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Sbloccati i fondi per i giornali in lingua slovena editi in Friuli Venezia Giulia
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10 Giu 2013
- Ultima modifica il Lunedì, 10 Giugno 2013 14:21
- Pubblicato Lunedì, 10 Giugno 2013 14:23
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Sono stati firmati i decreti che sbloccano i fondi per i giornali di lingua slovena editi in Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto la presidente della Regione Fvg, Debora Serracchiani, dopo un incontro a Roma con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanni Legnini, responsabile per l'Editoria e Attuazione Programma, e con il consigliere politico per l'editoria e l'informazione Roberto Di Giovanpaolo. Le risorse previste dalla legge 250/90 e dalla legge 278/91, e riferite al periodo 2010/2011, saranno di 2,7 milioni di euro per il quotidiano Primorski Dnevnik e di 200 mila per il periodico Novi Matajur, che le avranno a disposizione entro venti giorni. Per Serracchiani ''è una risposta positiva del Governo alla richiesta di tutta la comunità di lingua slovena, che temeva si dovesse giungere alla chiusura di uno strumento di primaria importanza quale il quotidiano Primorski Dnevnik. Dare sostegno all'informazione di una importante componente della società regionale, qual è la comunità di lingua slovena, significa non solo attuare concretamente l'articolo 21 della Costituzione e le altre previsioni legislative: è soprattutto riconoscere le peculiarità della nostra Regione attuando anche gli indirizzi europei sulla tutela e sulla crescita delle identità delle popolazioni. E' importante anche perché dà una prospettiva meno incerta ai lavoratori delle testate, che - conclude – da parecchi mesi avevano accettato misure di riduzione dei compensi''.
L'Assostampa Fvg, da sempre impegnata con la Fnsi nel sostegno ai giornali della minoranza linguistica slovena, accoglie con sollievo e soddisfazione la notizia dello sblocco dei fondi per gli anni 2010 e 2011. Com'è di tutta evidenza, si tratta di una notevole boccata d'ossigeno per due organi d'informazione la cui stessa sopravvivenza è stata negli ultimi mesi messa a rischio dai ritardi nell'erogazione di questi contributi. Il sindacato dei giornalisti è al fianco dei giornalisti del Primorski, che da mesi stanno lavorando in regime di contratto di solidarietà, e del Novi Matajur, anche loro soggetti a una politica di pesanti tagli e risparmi. In questo periodo politico nel quale schierarsi contro il finanziamento pubblico ai giornali sembra di moda e fa acquistare consensi, i contributi agli organi di informazione della minoranza slovena sono il rovescio pulito e nobile della medaglia nonché la sacrosanta applicazione del dettato costituzionale.
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