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Gio05162024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Piccolo Festival a Villa Manin con il Barbiere di Siviglia

Piccolo Festival a Villa Manin con il Barbiere di Siviglia

A duecento anni dalla sua prima rappresentazione, il 20 febbraio 1816 al Teatro Argentina di Roma, il Piccolo Festival rende omaggio alla più celebre e rappresentata tra le opere di Gioachino Rossini: sabato 2 luglio il celebre “Il Barbiere di Siviglia” andrà in scena nella suggestiva location di Villa Manin di Passariano (UD).

Il barbiere di Siviglia è un'opera in due atti su libretto di Cesare Sterbini tratto dalla commedia omonima di Beaumarchais. Il titolo originale dell'opera era Almaviva, o sia l'inutile precauzione.

Il regista sarà il milanese Davide Garattini che metterà in scena, come lo scorso anno fece per il “Don Giovanni” di Mozart, uno spettacolo molto giocoso e dinamico per valorizzare il più possibile la musica di Rossini. Garattini è stato recentemente scelto dal Teatro Verdi di Trieste per una delle due opere che inaugureranno l’Opera di Dubai a settembre, centro di eccellenza per le arti dello spettacolo di tutto il Medio Oriente.

“I cantanti dovranno essere anche attori, o meglio, soprattutto attori. – spiega Garattini - Dovranno far vivere i personaggi del Barbiere di Siviglia, essere caratteri intraprendenti, muoversi con disinvoltura oltre che cantare. Il nostro allestimento sarà in chiave moderna, senza sensazionalismi.” Sarà un “Barbiere di Siviglia” ambientato ai giorni nostri, con i tic e le manie di oggi tipiche degli italiani e degli spagnoli, grandi popoli della civiltà mediterranea, Rosina la protagonista femminile, è una donna volitiva, una proprietaria di campi in cui si coltivano frutta e verdura e il suo tutore, il Dottor Bartolo, le fa da commercialista prima di puntare al matrimonio.

“In realtà – spiega il regista - ho scelto di avere in scena frutta e verdura perché sono il marchio di fabbrica, la parte più sana della nostra agricoltura, e parlo, anche in questo caso, della civiltà mediterranea che accomuna anche economicamente la Spagna dell’originale di Beaumarchais e Rossini e l’Italia del nostro spettacolo. Nella fattispecie frutta e verdura saranno i nostri oggetti della scena più o meno nuda che sarà popolata di cassette.”

L’Orchestra di Padova e del Veneto sarà diretta da Federico Santi mentre il coro, diretto dal maestro Federico Lepre, è formato grazie ad USCI FVG, l’unione delle società corali del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione speciale del Coro Tourdion. Alle 19. 45 Prolusione: prima dello spettacolo Alessio Screm, musicologo e firma del Messagger Veneto, permetterà di approfondire la storia, la trama, i personaggi, e la composizione del lavoro, compresi approfondimenti e curiosità sulla storia dell’opera.

1 luglio: Premio Giacomo Casanova al Castello di Spessa di Capriva del Friuli (Go)

Castello Spessa, Premio Casanova.jpg

Il 1 luglio, tradizionale appuntamento d’inizio estate al Castello di Spessa di Capriva del Friuli con il Premio Giacomo Casanova, giunto alla sua quattordicesima edizione. Una serata glamour, fra spettacolo e cultura enologica, che avrà come cornice il parco secolare del castello, dove Casanova soggiornò per qualche tempo nel 1773, invitato dall’allora proprietario Conte Luigi Torriani. L’illustre personaggio dedicò al suo soggiorno fra le colline del Collio Goriziano varie pagine della Storia della mia vita, le sue famosissime memorie, raccontando fra l’altro che il patrimonio del conte consisteva tutto nei suoi grandi vigneti che si estendevano attorno al castello, da cui proveniva “un vino eccellente. E proprio con una Jeroboan Casanova Pinot Nero (prezioso vino che il Castello di Spessa ha dedicato al suo illustre ospite) verrà simbolicamente premiato il vincitore, alla presenza del Gotha dell’enologia e dell’imprenditoria friulana.

