Pordenonelegge, apertura con la "democrazia europea" di Sergio Romano
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- Pubblicato Giovedì, 19 Settembre 2013 10:19
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Pordenone - "Il futuro è l'Europa anche perché le democrazie nazionali stanno male, sono molto infelici". Lo ha sostenuto questa sera l'ambasciatore Sergio Romano, nella "lectio magistralis" che ha aperto il festival culturale "Pordenonelegge'.
Nella sua lezione sulla democrazia, Romano ha invitato a non essere provinciali, a guardare ben oltre i confini nazionali e ha sottolineato le tante anomalie tutte italiane, come il potere quasi inesistente del premier, il partito-azienda di Berlusconi, il fatto che il Cavaliere in qualsiasi altra democrazia internazionale avrebbe rimesso il proprio mandato nelle mani dei garanti del partito "perché quella sentenza ha comunque chiuso la sua vita politica e credo se ne sia reso conto anche lui".
Non ha risparmiato graffi nemmeno a Grillo e Renzi: per il primo ha ricordato che "nessuno sa ancora bene cosa ci sia dentro il programma dei 5 Stelle", mentre ha ammonito il sindaco di Firenze ad "affermare le proprie intenzioni per il futuro, visto che finora si è limitato a protestare". In questo quadro non proprio esaltante, la ricetta è l'Europa "finalmente decisiva, anche se minacciata, alle prossime elezioni tra un anno, da un vasto fronte di scettici e anche da una nutrita schiera di contrari. Ma non si può prescindere da Strasburgo e Bruxelles".
"Dovremmo evitare di votare solo su scala nazionale - ha aggiunto - privilegiando le decisioni prese unicamente a livello continentale, non come ora che i politici scelgono la strategia migliore in campo internazionale, salvo rientrare in patria e protestare contro la linea appena adottata".
Fondamentale sarà la possibilità di arrivare all'elezione diretta della Commissione Europea, "anche perché, in campo nazionale, non si potrà più continuare a votare qualcuno che fa promesse che non è in grado di mantenere". Romano ha messo infine in guardia dal rischio che la povertà porta con sé e sopratutto dal populismo, considerato uno dei peggiori nemici della democrazia, ma anche dalla politica figlia delle nuove tecnologie "in cui la gente si eccita al massimo per venti minuti e il gradimento si misura dal numero dei follower di un certo esponente".
L'ex ambasciatore ha inaugurato il festival del libro con gli autori che si preannuncia da record, con oltre trecento incontri nell'arco di cinque giorni, scrittori di fama internazionale e ben 25 prime assolute.
"Se la kermesse mantiene inalterato spirito e schema organizzativo, lo dico con orgoglio, è merito del suo territorio che quei percorsi e quegli strumenti è stato in grado di individuare". Lo ha affermato il presidente della Camera di commercio di Pordenone, Giovanni Pavan, intervenendo all'inaugurazione di Pordenonelegge.
"La manifestazione - ha ricordato Pavan - stava risentendo pesantemente della congiuntura. Con questa consapevolezza abbiamo promosso iniziative finalizzate a individuare percorsi e strumenti di sopravvivenza della stessa pordenonelegge.it, un faro culturale di cui non dovremo mai privarci".
Soffermandosi sulla genesi che ha condotto alla costituzione della Fondazione Pordenonelegge.it, nata per garantire continuità e alla quale è affidato anche il compito di promuovere la cultura quale fattore di sviluppo sociale ed economico del territorio, Pavan ha annunciato che "il percorso si completerà nel 2014".
Pordenonelegge, apertura con Sergio Romano, “La democrazia e i suoi nemici”
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- Pubblicato Mercoledì, 18 Settembre 2013 10:28
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Quale futuro, in un presente che sempre più spesso appare traballante, per le democrazie rappresentative? E' dedicata ai 'nemici della democrazia' la riflessione inaugurale di pordenonelegge.
E' al via, quindi, la Festa del Libro con gli Autori giunta alla 14^ edizione – di scena dal 18 al 22 settembre - curata da Gian Mario Villalta (Direttore Artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, promossa dalla Camera di Commercio di Pordenone attraverso la propria Azienda Speciale ConCentro e la Fondazione pordenonelegge.it .
Sarà lo storico e saggista Sergio Romano ad aprire il festival oggi, mercoledì 18 settembre alle 18.30 al Teatro Verdi, con una lezione magistrale su “La democrazia e i suoi nemici”. E sempre al Teatro Verdi domani (ore 21.30) il festival propone uno spettacolo allestito appositamente per pordenonelegge, un viaggio in musica nel segno di Proust fra pagine di Debussy, Saint-Saëns, Gounod, Fauré, Franck, Reynaldo Hahn. Ma anche Chopin, Gluck, Schumann, Mozart, alla ricerca di un tempo ritrovato. “Marcel Proust. La piccola frase, il tenero pianto” titola il recital per le voci di Christina Daletska, mezzosoprano e Nicoletta Maragno, voce recitante, accompagnate al pianoforte da Walter Prossnitz.
