Il Comune di Pordenone approva il bilancio 2012
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- Categoria: Pordenone
- Pubblicato Martedì, 17 Aprile 2012 16:18
- Scritto da Tiziana Melloni
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Con 24 voti favorevoli e 15 contrari il Consiglio Comunale di Pordenone ha approvato il Bilancio di Previsione 2012 e quello pluriennale 2012/2014 assieme alla relazione previsionale e programmatica 2012/2014 e al programma dei lavori pubblici annuale e triennale. Ratificate anche le delibere correlate: il regolamento per l’applicazione dell’IMU, la determinazione delle aliquote e delle detrazioni e il Piano della alienazioni, valorizzazioni ed acquisizioni.
Inoltre l’Assemblea ha respinto nove tra emendamenti e ordini del giorno e la Giunta ha fatto propri i contenuti di altri due: sul numero dei residenti degli Ambiti dei Distretti socio sanitari che non superino i 100.000 abitanti, con due eccezioni, e sul monitoraggio del pagamento dell’IMU.
Nel lungo dibattito, iniziato attorno alle 10 del mattino e conclusosi verso le 23 circa, gli interventi si sono caratterizzati per i contenuti politici e per quelli a carattere tecnico sulle varie poste di bilancio espressi dai consiglieri a seconda della loro collocazione in aula, sostenitori dell’esecutivo o membri dell’opposizione.
Da una parte considerazioni sui tagli alle spese, sulla necessità di privatizzare alcuni servizi, sulla riorganizzazione della macchina amministrativa, dall’altra il sostegno e l’attenzione per le politiche sociali e per la politica culturale, sul mantenimento della qualità dei servizi e sul mantenimento delle tariffe Tarsu, Tosap, Ipref pur di fronte ai minori trasferimenti.
Sollevato anche l’argomento sull’ospedale in merito al quale il Sindaco Claudio Pedrotti ha comunicato che la prossima settimana avrà un incontro con il presidente della regione Renzo Tondo.
Il primo cittadino ha affermato che la priorità del bilancio è stata quella di assicurare risorse per le politiche sociali, per la cultura ed istruzione e per l’ambiente. Inoltre, a suo avviso, l’applicazione delle aliquote ordinarie dell’Imu garantirà la coesione sociale. "Se ci saranno le possibilità si potranno rivedere alcune voci" ha concluso.