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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Migliora la fiducia delle imprese ma il clima resta negativo

Migliora la fiducia delle imprese ma il clima resta negativo

L'Ascom - Associazione commercianti di Pordenone ha pubblicato i principali risultati che emergono dall’Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nel primo trimestre del 2012, realizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia Pordenone in collaborazione con Format Ricerche. Nel primo trimestre del 2012 si assiste ad un miglioramento del clima di fiducia delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi (terziario) residenti nella provincia di Pordenone. Secondo gli imprenditori è migliorato l’andamento dell’economia italiana e l’andamento delle proprie imprese. La situazione rimane comunque negativa: la fiducia nell’andamento dell’economia italiana passa dal precedente -73,7 a -56,5; quella sulla propria impresa passa dal precedente -52,4 al -32,1 del primo trimestre.

A livello economico migliora leggermente l’andamento dei ricavi (-24,5 contro il precedente –29,3). In leggero peggioramento l’occupazione (saldo: -14,8 contro il precedente -10,3). Peggiora lievemente il livello dei prezzi praticati dai fornitori alle imprese del terziario, mentre si aggrava la situazione che riguarda il ritardo nei pagamenti da parte dei clienti.

Migliora in un certo senso la capacità delle imprese di fare fronte al proprio fabbisogno finanziario. Il saldo è risultato pari a -22,2 contro il precedente -26,3. Si mette in evidenza però come, a fronte di un leggero miglioramento della percentuale delle imprese che ha affermato di essere stata in grado di fare fronte ai propri impegni senza alcuna difficoltà (38,9% contro il precedente 36,9%) si assiste ad un radicale aumento delle imprese che non sono riuscite  affatto a far fronte ai propri impegni (16,2% contro il precedente 11,7%).

Per quanto concerne i rapporti con le banche la percentuale delle imprese che nel trimestre si sono rivolte alle banche per fare domanda di credito sono state il 17,0%, contro il precedente 17,5%. Il 43,5% ha ottenuto il credito con un ammontare pari o superiore rispetto a quello richiesto (erano state il 42,7% lo scorso trimestre), il 13,5% lo ha ottenuto, ma con un ammontare inferiore rispetto a quello richiesto (erano il 23,1%), il 12,7% ha visto rifiutarsi la propria domanda di credito (erano state il 20,9% il trimestre precedente). E’ sostanzialmente invariata l’area di stabilità formata dalle imprese che ottengono il credito da parte delle banche, ed è diminuita la cosiddetta “area di irrigidimento” (imprese che si sono viste accordare un credito inferiore + imprese che non se lo sono viste accordare affatto). L’area di irrigidimento ha colpito il 26,1% delle imprese del terziario della provincia di Pordenone.

Rimangono negativi, ma essenzialmente stabili o in leggero miglioramento rispetto agli ultimi tre mesi del 2011, tutti gli indicatori che hanno a che fare con il costo dei finanziamenti: il costo del credito (tasso di interesse), le cosiddette “altre condizioni” applicate ai finanziamenti (es. messa a disposizione fondi), la durata del credito, la situazione relativa alle garanzie richieste agli imprenditori a copertura dei finanziamenti richiesti.

Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dall’Osservatorio sul credito per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi nel primo trimestre del 2012 realizzato da Confcommercio-Imprese per l’Italia Pordenone in collaborazione con Format Ricerche.








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Il Comune di Pordenone approva il bilancio 2012

Il Comune di Pordenone approva il bilancio 2012

Con  24 voti favorevoli e 15 contrari  il Consiglio Comunale di Pordenone  ha approvato il Bilancio di Previsione 2012 e quello pluriennale 2012/2014 assieme alla relazione previsionale e programmatica 2012/2014 e al programma dei lavori pubblici annuale e triennale. Ratificate anche le delibere correlate: il regolamento per l’applicazione dell’IMU, la determinazione delle aliquote e delle detrazioni e il Piano della alienazioni, valorizzazioni ed acquisizioni.  

Inoltre l’Assemblea ha respinto nove tra emendamenti e ordini del giorno e la Giunta ha fatto propri i contenuti di altri due: sul numero dei residenti degli Ambiti dei Distretti socio sanitari che non superino i 100.000 abitanti, con due eccezioni, e sul monitoraggio del pagamento dell’IMU.  

Nel lungo dibattito, iniziato attorno alle 10 del mattino e conclusosi verso le 23 circa, gli interventi si sono caratterizzati per i contenuti politici e per quelli a carattere tecnico sulle varie poste di bilancio espressi dai consiglieri a seconda della loro collocazione in aula, sostenitori dell’esecutivo o membri dell’opposizione.  

Da una parte considerazioni sui tagli alle spese, sulla necessità di  privatizzare alcuni servizi, sulla riorganizzazione della macchina  amministrativa, dall’altra il sostegno e l’attenzione per le politiche sociali e per la politica culturale, sul mantenimento della qualità dei servizi e sul mantenimento delle tariffe Tarsu, Tosap, Ipref pur di fronte ai minori trasferimenti.

Sollevato anche l’argomento sull’ospedale in merito al quale il Sindaco Claudio Pedrotti ha comunicato che la prossima settimana avrà un incontro con il presidente della regione Renzo Tondo.   

Il primo cittadino ha affermato che la priorità del bilancio è stata quella di assicurare risorse per le politiche sociali, per la cultura ed istruzione e per l’ambiente. Inoltre, a suo avviso, l’applicazione delle aliquote ordinarie dell’Imu garantirà la coesione sociale. "Se ci saranno le possibilità si potranno rivedere alcune voci" ha concluso.








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Intesa per la Ideal Standard di Orcenico

Intesa per la Ideal Standard di Orcenico

Durante un incontro coordinato dalla Provincia svoltosi il 16 aprile, sono state definite le linee guida per il rilancio dello stabilimento Ideal Standard di Orcenico di Zoppola.
L'accordo è stato firmato da Provincia, Regione, azienda, sigle sindacali, Unione industriali. Obiettivo condiviso è mettere in campo una serie di interventi per favorire gli investimenti aziendali e scongiurare lo smantellamento del sito industriale.
Nelle prossime settimane avranno luogo momenti di confronto di tipo tecnico per rendere operative le proposte elencate nel protocollo.

Quattro le linee su cui si intende agire: uno studio per valutare interventi di razionalizzazione energetica e produttiva (investimento previsto di 2 milioni), azioni per la riduzione di Imu e Irap, interventi per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori sottoposti al contratto di solidarietà, misure per abbattere il costo del lavoro.

“L'obiettivo – ha spiegato il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani, che ha presieduto il tavolo - è garantire continuità alla produzione e tutelare così centinaia di lavoratori. Non dobbiamo perdere tempo e convocare al più presto i tavoli tecnici con le proposte che dovrebbero rendere appetibile per l'azienda  il mantenimento del sito di Orcenico. Non è una partita semplice ma è importantissima e ci dobbiamo tutti impegnare concretamente”.

L’intesa raggiunta in Friuli potrebbe permettere inoltre il salvataggio della fabbrica di Trichiana, in provincia di Belluno, dove si producono sanitari. Il sito è da tempo in crisi.








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