Lo spettacolo sarà introdotto dal musicologo Carlo De Incontrera e ci accompagnerà alla ricerca della misteriosa “piccola frase”, laddove il suono ha vibrazioni indicibili, colori iridescenti, volute di cristallo, flessuosità d’arabesco, riflusso violaceo d’onda “che incanta e bemollizza la luna”…
Nella prima giornata di pordenonelegge saranno molteplici le occasioni di riflessione sui temi economici, riletti in una chiave “altra” e attualissima: quella della cultura come motore portante dell'economia, in varie declinazioni. Si confronteranno alle 17, a Palazzo Montereale Mantica, il responsabile dell'inserto Domenicale Cultura del Sole 24 Ore Armando Massarenti, che ha sostenuto questa premessa come leitmotiv centrale in un appello-manifesto del suo giornale, lo scrittore Alessandro Marzo Magno e Gian Arturo Ferrari, Presidente del Centro per il libro e la promozione della lettura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Di economia e 'cultura degli scacchi' si parlerà alle 17.30 (palazzo della Provincia) con Bruno Ballardini e Luca Desiata, autore di 'Scacchi e strategie aziendali'; si ragionerà sull'utilità degli economisti alle 1130 (Palazzo della Provincia) nel dialogo fra Pietro Alessandrini e Mario Pepe, si parlerà di “Europa-Cina: Cross Cultural Marketing” alle 15 a Casa Zanussi, con Chiara Mio e Tiziano Vescovi, nell'ambito dell'edizione 2013 di “Curiosi del territorio”. Appuntamenti d'autore per la lezione magistrale di Carlo Sini su “Dante e il Cristianesimo” (ore 11, palazzo Montereale Mantica), e per l'incontro 'a tutto fantasy' con la scrittrice Licia Troisi, un nome-cult per gli appassionati di questo genere, in dialogo con Sandrone Dazieri e Francesco Gungui (10.30, Palaprovincia S. Giorgio). Si andrà alla scoperta dei mille backstage di Federico Fellini, fra “segreti e bugie”, nell'incontro con lo sceneggiatore di “Intervista” Gianfranco Angelucci, autore del libro che ripercorre il grande regista fra set e aneddoti, intervistato a Pordenone da Lorenzo Codelli.
L'appuntamento, realizzato in collaborazione con Cinemazero, è in programma alle 17 nel Convento di San Francesco. Alle 21, nel consueto spazio della Loggia del Municipio, ripartono le 'maratone' di 'Alla sera, la poesia … '. In programma per la prima serata letture di Cristina Alziati, Alberto Bertoni, Sebastiano Gatto, Maddalena Lotter, Luigi Nacci, Stefano Raimondi, Davide Rondoni, Francesco Tomada, Giovanni Turra. Presentano Roberto Cescon e Piero Simon Ostan.
E sempre alla Loggia, domani alle 9 il festival apre il suo cartellone con Leopardi – Majorana: dialogo improbabile fra un fisico e un poeta, speciale maratona di letture sulle figure di Giacomo Leopardi e Ettore Majorana, a cura degli studenti del Liceo Leopardi-Majorana. Pordenonelegge 2013 propone ancora alle 11.30 la consegna dei Premi Dedalus 2013 (vedi comunicato diffuso oggi) e nel segno del Premio Campiello l'evento consueto in programma alle 21 al Convento di San Francesco, quest'anno con i quattro finalisti del 51° Campiello: Fabio Stassi, Giovanni Cocco, Valerio Magrelli e Beatrice Masini. L’incontro, coordinato dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, non mancherà di offrire un’affettuosa dedica al vincitore Ugo Riccarelli scomparso lo scorso luglio.
Sarà presente anche Luigi Matt, componente della Giuria dei Letterati. Giovedì 19 settembre, alle 10 nel Convento di San Francesco, i riflettori si sposteranno sul Premio Campiello Giovani per l’Incontro con i cinque finalisti della XVIII edizione, ospite speciale Matteo Cellini, vincitore del Premio Campiello Opera Prima.
Il programma completo del festival è consultabile su www.pordenonelegge.it .
Pordenone, è ufficiale. Il nuovo ospedale sarà realizzato in via Montereale
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- Pubblicato Lunedì, 16 Settembre 2013 14:16
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Pordenone - "Il nuovo ospedale di Pordenone si farà nel sito di via Montereale, accanto a quello attuale, utilizzando anche l'area ove oggi sorge il parcheggio per i visitatori".
Lo ha ufficializzato, stamani, 16 settembre la presidente della Regione, Debora Serracchiani, nel corso di una conferenza stampa a Pordenone. "Gli stalli - ha spiegato il governatore - saranno
trasferiti nell'area adibita a magazzini comunali, con un collegamento diretto e coperto col nosocomio".
"Il progetto - ha aggiunto la presidente - è stato scelto tra quattro diverse opzioni: avrà una capacità di 460 posti letto e un costo che non potrà superare i 200 milioni di euro". Secondo quanto si è appreso, non ci dovrebbe essere intervento dei privati, come ipotizzato finora.
Serracchiani ha anche precisato che l'ipotesi "Comina" non era più praticabile, anche per costi che non erano sostenibili: si trattava di 280 milioni di euro, che non tenevano conto degli espropri e della viabilità.
E' stato anche comunicato che una task-force regionale seguirà direttamente tutti gli interventi di edilizia sanitaria
in Regione. Per la realizzazione del nuovo "Santa Maria degli Angeli" di Pordenone si stimano sei anni da oggi, compresi i 18 mesi per la progettazione definitiva ed esecutiva.
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