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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Grave incidente in A4 a Noventa, quattro mezzi coinvolti. Riaperta l'autostrada

Grave incidente in A4 a Noventa, quattro mezzi coinvolti. Riaperta l'autostrada

FVG - È stato riaperto al traffico alle ore 16.00 il tratto di A4 compreso tra Portogruaro e San Donà di Piave, in direzione Venezia. L'Autostrada A4 era rimasta chiusa da Latisana per un grave incidente verificatosi alle 10.30 del 7 aprile in direzione Milano.

Un primo tamponamento fra mezzi pesanti – sulla A4, nel tratto Cessalto – San Donà di Piave, in direzione Venezia, avvenuto sulla corsia di marcia, aveva provocato un ulteriore incidente in corsia di sorpasso, fra due vetture.

In seguito al tamponamento uno dei mezzi pesanti aveva perso parte del carico di granaglie che stava trasportando e che si sono riversate sulla carreggiata.

L'autostrada è rimasta per ore bloccata, con i mezzi di soccorso che sono entrati dal casello di Noventa di Piave contromano per raggiungere il punto dell'impatto, poco prima dell'outlet.

Sul posto almeno due ambulanze, oltre agli agenti della polizia stradale e i vigili del fuoco, impegnati nel liberare la carreggiata dai detriti lasciati sull'asfalto dall'incidente.

Intenso lavoro per gli ausiliari di Autovie Venete. Per rimettere in posizione i tir danneggiati è stata utilizzata l'autogru dei pompieri. Uno dei camion stava trasportando delle granaglie, che sono finite in parte sull'asfalto.

Per permettere le operazioni gli ingressi di San Stino di Livenza, Portogruaro e Cessalto, in direzione del capoluogo lagunare, sono stati chiusi. Gli automobilisti sono invitati a deviare il proprio percorso all'altezza di Latisana, per evitare di imbottigliarsi.

I mezzi sono stati fatti confluire sulla A28 all'altezza di Portogruaro, in modo da evitare le code di chilometri che si sono subito allungate a dismisura in una giornata dove già il traffico era molto sostenuto.

Dopo il lunedì di Pasquetta, infatti, i camion hanno potuto riprendere a viaggiare, determinando già dalle prime ore della mattinata numerosi rallentamenti.
 

 

Udinese: malore a Londra, muore a 19 anni

Tricesimo (Ud) - Non ce l'ha fatta Francesco Del Medico, morto a soli 19 anni per le conseguenze di un'emorragia cerebrale che l'aveva colpito mentre si trovava a Londra la scorsa estate.
 
Per il giovane, sono stati mesi di speranza per una possibile ripresa; purtroppo, però, negli ultimi tempi le sue condizioni si erano aggravate.
 
Il dramma è avvenuto lo scorso agosto, mentre il giovane si trovava a Londra per lavoro. Era stato ricoverato al Princess Royal Hospital di Brighton per le prime cure, poi il trasferimento in Italia all'ospedale Gervasutta. L'aggravarsi delle condizioni ha reso necessario il trasferimento all'ospedale civile di Udine, dove Francesco è spirato.
 
La tragedia ha gettato nella disperazione la madre Marina, i fratelli Alberto e Chiara, gli zii, i cugini e i parenti.
 
Il funerale avrà luogo sabato 4 aprile alle 10.30, nella chiesa di Ognissanti ad Adorgnano, frazione di Tricesimo.

Omicidio di Silvia Gobbato: condannato a 18 anni Nicola Garbino, reo confesso

Omicidio di Silvia Gobbato: condannato a 18 anni Nicola Garbino, reo confesso

Udine - Nicola Garbino, 37 anni, di Zugliano (Ud), è stato condannato il 1° aprile a 18 anni di reclusione per l'omicidio di Silvia Gobbato, la praticante avvocato di 28 anni di San Michele al Tagliamento (Ve), uccisa a coltellate il 17 settembre 2013 mentre faceva jogging lungo l'ippovia del Cormor, alle porte di Udine.

La sentenza è stata pronunciata dal Gup del tribunale di Trieste Laura Barresi, per i reati di tentato sequestro di persona, omicidio e porto di coltello.

Il pm Federico Frezza ne aveva chiesto la condanna a 16 anni di reclusione, considerato lo sconto per il rito abbreviato e le attenuanti generiche.

La difesa aveva invocato una pena più mite per la semi-infermità mentale. I legali di parte civile avevano argomentato a lungo invece proprio sull'assenza totale di semi-infermità mentale. Garbino era in aula, così come i familiari della giovane uccisa.

Un crimine assurdo: il giovane aveva progettato di rapire una persona per chiedere un riscatto, come aveva confessato ai Carabinieri.

Silvia era stata scelta a caso, Garbino non la conosceva: era semplicemente stata la prima a passare sul percorso da sola, correndo piano. La sua reazione all'aggressione aveva scatenato la furia omicida.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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