Come nel 2015, quando era stata premiata Giannola Nonino, a ricevere il Premio Casanova sarà un personaggio che ha portato nel mondo l’immagine e i valori del Friuli Venezia Giulia. Dopo la letteratura, il cinema, la lirica, il teatro, ecco quindi che il Premio vuole essere un omaggio a questa terra di confine dalla straordinaria complessità e ai suoi più illustri figli.

Promosso dall’Associazione culturale Amici di Giacomo Casanova, dall’Azienda Castello di Spessa e dal Gruppo Bancario Banca Popolare di Cividale, il Premio sarà assegnato – come ormai tradizione- nel corso di una serata musicale con piacevoli riferimenti culturali a Giacomo Casanova. Ad aprirla sarà “Il Segreto di Casanova”, Galleria musicale di Volti femminili. Attraverso la voce narrante dello stesso Giacomo Casanova, interpretato dall’attore Enrico Cavallero, saranno proposti all’ascolto i ritratti delle più celebri donne dell’opera. Il pubblici si immergerà in un modo drammatico, intenso e gioioso, tenuto insieme da un filo narrativo brillante e ricco di suggestioni, su testi di Gianni Gori con il Coordinamento artistico Manuela Marussi. Ne saranno interpreti i soprani Francesca Moretti e Ondina Altran, il mezzosoprano Silvia Bonesso e il tenore Francesco Cortese, che saranno accompagnati dall’Insieme Vocale Le Pleiadi e dal pianoforte di Gianni del Zotto.

In omaggio al Collio ed ai suoi vini, la serata si concluderà, dopo l’assegnazione del Premio, con una brillante Conversazione enoica, moderata da una delle principali firme del giornalismo enologico italiano Daniele Cernilli.         

Per informazioni - Castello di Spessa

Tel/Fax: + 39 0481.808124 – www.castellodispessa.it – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

“Nei Suoni dei Luoghi”: musica, promozione del territorio e molto altro ancora

“Nei Suoni dei Luoghi”:  musica, promozione del territorio e tanto altro ancora

FVG - Un viaggio musicale, un itinerario di più di tremila chilometri, per audizioni all'insegna dello scouting di nuovi talenti musicali. Nei Suoni dei Luoghi dall'8 luglio al 28 dicembre 2016, toccherà tutte e quattro le province del Friuli Venezia Giulia, con la partecipazione di 34 Comuni, dei quali uno in Veneto e due in Slovenia, che hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa con capofila il Comune di Udine e coinvolgerà 104 artisti provenienti da 12 paesi.

Una kermesse, che quest'anno raggiunge la sua 18esima edizione, di 34 concerti - in crescita rispetto allo scorso anno - e altrettanti luoghi del cuore, per conoscere il proprio territorio e il patrimonio inestimabile della musica occidentale.

Il viaggio quest'anno parte da Aquileia (Piazza Capitolo e in caso di maltempo nella Sala Romana di Piazza Capitolo) venerdì 8 luglio alle ore 20.45 con il Gruppo Musica Contemporanea Steffani. Folk Songs, il loro progetto, nato intorno al docente Luciano Berio. Le musiche saranno di L. Berio, G.L. Baldi, D. Bertoldin, C. Calderoni, E. Moschini, N.E. Rigato, F. Cecchetto. Si tratta infatti di gruppo unico nel suo genere, una fucina di idee, che unisce la "musica" alla "composizione", poichè mette insieme i musicisti agli allievi della classe di composizione del Conservatorio di Castelfranco Veneto, che compongono ad hoc per il gruppo.

Seguirà a breve distanza, domenica 10 luglio 2016 alle ore 21.00 a Udine al Piazzale del Castello (in caso di maltempo al teatro Palamostre, piazzale Diacono, con inizio alle ore 19.30) il concerto del percussionista Simone Rubino, trionfatore dell’ARD di Monaco del 2014 e primo italiano nella storia a vincere questo concorso internazionale. Dopo gli studi a Torino Simone Rubino si è perfezionato alla Hochschule di Monaco, dove oggi risiede e dove ha fondato il quartetto di percussioni “Exegese”. Il programma prevede musiche di A. Gerassimez, B. Hamilton, S. Rubino, R. Bocca, C. Cangelosi, I. Xenakis.

