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Gli orafi regionali a confronto sulla crisi economica e sul fenomeno dei "Compro oro"
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- Categoria: Economia e mercati
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24 Apr 2013
- Ultima modifica il Mercoledì, 24 Aprile 2013 17:19
- Pubblicato Mercoledì, 24 Aprile 2013 17:26
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Udine - Il fenomeno dei Compro Oro, da tempo sotto osservazione da parte di Federpreziosi Confcommercio, è stato al centro dell'incontro svoltosi nei giorni scorsi presso la Confcommercio Udine con gli operatori della provincia per fare il punto della situazione sulle nuove metodologie di calcolo per la determinazione delle quantità di nickel rilasciate dagli oggetti in oro a contatto sulla pelle, sull’applicazione della normativa in materia di marchi e titoli dei metalli preziosi ed infine sulle disposizioni in materia di etichettatura previsti dal Codice del consumo e per monitorare una crisi economia che, inevitabilmente, colpisce anche la categoria degli orafi.
La presenza nella sede udinese dell’associazione del presidente nazionale di Federpreziosi Giuseppe Aquilino "è servita – spiega la presidente provinciale Cristina Antonutti – a confermare l’importanza di stare uniti, di contare su una “squadra” affiatata, di puntare ancor più di prima su qualità dell’offerta e professionalità di imprenditori e collaboratori".
Aquilino ha parlato dei "Compro oro" come di una "criticità da monitorare". I numeri sono imponenti a livello nazionale (si stimano circa 6mila di queste attività) e sono in crescita pure a Udine (se ne contano 8, fa sapere la presidente Antonutti) e in provincia (complessivamente una trentina).
Di qui la richiesta di Aquilino alla politica di "regolamentare un fenomeno che, al di là delle serietà delle persone, lascia non pochi motivi di dubbio. Il proliferare pure in Friuli dei Compro Oro necessiterebbe una barriera da parte delle istituzioni".
In tal senso una proposta di legge già presentata da Federpreziosi, da ripresentare quando si formeranno le commissione in Camera e Senato, mira appunto a dare regole a un settore che troppo spesso lascia spazio ai malintenzionati. "Non c’è dubbio – conclude Aquilino – che la proliferazione dei Compro Oro sia uno specchio dei tempi, ma non possiamo fare altro che auspicare una più efficace regolamentazione di un settore nel quale si lascia troppo spazio all’improvvisazione".
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