza del disagio mentale, il bisogno di riprendere da protagonisti le sorti della propria vita, il desiderio di guarire. In programma a Trieste fino a sabato 23 giugno, “Impazzire si può” si articola in quattro grandi filoni tematici e conferma la formula ispirata alla storica “assemblea goriziana” dei primi anni di lavoro di Franco Basaglia nel manicomio della città isontina, quando per la prima volta gli internati riconquistarono il diritto alla parola.
Quattro le “assemblee triestine 2012” che si svolgono a partire da giovedì 21 giugno alle 10, con il consueto raduno mattutino delle radio per la salute mentale sotto il glicine nel parco di San Giovanni. Alle 14.30 di giovedì, nel Teatrino Franco e Franca Basaglia sarà di scena la prima assemblea con le sue Storie pazze: romperà il ghiaccio del “narrare, testimoniare, raccontare” la performance “Chi vagava con me nell’universo stellato?” di Alan Luis e Lara Baracetti. Fra i protagonisti che terranno acceso il dibattito Lella Costa (nella foto), narratrice d’eccezione per gli “impazziti” di Trieste.
“Impazzire si può” 2012 è promosso dal Dipartimento di salute mentale in collaborazione del Gruppo di Protagonismo Articolo 32, e dalle associazioni Club Zyp, Polisportiva Fuoric’entro, Franco Basaglia, Luna e l’altra, L’Accademia della Follia, NadirPro, Head Mad Lab, Larnia, Arià, San Martino al Campo, Afasop/Noi insieme e dal Forum nazionale Salute Mentale, con il patrocinio del Comune e il contributo della Provincia di Trieste.
Con il sostegno organizzativo delle Coop. Confini, Lister, San Pantaleone, La Piazzetta, Duemilauno Agenzia Sociale, “L.Ri”,La Quercia e il particolare contributo delle Coop. Lavoratori Uniti Franco Basaglia, Posto delle Fragole, La Collina. Programma completo ed informazioni sul sito web forumsalutementale.it
In Friuli Venezia Giulia consumo di alcol triplo rispetto alla media italiana
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Mercoledì, 13 Giugno 2012 14:28
- Scritto da Tiziana Melloni
ROMA - Il consumo di alcol in Friuli Venezia Giulia è triplo rispetto alla media nazionale. Dalle elaborazioni dell'Osservatorio Nazionale Alcol Cnesps dell'Istituto Superiore di Sanità, in corso di pubblicazione in questi giorni, emerge un elevato consumo di alcolici da parte di uomini e donne soprattutto lontano dai pasti: riguarda il 55,8% degli uomini (contro una media nazionale del 18,5%) e il 24,5% delle donne (media nazionale del 14,2%).
In particolare il 59,5% delle donne consuma almeno una bevanda alcolica al giorno superando di circa 6 punti percentuali la media nazionale (53,4%). In regione, secondo i dati dell'Osservatorio, "sono elevati i valori relativi al consumo a rischio ed è rilevante anche il fenomeno emergente del binge drinking, che consiste nel bere ripetutamente in modo compulsivo fino ad ubriacarsi".
I dati nazionali dicono che la maggioranza della popolazione italiana non beve alcol (44%) o beve moderatamente (39%). Tuttavia, si stima che più di 1 adulto su 6 abbia abitudini di consumo considerate a “maggior rischio” per quantità o modalità di assunzione (come appunto accade nella nostra Regione).
Inoltre, una minoranza, piccola ma consistente (il 10% dei guidatori non astemi), ha dichiarato di guidare anche quando è sotto l’effetto dell’alcol, mettendo a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri. La situazione sembra però in lento miglioramento: la percentuale di chi ha guidato sotto l’effetto di bevande alcoliche è scesa dal 12% del 2008 al 9% del 2011.
L’Osservatorio nazionale alcol del Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) è dal 1998 il riferimento formale e ufficiale dell’Istituto superiore di sanità per la ricerca, la prevenzione, la formazione in materia di alcol e problematiche alcol-correlate.
Dal 15 giugno attivo in Fvg il servizio emergenza caldo per le persone anziane
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- Categoria: Salute
- Pubblicato Martedì, 12 Giugno 2012 22:03
- Scritto da Tiziana Melloni
TRIESTE - Anche quest'anno la Regione assicura un servizio gratuito rivolto alle persone più "fragili" per ridurre al minimo gli effetti negativi di eventuali ondate di calore che dovessero manifestarsi durante la stagione estiva.
A partire da venerdì 15 giugno, e fino al 15 settembre, gli operatori del call center salute e sociale, che risponde al numero telefonico 848 448 884, forniranno anche consigli utili su come affrontare nel miglior modo possibile le temperature elevate ed informazioni sui servizi sociosanitari disponibili.
Il servizio di telesoccorso e telecontrollo è gestito da Tesan-Televita, ed è operativo ogni giorno, dal lunedì al venerdì con orario dalle 9 alle 18, sabato domenica e festivi dalle 9 alle 14.
Come ogni anno, qualora le temperature superino i 33 gradi, con un tasso di umidità maggiore del 50 per cento, il servizio farà anche un monitoraggio attivo rivolto a circa 1.200 persone più deboli, verificandone le condizioni di salute. L'elenco di queste persone è predisposto dai Distretti sanitari, in collaborazione con i medici di famiglia e i servizi sociali territoriali.
Chi desidera essere coinvolto in questo controllo attivo, oppure segnalare un parente o una qualunque persona, può rivolgersi allo stesso call center 848 448 884, negli orari indicati. Parallelamente prima dell'estate partirà anche una campagna informativa, rivolta in questo caso a tutta la popolazione, per suggerire i più corretti e salutari comportamenti da adottare in caso di grande caldo.
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