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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Economia

Ossigeno per comuni ed imprese: allargata la possibilità di spesa per i pagamenti dei lavori

Ossigeno per comuni ed imprese: allargata la possibilità di spesa per i pagamenti di lavori e fornit

Udine - Il Consiglio delle Autonomie Locali, riunitosi lunedì 15 aprile a Udine, ha dato parere positivo (15 favorevoli, 5 astenuti, nessun contrario) alla delibera approvata in via preliminare dalla Giunta regionale con la quale, nell'ambito del Patto di stabilità con lo Stato, la Regione cede a Comuni e Province del Friuli Venezia Giulia un ulteriore "spazio finanziario" di 90 milioni di euro.

Lo "spazio finanziario" è un nuovo termine, introdotto per la prima volta proprio dal Patto di stabilità. Con questo si intende l'entità della spesa che viene consentita agli enti locali.

In base all'accordo dell'anno scorso tra Stato e Regioni, sono previste agevolazioni per quegli enti che rinunciano ad alcuni programmi di spesa. In particolare, il patto regionale “verticale” prevede che la regione possa riconoscere maggiori spazi di spesa ai propri enti locali compensandoli con un peggioramento del proprio obiettivo in termini di competenza o di cassa.

I maggiori spazi di spesa si concretizzano, per gli enti locali, in un aumento dei pagamenti in conto capitale; allo stesso tempo le regioni rideterminano il proprio obiettivo di cassa e di competenza attraverso una riduzione dei pagamenti finali in conto capitale e una riduzione degli impegni di parte corrente soggetti ai limiti del patto. A tal fine, le Regioni definiscono i criteri di virtuosità e le modalità operative previo confronto in sede di Consiglio delle autonomie locali.
 
Obiettivo primario del provvedimento, come hanno sottolineato nel corso della riunione i rappresentanti dell'Amministrazione regionale, è pagare le imprese che hanno già completato o hanno in fase di completamento lavori pubblici per conto degli Enti locali.

Con la delibera, 15 milioni di "spazio finanziario" - ovvero quindi di possibilità di spendere - vengono destinati alle Province, gli altri 75 milioni ai Comuni. Il 60% della quota riservata ai Comuni sarà assegnata "in proporzione al saldo obiettivo di ciascun Comune in base all'accordo Stato-Regione" e dovrà servire con priorità assoluta al pagamento di opere per le quali il contratto è stato stipulato entro lo scorso anno.

Il restante 40% sarà messo a disposizione dei Comuni che, dopo la prima assegnazione, non sono riusciti a pagare tutto il pregresso, con priorità a quelli più piccoli. Il Consiglio delle autonomie locali ha raccomandato un puntuale monitoraggio sull'applicazione di questa delibera, in modo che la spesa venga effettivamente destinata alle imprese.

Con una delibera successiva saranno ripartiti ulteriori 25 milioni di possibilità di spesa agli Enti locali. Anche in questo caso, il Consiglio delle autonomie locali ha sottolineato l'importanza che vengano destinati al pagamento di lavori pubblici già eseguiti dalle imprese appaltatrici.

In occasione della riunione di lunedì 15 aprile è stato anche approfondito il tema dell'applicabilità in Friuli Venezia Giulia, in quanto Regione a Statuto speciale con competenza primaria in materia di Enti locali, del recente decreto legge del Governo con il quale vengono stabilite "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della Pubblica Amministrazione".

Il Consiglio delle autonomie locali ha dato parere preventivo favorevole alla linea che la Regione intende seguire, e che sarà definita con una delibera nella seduta di Giunta in programma il 18 aprile prossimo. In sostanza, i Comuni presenteranno le istanze alla Regione, che provvederà poi a trasmetterle allo Stato.

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