Economia
L'ente turistico del Friuli Venezia Giulia si attrezza per affrontare la crisi e la revisione della spesa
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- Categoria: Economia e mercati
- Pubblicato Sabato, 13 Aprile 2013 23:47
- Scritto da Redazione fvgnotizie
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Trieste - L'ente regionale turistico del Friuli Venezia Giulia ha presentato sabato 13 aprile le strategie per la razionalizzazione delle risorse e le azioni per lo sviluppo del settore turistico regionale.
TurismoFVG - ha detto il direttore dell'ente Edi Sommariva - ha affrontato la revisione della spesa con alcune azioni indicate dalla Giunta: nessuna tassa di soggiorno; una razionale gestione dell'azienda, attraverso tre direzioni a supporto della direzione generale (marketing, “information&communation techonology” e amministrativa); attenzione al turismo di nicchia, senza dimenticare i turismi trainanti legati al mare e alla montagna; investimento sul turismo straniero; alleanze interregionali (Dolomiti, Grande Guerra, Italy Golf & More) e transnazionali (ad esempio Alpe Adria Trail con Carinzia e Slovenia).
L'azienda turistica ha saputo sfruttare l’utilizzo degli strumenti digitali e dei nuovi media: "stiamo sperimentando la nostra penetrazione di mercato su altri Paesi attraverso profili dedicati sia Facebook che Twitter". - Ha detto il direttore. "Inoltre dopo le prime application messe a disposizione gratuitamente dei turisti in varie lingue (una del FVG e l’altra per la Grande Guerra) ci avviamo a produrne ben altre 13 dedicate ad altrettanti turismi praticabili nella nostra Regione".
Le strategie e le azioni di promozione sono state avviate in maniera congiunta con tutti i consorzi turistici regionali, con Ersa e Promotur, con consorzi come Fiavet, Federalberghi, Agriturist, Confartigianto, Confindustria, con le associazioni di B&B e di guide turistiche, integrandosi con i processi di internazionalizzazione regionali avviati e costruendo rapporti di collaborazione con realtà regionali quali Informest, Finest e le CCIAA regionali.
Queste azioni comuni hanno permesso di superare il 2012, indicato come l'anno peggiore del turismo italiano, aumentando gli arrivi e contenendo la diminuzione delle presenze, al di sotto dei cali registrati da tutte le altre regioni bagnate dal mare, grazie ai turisti stranieri e ai flussi interessati al turismo di nicchia.
Razionalizzazioni nell'impiego del personale si sono rese necessarie per fronteggiare la diminuzione delle risorse. In particolare a partire da lunedì 6 maggio il personale attualmente in servizio nel quartier generale di TurismoFVG a Cervignano si sposterà ogni lunedì sul territorio andando a prestare temporaneamente servizio nei punti informativi più importanti dell’Agenzia stessa.
Un’azione diretta che ha l’obiettivo di tenere vivo e stimolare l’orientamento al turista dei dipendenti di TurismoFVG e farli incontrare con gli operatori regionali e le imprese e che, dopo una fase di sperimentazione, potrebbe consolidarsi ulteriormente.
Considerato l’alto livello di competitività del mercato turistico che è in continua evoluzione, lo sviluppo del contatto diretto con il turista diventa fondamentale per capire se i prodotti già esistenti che si propongono sono in linea con le richieste e, soprattutto, per orientare correttamente la strategia di marketing turistico.
Inoltre l'azienda, sempre in un'ottica di risparmio, ha decretato il contingentamento degli straordinari per tutti i dipendenti e dei contratti stagionali; il blocco delle assunzioni dei lavoratori interinali; la riduzione delle indennità integrative di funzione; nuove modalità di missione.
“Il piano operativo di TurismoFVG si trova in una fase in cui ci sono ancora diversi punti su cui lavorare per migliorare la strategia nell’ottica di un’offerta turistica più ricca di servizi e più disponibile a fare sistema e ad accettare utili logiche di coordinamento, non solo a livello promozionale" - ha concluso Edi Sommariva. - "TurismoFVG ha interpretato i segnali chiave della Giunta regionale portando avanti la politica del fare di più con meno risorse, slegandosi all’immagine errata di un ente che è solo un mero erogatore di contributi ma ribadendo il concetto di una realtà che ha la funzione di sviluppare prodotti e attrattività turistica complessiva del Friuli Venezia Giulia. Questa è la strada giusta per aumentare il contributo del settore turistico al PIL regionale e l’occupazione complessivamente generata".