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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Attualità

Il centesimo "sbagliato" all'asta a Torino, base 2500 euro. Forse altri esemplari in circolazione

Il centesimo

Torino - Il Centesimo Mole, la moneta coniata per errore dall’Italia con il valore da 1 centesimo sul rovescio e le dimensioni e l’immagine del 2 centesimi sul dritto, la sagoma della Mole Antonelliana, viene battuta all’asta a Torino giovedì 23 maggio, nel corso della vendita numismatica della casa d’aste Bolaffi.

Considerata una delle maggiori rarità in euro attualmente in circolazione, la moneta – per la prima volta all’asta da quando fu scoperta nel 2002 – viene battuta al prezzo base di 2.500 euro.

Quando la monetina da 1 centesimo di euro fu coniata per la prima volta, nel 2002, sul retro vi fu raffigurata la Mole Antonelliana - immagine destinata alla moneta da 2 centesimi - invece che il Castel del Monte pugliese.

Il lotto sbagliato fu ritirato dalla circolazione immediatamente, ma alcune monetine riuscirono a sfuggire, infilate, tra l'altro, nelle confezioni "primo conio" distribuite dalla Zecca. Gli esperti stimano che siano un centinaio le monete del genere in circolazione, ma è probabile che se ne trovino altre.

Il valore della monetina sbagliata era schizzato subito alle stelle: 2.500 euro era la valutazione dell'epoca della Bolaffi, l'azienda torinese che si occupa di collezionismo ed aste fin dal 1890.

La Bolaffi aveva dichiarato di essere venuta in possesso di alcune monetine, innescando un caso giudiziario che è durato undici anni.

Quando infatti la Bolaffi aveva annunciato di avere sei esemplari delle monetine errate, infatti, la Guardia di Finanza le aveva sequestrate. Tra l’azienda e il Museo della Zecca di Stato, che aveva rivendicato la legittima proprietà degli esemplari, era sorta una disputa giudiziaria.

La questione era stata risolta il 24 gennaio 2013 con una sentenza emessa a Roma, in base alla quale la Bolaffi è legittimata al possesso delle monetine e può quindi dare il via alle aste.

Giovedì saranno all’asta anche altri due singolari errori di conio del periodo euro: il “Doppio Castel del Monte”, il centesimo con l’immagine del monumento pugliese su entrambe le facce, e il “Centesimo-Centesimo”, l’esemplare costituito da due facce identiche coniate con il valore da 1 centesimo.

Tra le numerose rarità della vendita – più di 1600 lotti tra monete antiche, moderne, medaglie e banconote per una base complessiva di oltre 900 mila euro – si segnala, sempre in tema di errori da collezione, il noto 500 lire Caravelle “Bandiere rovesciate”, la moneta di prova del 1957 con i vessilli delle imbarcazioni spiegati controvento (8.000 euro la base).

Da evidenziare anche l’Augustale di Federico II di Svevia (1198-1250) – la prima moneta italiana non classica a riprodurre l’effigie di un sovrano – con al dritto il busto di Federico II e al rovescio un’aquila ad ali spiegate (base 10 mila euro).

L’appuntamento è a Torino, nella Sala Bolaffi di via Cavour 17, a partire dalle ore 10.00.

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Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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