Attualità
Cooperative Operaie di Trieste Istria e Friuli in rosso, assemblee la settimana prossima
- Dettagli
- Categoria: Economia e mercati
-
13 Giu 2014
- Ultima modifica il Venerdì, 13 Giugno 2014 16:56
- Pubblicato Venerdì, 13 Giugno 2014 16:53
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1504
Trieste - In vista delle assemblee dei soci delle Cooperative Operaie di Trieste Istria e Friuli, che si tengono la settimana dal 16 al 22 giugno e nelle quali sarà discusso il bilancio della società, torna attuale la questione delle perdite del gruppo, che anche lo scorso anno aveva sollevato pesanti perplessità sulla gestione.
Paolo Menis, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, in un comunicato denuncia che "Il bilancio 2013 evidenzia un vistoso aggravamento della situazione economica e finanziaria: la perdita della gestione caratteristica è di 9,6 milioni di euro, con una perdita di esercizio pari a 7,8 milioni (la perdita nel 2012 ammontava a quasi 5 milioni). Anche il patrimonio netto consolidato si sta progressivamente riducendo.
Lo scorso anno un gruppo di oltre 100 soci, preoccupati per la gestione delle Cooperative Operaie, aveva costituito il Comitato “Difendiamo le Cooperative Operaie di Trieste Istria e Friuli”, eleggendo anche propri rappresentanti legali.
Il Comitato chiedeva accertamenti strutturali e contabili accurati sulla gestione attuale delle Coop, che aveva opposto loro "silenzi e diversioni tattiche inaccettabili ed ancor più allarmanti".
Lo scorso anno il Comitato, attraverso calcoli basati su proprie ricostruzioni del bilancio, avrebbe accertato contabilmente che dal 2004, inizio dei già otto anni di presidenza Marchetti, le Coop triestine avrebbero accumulato perdite per oltre 22 milioni di euro, mentre il patrimonio netto del gruppo sarebbe sceso da 38 a poco più di 19 milioni di euro.
"Il gruppo degli amministratori delle Coop triestine - aveva rimarcato il Comitato - risulta sostanzialmente inalterato, sotto diverse presidenze, da oltre 20 anni".
Le Coop, che hanno 43 punti vendita, 700 dipendenti, e circa 100 mila soci, a gennaio avevano firmato un accordo con i sindacati dopo aver prospettato misure di mobilità per una parte dei dipendenti.
Di fronte a tale stato di dissesto, il consigliere del M5S chiede che "subito dopo le assemblee una delegazione delle Cooperative operaie incontri i capigruppo".
"È già da un paio d'anni che, a fronte di questi dati negativi, chiediamo un incontro con i vertici della cooperativa. Visto che il trend negativo non inverte la rotta - conclude Menis - forse è il caso di occuparsene prima che sia troppo tardi".
Altri articoli...
- La gente non compra, le imprese non investono: così il report FVG di Bankitalia. E arrivano i nuovi 10 euro
- Ideal Standard sponsor di Extreme Makeover Home Edition Italia: sdegno dei lavoratori
- Continua il braccio di ferro tra Ideal Standard e lavoratori: nota sindacale di condanna
- Crisi economica e desertificazione dei piccoli centri mettono in ginocchio i giornalai. Incontro con l’assessore Bolzonello
- Ideal Standard, cassa integrazione in deroga fino a dicembre. BPI Italia interessata allo stabilimento
- Ideal Standard: sindacati "ennesimo colpo basso dell'azienda"
- Parte da Trieste il tour inaugurale nell'Adriatico della Regal Princess. Le foto
- I Comuni del Friuli Venezia Giulia investono meno, ma lo fanno con soldi propri