Attualità
Da Miramare a Torreano: il lungo volo dei colibrì
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- Categoria: Ecologia ed ambiente
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22 Dic 2013
- Ultima modifica il Domenica, 16 Novembre 2014 17:10
- Pubblicato Domenica, 22 Dicembre 2013 20:31
- Scritto da Roberto Calogiuri
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Torreano di Martignacco (UD) – Esodati anche i colibrì. Costretti a migrare - contro le loro abitudini - dalle serre triestine di Miramare, atterrano in uno spazio dedicato del centro commerciale “Città Fiera” di Torreano di Martignacco.
L’uccellino più piccolo del mondo, protagonista di un caso tormentato e clamoroso che ha fatto interessare di sé Silvio Berlusconi, Margherita Hack, Vittorio Sgarbi e varie Prefetture con Beni culturali, Regione, tribunali e una discreta serie di ministri e parlamentari come Pecoraro Scanio, Renzo Bossi e Maurizio Gasparri, ha trovato finalmente casa.
Nonostante la questione sia iniziata circa cinque anni fa e abbia coinvolto, nel capoluogo giuliano, problematiche di tutti i tipi e colmato un buon numero di faldoni, il progetto è andato in porto grazie al finanziamento dell’imprenditore Antonio Maria Bardelli che ha investito risorse personali nell’allestimento di una spazio interrato di circa 900 metri quadrati e articolato in cinque sale e laboratori a vista. Il tutto mantenuto ad atmosfera e temperatura adeguate.
Inaugurato oggi, domenica 22 dicembre, alla presenza di Vittorio Sgarbi che ne ha assunto la presidenza dopo la scomparsa di Margherita Hack che l’aveva ideato, il “Centro colibrì” sarà visitabile tutti i giorni della settimana dalle 14 alle 20 e sarà a disposizione degli studiosi che confluiranno da ogni parte del mondo per studiarne le abitudini e le caratteristiche riproduttive.
Infatti, il problema dei colibrì aveva appassionato un’animalista consapevole come la Hack soprattutto perché questo minuscolo volatile – noto per le sue dimensioni ridotte, le caratteristiche del volo e del suo eccezionale battito cardiaco – è responsabile della quasi totalità dell’impollinazione delle piante nel Sud America e quindi è uno dei più importanti mediatori nella sopravvivenza dell’ecosistema terrestre.
Per entrare nel complesso sarà necessario sanitizzare le proprie scarpe allo scopo di scongiurare la possibilità di contaminazioni che metterebbero a rischio la vita dei preziosi volatili senza i quali, è ricordato all’interno del centro, la terra si avvicinerebbe alla desertificazione, fenomeno che sta già interessando molte zone del nostro pianeta.
L’acquisto del biglietto, dunque, oltre a permettere l’accesso al centro è anche un modo per finanziare la sua esistenza: il primo ingresso - con la tessera di socio sostenitore - a 8 euro per gli adulti e 5 euro per i visitatori dai 4 ai 17 anni. Gli ingressi successivi costeranno 3 euro. Assieme ai colibrì, i visitatori potranno apprezzare anche una serie di meraviglie naturali, alcune delle quali già presenti nell'esposizione triestina e altre inedite.
[Roberto Calogiuri]
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