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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cordenons, grande tennis agli “Internazionali del Friuli Venezia Giulia”, FRIULADRIA Credit Agricole

Cordenons, grande tennis agli “Internazionali del Friuli Venezia Giulia”, FRIULADRIA Credit Agricole

CORDENONS (PN) - Il grande tennis professionistico va in scena all’Eurosporting di Cordenons dall’ 11 al 19 Agosto 2011 per la IX° Edizione del torneo ATP Challenger da € 85.000 + ospitalità denominato FRIULADRIA CREDIT AGRICOLE Tennis Cup “Internazionali del Friuli Venezia Giulia”.

A poche ore di distanza dalla scadenza dei termini per le iscrizioni, dalla sede europea dell’ATP di Montecarlo, è arrivata l’entry list dei giocatori per l’edizione 2012 del torneo. Da subito colpisce l’altissima qualità del seeding che comprende ben 9 giocatori sotto i primi 100 al mondo e molti altri che fino a pochi mesi fa stazionavano tra la trentesima e la settantesima postazione della classifica mondiale. All’appello manca ancora l’assegnazione di 3 Wild Card che il presidente Raffin vuole tenere ben strette per il colpo dell’ultimo minuto.

Ricordiamo che l’unica assegnata fino ad ora è andata al campione olimpico di Atene Nicolas Massu ex n. 9 al mondo e stabilmente tra i primi 30 per molti anni. Confermata la pattuglia italiana con la presenza di Paolo Lorenzi attualmente n. 91 Atp ma fino a un mese fa n.78 , Filippo Volandri n. 99 (best ranking n. 25), Potito Starace n. 106 (b.r. n.27), Simone Bolelli n.111 (B.R. n. 36) e il semifinalista dell’edizione 2011 Alessandro Giannessi n. 135 Atp. Tra i top 100 che calcheranno i “rossi” dell’Euro figurano quella che attualmente risulta la testa di serie n.1 del torneo lo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez attualmente n. 71 ATP con lo sloveno Kavcic Blaz n.77 al mondo da t.d.s. n.2. Seguono il ceco Jan Hajek n.84 Atp, l’argentino Juan Ignazio Chela che ricopre la posizione n. 86 del ranking mondiale dopo essere stato n. 15 al mondo e lo spagnolo Albert Montanes ex n. 22 con una classifica attuale al n. 88 Atp. A chiudere l’elenco dei Top 100 che saranno presenti all’Eurosporting di Cordenons lo spagnolo Ruben Ramirez Hidalgo al n. 90 (B.R. al n.50 atp) e il rumeno Adrian Ungur al n.98 ATP.

Inoltre non mancherà il vincitore dell’edizione 2011 del challenger lo spagnolo Daniel Munoz De La Nava. A questi protagonisti si aggiungeranno tutta una serie di giocatori di alto livello tanto da rendere questa edizione del torneo come la più blasonata degli ultimi anni. La macchina organizzativa è già a pieno regime e mobiliterà circa 150 persone tra giudici di sedia, di linea, raccattapalle, trasportation, logistica, segreteria ufficio stampa e personale vario ed è pronta ad offrire anche quest’anno uno spettacolo sportivo senza precedenti. Il via Sabato 11 agosto con gli incontri del torneo di qualificazione mentre gli incontri del tabellone principale avranno inizio Lunedì 13. L’ingresso è libero.

Udinese, il nuovo stadio Friuli si presenta

Udinese, il nuovo stadio Friuli si presenta

UDINE - Il primo atto per il nuovo stadio Friuli è stato siglato oggi, 23 luglio: da qui al 2014 sarà costruito l’impianto che conterrà 25 mila posti coperti, espandibili a 35 mila in occasione di eventi importanti. Spalti a ridosso del campo, costo di 25 milioni che saranno coperti anche con l’aiuto di tutte le forze politiche di qualsiasi bandiera.

“Ritengo che i lavori possano iniziare i primissimi mesi del prossimo anno, magari a marzo – così si è espresso il direttore amministrativo Albero Rigotto -. Adesso comincia la parte difficile, ci sarà una gara per definire chi costruirà materialmente lo Stadio "Friuli". A marzo, comunque, già potrebbe essere posata la prima pietra. La capienza dello stadio sarà di 25.000 posti coperti, espandibili a 35.000 in occasione di eventi importanti. Gli spalti saranno a ridosso del campo che, di conseguenza, verrà avvicinato alla tribuna. Puntiamo a demolire e ricostruire le curve entro la prossima estate. In un momento di difficoltà economica è difficile trovare un investitore disposto a sborsare 25 milioni di euro, per questo motivo è dovere di tutti, e in particolare delle forze politiche di qualsiasi bandiera, fare in modo che si riesca a raggiungere l'obiettivo”.

Si corona un sogno, quello del proprietario del club bianconero, da ventisei anni alla guida delle Zebrette, patron Gianpaolo Pozzo. “Con questa mossa vogliamo fare il salto di qualità per dare un valore aggiunto alla nostra società e per creare un senso di appartenenza dei giocatori al club. Necessitiamo di un impianto funzionale in grado di dare tutte le comodità ai nostri tifosi e spingere la squadra a caccia di successi sempre più importanti. Vogliamo staccare i nostri sostenitori dalle tv e portarli allo stadio per stare vicino alla squadra. Questa è l’unica formula per migliorare e guadagnare punti in classifica. La scelta di realizzare un impianto per 25.000 spettatori è adeguata e rapportata al bacino d'utenza del nostro club. Riteniamo possa appagare tutti i nostri bisogni”.

Una soddisfazione, quella del clan bianconero, che non può non essere condivisa con il primo cittadino del capoluogo friulano, nonché primo sostenitore dell’iniziativa del club bianconero. “Con questo progetto l'Udinese e la famiglia Pozzo hanno dimostrato il loro grande amore non solo per il calcio, ma anche per la nostra città e per il Friuli – ha commentato il sindaco Furio Honsell -. Va reso merito anche alla squadra di tecnici, sia dell'amministrazione sia dell'Udinese, che hanno portato a termine un percorso burocratico molto difficile disegnando un nuovo modello di procedura che è riuscito anche ad anticipare la legge sugli stadi e che è destinato a fare scuola a livello italiano e forse europeo. Come ho detto usando una metafora calcistica: l'amministrazione comunale ha confezionato l'assist, ora tocca all'Udinese fare il gol”.

Assolti i vertici dell'Udinese accusati di "doping amministrativo"

Gino Pozzo

Udine - Gino Pozzo, consigliere di amministrazione dell'Udinese, il presidente Franco Soldati e l'ex direttore generale Pierpaolo Marino sono stati assoluti con formula piena nel processo per "doping amministrativo" per cui erano stati accusati in concorso. Il verdetto è stato emesso dal Tribunale di Udine il 19 luglio. Il pubblico ministero, Lucia Terzariol, aveva chiesto 2 anni di reclusione per Pozzo e, rispettivamente, 1 anno e 6 mesi per Soldati e per Marino.

Per l'accusa i tre avevano procurato alla società vantaggi fiscali attraverso l'acquisto e la vendita dei diritti sportivi di 5 giocatori, aumentandone artificiosamente il valore. Si ipotizzava quindi che l’Udinese avesse comprato prima e venduto poi giocatori che, in realtà, non avevano indossato la maglia bianconera e quindi di aver gonfiato artificiosamente le voci di acquisto e vendita per ottenere vantaggi fiscali, con aggiuntive responsabilità di falso in bilancio.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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