«La manifestazione non ferma la sua crescita. Anche quest'anno- sottolinea Loris Celetto, Direttore generale dell'Associazione Progetto Musica - siamo riusciti a realizzare un cartellone che destagionalizza il Festival tanto che  un terzo dei concerti sono stati calendarizzati anche dopo l'estate. Rinnovata anche la rete che unisce Nei Suoni dei Luoghi, Carniarmonie, e il Festival Musicale internazionale di Portogruaro in un unico circuito capace di offrire al pubblico in pochi mesi quasi 100 concerti nel Triveneto».

È lo stesso Enrico Bronzi, al suo secondo anno di direzione artistica di Nei Suoni dei Luoghi, ad addentrarsi nel programma musicale, ricordando che questo festival è prima di tutto la vetrina dei migliori giovani musicisti del vasto territorio che va dal Veneto ai Balcani: «Ai giovani straordinari che animano i conservatori e le accademie musicali si aggiungono alcuni importanti protagonisti della "classica": Simone Rubino, autentica stella delle percussioni; la violinista svizzera Esther Hoppe; William Coleman, del celebre Quartetto Kuss; il Trio di Parma; Alessandro Taverna, astro nascente del panorama pianistico italiano e fresco del debutto alla Scala di Milano, il duo Turrin-Baldini».

La programmazione, con un cartellone che destagionalizza il Festival proponendo molti concerti anche nel periodo autunnale, si presenta variegata per organici e si concentra prevalentemente su un repertorio classico, con incursioni nella musica etnica-balcanica e in quella moderna riletta da formazioni classiche. 

Scorrendo il programma, sono molti i concerti che spiccano nella programmazione di questa edizione tra i quali si segnalano il gradito ritorno in regione del Trio di Parma, formazione che non ha bisogno di presentazioni e che si esibirà a Tarcento sabato 8 ottobre.

Merita una segnalazione anche il concerto di lunedì 25 luglio al Castello di Gorizia con il duo Turrin -Baldini. Gradito ritorno, martedì 26 luglio a San Giovanni al Natisone, della Sinfonietta Movie Ensemble.

Quest'anno saranno due i concerti in Slovenia, venerdì 26 agosto al Castello di Kromberk a Nova Gorizia con il talentuoso chitarrista serbo Miloš Zubac e venerdì 2 settembre a  Vipolže con il trombettista Nedeljko Djordjevic e la pianista Rada Pecanac che proporranno un programma interessante in gran parte con musiche composte o ispirate all'area balcanica e dell’est Europea, dei compositori Grgin (Serbia-Croazia), Enesco (Romania) e Hidas (Ungheria), e con il più celebre Shostakovich, tra i massimi esponenti della musica russa del ‘900.

Altra chicca di questa edizione, venerdì 2 dicembre al Nuovo Teatro Comunale di Gradiscasarà la volta di Alessandro Taverna, astro nascente del panorama pianistico italiano e fresco del debutto alla Scala di Milano. Indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”.

Si chiude con Tarvisio, mercoledì 28 dicembre. Protagonista della serata che si svolgerà nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo, Giada Visentin al violino, allieva del Conservatorio di Trieste, che proporrà al pubblico un repertorio incentrato sui capisaldi della letteratura cameristica per violino e pianoforte.

Confermato il sostegno al festival della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia come ha sottolineato l’Assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti che ha chiuso la conferenza stampa:

«Gli oltre 5 mila spettatori nella scorsa edizione sono il segnale che la cultura resta un’esigenza collettiva sentita, in grado di attrarre il pubblico. Nei suoni dei luoghi è un esempio positivo di come attorno a un’iniziativa culturale si riescano ad aggregare oltre alla Regione anche altre numerose realtà pubbliche e private coordinando le esperienze, creando circolarità, scambio e sperimentazione fra tutte le forze vive del nostro territorio».

Tutti i concerti del Festival (salvo dove doversamente indicato) sono a ingresso gratuito.

Info e calendario completo su: www.neisuonideiluoghi.it - facebook.com/festivalneisuonideiluoghi

  

 

 

 

 

 

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